mercoledì 29 agosto 2012

Carbone

Rieccomi qua, devote e devoti! Già al secondo appuntamento coi brani di "TG2" mi devo giustificare: è una settimana che latito in giro per il mondo e sono in ritardissimo con la consegna dei miei brani al popolo! Spero non siate stati troppo in ansia.

Ora finalmente riesco a farvene dono, è "CARBONE"!


il pezzo:







il testo:



sono stato cattivo sono stato un cazzone
sono in cattivo stato di decomposizione
mi attacco sul soffitto, non serve una ragione
oppure mi abbandono e mi dedico al carbone - carbone

fumo carbone
m'inietto carbone
inalo carbone
mi merito carbone

non so quanto ho dormito non ne ho più cognizione
o forse sono morto già la scorsa stagione
nemmeno la befana mi offre una soluzione
davvero non m'importa, m'importa del carbone

fumo carbone
m'inietto carbone
inalo carbone
mi merito carbone
fumo carbone
m'inietto carbone
a tutti gli altri l'oro
e a me? carbone

carbone - carbone

porcuddìo! l'ublìo!!

l'oblio mi concupisce, è meglio di un piumone
non chiedermi perché, non ho una spiegazione
non mi rimane niente, neanche la religione
non avrò altro dio all'infuori del carbone

fumo carbone
m'inietto carbone
inalo carbone
mi merito carbone
fumo carbone
m'inietto carbone
a tutti gli altri l'oro
e a me? carbone

carbone - carbone



gli ingredienti:



Suede - "Beautiful Ones" (1996)
http://www.youtube.com/watch?v=xqovGKdgAXY

Nailbomb - "World of Shit" (1994)
http://www.youtube.com/watch?v=T36ecRBgnwE

Peter Rei - "Gundam" (1979)
http://www.youtube.com/watch?v=TZBp4XBdFvM

Q & Q - "Batuca Gum" (1993)
http://www.youtube.com/watch?v=8GhDi9dyujo

lunedì 20 agosto 2012

Ti Apro Il Culto


Cari Fedeli! Non ho fatto i soldi, tranquilli, sono ancora il caro vecchio Dio Proletario, per cui continuo a farvi dono, seppur centellinati nel tempo, dei miei brani, con tanto di ingredienti. Stavolta naturalmente vi passo pian pianino tutti i brani di "TG2", il nuovissimo album de LA TOSSE GRASSA.

Il primo dei brani in questione è questo qua, e si intitola "TI APRO IL CULTO"!


il pezzo:







il testo:



dammi tutti i tuoi soldi, tanto già sei in ginocchio,
non ti devi domandare cosa poi ne farò
dammi pure la fica o ti faccio il malocchio,
è così che funziona, lo capirai tra un po'

nel paese dei malocchi
tu la cocchia la sgranocchi
ma solamente se sei un dio
come infatti sono io

lay down your soul to the gods rock'n'roll!!

ci occorrono armi, mitraglie e granate,
scordatevi pure che cos'era il kung fu
dobbiamo difendere le nostre patate,
più forza nelle zappe o non mangiate più

nel paese dei massoni
contano solo i milioni
se vuoi sottrarti di buon grado
sottomettiti al porcoddìo del degrado

ti apro il culto - della tosse grassa
ti apro il culto - col cazzo che ti passa

nel paese dei balordi
di degrado siamo ingordi
allo stato e al capitale
preferiamo vì e cinghiale

dal momento che sei entrato sei stato battezzato
se ti stai divertendo diventa reverendo
se vivi di bevande diventa tanzkommander
se ti prude la vagina diventa una tossina

ti apro il culto - della tosse grassa
ti apro il culto - col cazzo che ti passa
ti apro il culto - ti apro il culto della tosse grassa
immondo peccator - del porcoddìo grancassa



gli ingredienti:



Michele Novaro - "Il Canto degli Italiani" (1875)
http://www.youtube.com/watch?v=T3DNKliQkQg

Simple Minds - "New Gold Dream (Bottin Remix)" (1982)
http://www.youtube.com/watch?v=l6bwOBnKkKY

War - "Low Rider" (1975)
http://www.youtube.com/watch?v=1rrsj_auEKs

Bobby O - "She Has a Way" (1982)
http://www.youtube.com/watch?v=n7SAQnuWJko

Venom - "Black Metal" (1982)
http://www.youtube.com/watch?v=ZPItv4Zjt4w

sabato 18 agosto 2012

Porto Potenza Picena: i Postumi.

LA TOSSE GRASSA al mare, round 2! La prima volta non è andata poi così bene, ma giusto per una questione di vile bilancio finale, altrimenti il divertimento c'è stato, nonostante i vistosi problemi di sopravvivenza che c'erano prima del tramonto. Come andrà stavolta? Ammettiamo di essere stati un poco terrorizzati da quello che ci sarebbe potuto capitare. Mi contatta un emissario segreto del Barracuda, ultimo stabilimento balneare a sud di Porto Potenza Picena, frazione marina di Potenza Picena (MC), che a sua volta vantava l'antico nome di Montesanto, per cui la località dove suoneremo verrà ribattezzata Montesanto Marittima. Comunque, che succede? Succede che il Barracuda vuole uno spettacolo del Sommo. E il Sommo l'accontenta, per cui fissiamo subito una data: venerdì 27 luglio, durante le celebrazioni di Sant'Anna, patrono (o patrona, come si dice?) del luogo, così che magari ci sarà una maggiore platea di innocenti passati lì per caso. Bene. Nominiamo il Radical Macabre Tanzkommando per la serata... Mmm... Non ci penso troppo a lungo essendo disponibili i veterani in cima alle classifiche Tosi e "Masoschiavo". Ok, siamo pronti. Un aperitivo nel nostro quartier generale e partiamo io, i due tanzkommander e la mia groupie di fiducia.


Per via della festa del patrono Porto Potenza Picena è popolatissima e trovare un parcheggio non è affatto cosa scontata. Ma siccome siamo dei gran culirotti con la tecnica dell'avvoltoio (che consiste semplicemente nel puntare chi sospettiamo si stia per levare dal cazzo) troviamo a culo un parcheggio proprio davanti al locale. O meglio, non proprio davanti al locale, ma almeno davanti all'angusto cunicolo che porta sul lungomare, e quindi al locale. Sì, perché il lungomare di Montesanto Marittima è diviso dalla civiltà da un muro che manco Berlino Est dei tempi d'oro. Pratica di apartheid che mi sembra civilissima, solo che per passare dall'altra parte ora ci tocca strisciare a capo chino in questo spaventoso tunnel, sperando che nessun altro si azzardi ad entrare proprio adesso dall'altra estremità. Pensa se eravamo una di quelle stolte band che ancora fanno uso di strumenti musicali e quindi devono portarsi strumenti, amplificatori e magari, perché no, anche una batteria! Probabilmente saremmo giunti via mare. Col cazzo che una platea di innocenti passerà di lì per caso. Comunque... Alla fine arriviamo sul posto. Ci aggoglie il Comitato Centrale del Barracuda, seduto a una tavola rotonda sulla qual resteranno per ore ed ore ed ore, fino al momento dei saluti. Montiamo un impianto mastodontico, un rapido soundcheck dopodiché ce ne andiamo a passeggio per la cittadina.


Morte e disperazione. Gelati, passeggini, afa, perspirazione, bancarelle inutili, infraditos, colletti alzati, marguttiane, tanta luce, musica di merda, tanti colori. Morte e disperazione. Ci rinchiudiamo dentro un kebabbaro dove ci mangiamo una di quelle cose lì, dopo una coda lunghissima (solo 2 persone, ma Ahmed era very veeeery slow) e litri di sudore versati. Per far girare l'economia poi ci tuffiamo in un bar centralissimo dove portiamo scompiglio già con la nostra presenza: barbe, nero, facce brutte, stivali... E poi ordiniamo cose insolite, tipo vino rosso!! Brrrr, vino rosso a luglio? Sì, cazzo vuoi? Stappa! Beviamo e già si è fatta quell'ora, dobbiamo rientrare al locale. L'atmosfera è ancora placida, il Comitato Centrale è sempre al suo posto ma in compenso sono cominciati ad arrivare dei cultisti, che nel frattempo giustamente bevevano, tra i quali la nostra fan londinese che è ancora qui, una gang di riot grrrls e la parrocchia di Passatempo che dopo 5 giorni torna già a messa! Dovremmo bere anche noi, siamo un po' in ritardo sulla tabella dell'alcool. Ma il problema, grosso problema, è che lo staff del Barracuda non ci offre bevute a ròta come prevede il galateo, ma un unico giro. Dopodiché segna. Come fare? Tosi lo sa: una pinta di vodka, grazie. E sorridi alla giornata!


Giunta l'ora x saliamo sul palco. Cominciamo con "Burzum Due" e all'improvviso la gente esce da ovunque! Da sotto la sabbia, da sotto i tavoli, dalle cabine, dall'acqua... Vengono fuori dalle fottute pareti!! Pienone tutto d'un botto! Lo show si svolge senza intoppi, Tosi è sbronzissimo (dopo la prima pinta di vodka credo se ne sia scolate altre due, a sue spese) e spesso scende dal palco per interagire col pubblico (lo vediamo nella prima foto ballare insieme al nostro devoto The Stuff, apprendista tanzkommander), qualcuno filma un bootleg de "L'Ospite D'Orore" (come potete vedere da quella cosa nel parcheggio numero due) e durante "Bikini Cimitero", che come al solito provoca l'ammutinamento di Tosi e "Masoschiavo", essendomi io preso gioco di un Oriente tanto caro a quest'ultimo, costui mi deposita sul palco diversi giuochi in plastica che prenderò a far vorticare sopra la mia testa o, meglio, tra la mia testa e il telo sopra (nella foto potete vedere me che ne osservo uno ponderando il da farsi). Come bis proponiamo "Burzum Due" e "Pezzi Di Fiche", e la folla è in visibilio. Autografi, cd, magliette, pompini col pubblico, tutte quelle robe lì che fanno le star e la serata è finita. Portiamo via il cadavere di Tosi trascinandolo attraverso il cunicolo per i capelli e ce ne torniamo sulle nostre amate colline. Che hanno gli occhi.






mercoledì 15 agosto 2012

Passatempo di Osimo: i Postumi.

Colgo l'occasione dell'ozio ferragostiano nella mia caverna per spremere le meningi e tentare di ricordarmi come andò quella volta là. Ecco, ecco! Or sovviemmi! Mi scrive un Devoto fortemente (mal)intenzionato a portare La Tosse Grassa a suonare per una festa di compleanno che coinvolgeva tre ubriaconi. Il piano: fare pranzo loro tre e i loro amici tutti insieme, bere a oltranza e arrivare vivi all'ora dell'aperitivo per assistere sbronzi allo show. Piano perverso, mi piace. La data fissata per l'evento è domenica 22 luglio. Come ogni bravo pervertito anche questi hanno la smania di farmi suonare in un fosso. Per la precisione sul greto del Torrente Fiumicello, affluente del fiero e nerboruto Fiume Musone. Grazie al cielo non ce n'è stato modo, dato che poi ha pure piovuto copiosamente e non oso immaginare i miei tanzkommander alla deriva ritrovati mesi dopo al sole sulle coste della Dalmazia. L'unica cosa che è naufragata è la location, per cui abbiamo dovuto ripiegare presso il ben più misero Olimpico di Passatempo di Osimo (AN), per gli amici Impianti Sportivi. Bene, non manca che nominare i membri del Radical Macabre Tanzkommando da convocare per l'occasione: chiudo gli occhi e punto il dito su Breezer e Jacopone da Tosi, e si va.


Si parte nel pomeriggio ostentando sicumera. Jacopone ci raggiungerà da nord mentre io e Breezer, belli storditi da un week-end lunghissimo conclusosi appena 10 minuti prima andiamo dritti verso la destinazione di Passatempo di Osimo, che non abbiamo idea di dove si trovi ma siamo convinti di sì. Giunti nei pressi di Santa Maria Nuova ci rendiamo conto che qualcosa è andato storto nei nostri calcoli e ci informiamo presso il Reverendo Lele Ggì. Sì, avevamo sbagliato di grosso, per cui torniamo sui nostri passi (cazzo, c'eravamo passati prima per fare metano!) e finalmente scorgiamo i 5 cerchi olimpionici che ci condurranno verso la nostra meta, l'Olimpico di Passatempo. E infatti eccolo lì che si staglia, tutto verde! Ci parcheggiamo sopra e ci andiamo a preparare. Subito grande accoglienza, giovani virgulti accatastati sotto un gazebo per difendersi dalla pioggerella, armati di lattine di birra e pargol di vin, dal quale attingerò sovente. Un dj rastone ci indica la retta via per il mixer, allestiamo una bancarella subito presa d'assalto e aspettiamo che i fedeli giungano alla funzione. E si manifestano piuttosto puntuali, non c'è che dire. Il nostro fotografo di fiducia Abigail de Tago Mago (foto sopra con un bel disco in mano), tanti fan, certi venuti anche da molto lontano: una ragazza da Londra e un bulldog dalla Francia. Ah, sì, anche tanti minorenni (vedi foto sotto).


Quando siamo pronti per iniziare lo facciamo davvero. E' il nostro primo spettacolo prima del tramonto. Ce la faremo? Fortunatamente pioviggina, quindi quello stronzo del Sole è coperto. Tuttavia la luce del giorno un po' ci intimidisce. Jacopone da Tosi, alla sua seconda esibizione, vince la timidezza come al solito travestendosi da Tosi, anche se stavolta non c'è. Breezer vince la timidezza ascoltando il reggae che risuona eternamente nella sua testa. Io vinco la timidezza fissando tutte quelle belle bambine in prima fila. Finchè è "Burzum" tutto va bene, ma su "Padre Mostro" l'affare si fa pericoloso. Una madra saggia porta via un po' di pargoletti come se stesse sopraggiungendo un treno in pieno deragliamento. Un padre saggio invece punta a forgiare nell'acciaio la propria prole, e li lascia lì a subirsi tutte le nostre angherie, da "Lo Vuoi Nel Culo" a "Robuste Dosi Di Cazzo". Il pubblico è inquietante: sanno già a memoria anche i testi dei pezzi che ancora non abbiamo pubblicato, mentre a me qualche parolina ancora sfugge. Certi poi sono di una sfacciataggine inaudita. Sarà che è forestiero, ma quel cazzo di bulldog mi si piazza proprio davanti durante "Sei Qui Solo Per Le Telecamere"! La vuole tutta per sé l'attenzione, l'ingordo!


Raggiunto quel solito punto della scaletta in cui si si saluta parte "Sperma D'Artista", e come da copione sulla coda del pezzo mi defilo. Stavolta mettendomi a marciare lungo il perimetro del campo da calcio (nel quale si può far tutto tranne calciare palloni, naturalmente), quando vengo raggiunto dai miei fidi tanzkommander e pure da quel fan molesto (dov'è la sicurezza?) che era il bulldog francese di prima! Allora decido che è il momento di inchiappettarlo. Lo seguo e lui va a nascondersi tra le gambe del padrone. M'inchiappetto anche il padrone. La folla pretende un bis, per cui gli propiniamo "Burzum Due" in versione black metal (va sempre a finire così quando mi brucio le corde vocali con le urla di prima!) e poi tutti a finire di ubriacarsi, anche se uno dei tre festeggiati era già morto prima del nostro arrivo. Vado a pisciare nell'ufficio dell'arbitro e poi si va a mangiare in una pizzeria delle nostre parti, dove riusciremo a infastidire camerieri e vicini di tavolo soltanto con la nostra presenza. Poi cominciamo a ruttare e bestemmiare. E il bene trionfa!






Playlist per l'accoppiamento estivo

Continua la collaborazione de LA TOSSE GRASSA con l'incosciente Roar Magazine. Questa volta gli scellerati mi hanno chiesto di redarre una playlist di brani consigliati per l'accoppiamento estivo. Come se fossi il personaggio più indicato. Secondo me si pentiranno presto di quello che hanno fatto pubblicando questo orrore, per cui prima che questo accada e tirino via tutto metto tutto quanto in salvo qua!
Se volete vedere l'articolo originale si trova qui: http://www.roarmagazine.it/notizie/posta-tosse-grassa/815-tosse-grassa-playlist-estate-2012.html
Altrimenti guardatevelo qua, che è pure formattato più carino, bwahahahah!!



la-tosse-grassa-playlist-estate
Mmm...LA TOSSE GRASSA che propone una playlist estiva per l'accoppiamento?
Accoppiamento?
Estate?
Non lo sapete che La Tosse Grassa in estate va in letargo ed esce dalla sua caverna solo per agguantare qualche povero cinghialetto che osa avvicinarsi all'antro oscuro?
Ma vabbène, su pony che per assurdo mi rechi in spiaggia al fin di sedurre una portatrice sana di fregna, questo sarebbe il mio vademecum sonoro.
L'arrivo, è importante: arrancare con gli anfibi sulla spiaggia radioattiva con in mano un ghetto blaster che spari a tutto gli Asphyx.
Essenziale per una scrematura iniziale (già testato su cavie umane vive).




Bene, se non sono già scappate via ci hanno notati. Ora ci si guardi un attimo intorno, capacitarsi di dove ci troviamo. Un deserto. Acqua salata. Un'enorme palla di fuoco che secca tutto, brucia la pelle, provoca cancri alla pelle o, come minimo, ustioni gravissime. Gli umani per difendersi si spalmano costosissimi unguenti. Non facevate prima a starvene a casa?? Mmah!... Un pezzo da dedicare a quello stronzo del sole lassù.


 

Fossero solo il sole e il deserto il problema... È pieno di luridi umani qua fuori, vecchie abbrustolite che mai avresti voluto vedere così nude, bambine così nude che sì, avresti voluto vederle così nude, ma non così in pubblico, poi ti si nota l'erezione. “E qualche volta fai pensieri strani...”.




Comunque eccola là, la preda, l'avete notata anche voi? Tettine appena accennate, primi peli ad indicare che il campo è praticabile, solo che c'è un problema, è lì coi genitori. Che fare? Potrei fingermi prete, potrei essere credibile. Metto su un pezzo degli Stryper così posso sembrare un bravo ragazzo di chiesa.




No, non funziona, il padre l'ha coperta e se la porta via. Potrei proporre un prezzo, chi lo sa, in tempo di crisi... Ma figurati, perché pagare per una zoccola, anche se imberbe, quando basta tirarselo fuori per vedere subito una fila ordinata di bidoni aspiratutto che non aspettano altro? E sia, nudo integrale (ma gli anfibi li tengo) e qualche preda abboccherà. Scegliere un brano appropriato.


 

Sto lì con gli occhi chiusi nell'attesa di un cavo orale quando sento un forte odore di curry. Apro gli occhi, c'è uno troppo cotto che intenderebbe vendermi collane, braccialetti, accendini. Soldi non ne ho, sono nudo, vabbè che cago soldi, ma ora non mi scappa. Forse però ho un pugnale negli stivali. Quello che penso. 


 

Con un rutto dico “Your Own Private Idaho sincronizzandolo con un par de scoregge e il tipo se ne va. Funziona sempre. Niente, stare qui fermi non funziona, devo fare un po' la ruota e pavoneggiarmi, sempre nudo con gli anfibi, passeggiando tra i teli mare e gli ombrelloni. Metto un classico da spiaggia dei D.A.F. italiani (so che il paragone è umiliante, ma lo è anche l'Italia) mostrando le mie candide carni, concentrandomi su “el viento radiactivo”.




Tutte mi guardano, ora. Anzi, tutti. Cioè, proprio tutti. Mmm... Sono tutti così affascinati? Riuscirei a gestire un'ammucchiata con tutta questa gente già unta? È necessario defilarsi, o finirà con un deicidio (naturalmente il dio sono io, lo dico per chi si fosse collegato solo in questo momento), questi sguardi non erano poi così tanto di desiderio. Focalizziamoci. Cosa cerco nella donna ideale? L'alcolismo. Avere la mente annebbiata dall'alcool l'aiuterà a vedere il Divino che è in me. Vado nel chiosco più vicino a ordinare un Cynar, e metto su un pezzo irresistibile.




Sto due ore lì e non succede niente, nessuna nei paraggi, nessuna che mi si caga, nessuna che mi si avvicina. Sarà per la coda da cavallo che mi spunta dal culo?? Eppure l'avevo pettinata. Finisce che mi innamoro della barista, ovviamente. Dopo otto Cynar le propongo di andare a prenderci un gelato appena ha finito il turno.


 

Mi fa cacciare. Maledetta. Ingrata. Ma il sole sta calando, comincio a sentirmi meglio. Nella mia mente comincia a delinearsi un piano infallibile. Attendo nell'ombra. Sono le otto e la stronza finisce il turno. Vediamo dove vai adesso, puttana.




Beh, che dirvi, lo sapevo che sarebbe finita bene. Alla fine l'amore trionfa sempre. Ora vi scrivo da casa sua, la tipa abitava proprio vicino al chiosco, ci si è arrivati a piedi. A proposito di piedi, sto or ora sgranocchiando il suo alluce, dopo una giornata di lavoro è bello saporito proprio come piace a me. Lei invece sta sul letto, fissa immobile il soffitto con gli occhi sbarrati ed ha la faccia coperta di milioni di potenziali vite scaturite dal mio ammennicolo. È un po' che non respira, ma ho comunque l'impressione che voglia rifarlo, sissì, proprio. Non me lo faccio chiedere due volte, per cui ragazzi...È stato un piacere, ma ora devo salutarvi, che sennò mi si fredda! Alla prossima, magari in montagna!









martedì 14 agosto 2012

Finlandei

Ieri 13 agosto 2012 è uscito ufficialmente "TG2", esclusi rari esemplari per pochi paraculati che così glie pare de esse meglio e sò contenti così. Non c'è stato nessun concerto di presentazione. L'evento ufficiale sarà il 21 settembre prossimo al Circolo ARCI - La Serra, qui a Recanati. Battesimo live dei nuovi pezzi, battesimo del nuovo costume. Ma bisognava inventarsi qualcosa per segnare il giorno dell'uscita del cd... Un release party ufficiale dove si ascolta la mia musica, firmo autografi e ricevo pompini non mi andava di farlo, allora da un'idea dell'apprendista tanzkommander The Stuff è nata l'idea del Finlandei.


Non abbiamo creato un evento, bensì una tradizione: "come ogni anno...". In pratica abbiamo organizzato un niente e l'abbiamo spacciato per la sua sedicesima edizione, invitando i partecipanti a indossare il tipico costume finlandese. Che nessuno aveva idea di cosa fosse.

 
In pratica è stato un esperimento di psicologia sociale in cui io, unico vestito da cretino, mi divertivo ad osservare le reazioni smarrite della gente, perlopiù turisti che credevano di aver sbagliato area geografica: per ore ed ore infatti si è ascoltata esclusivamente musica popolare finlandese, humppa e kalevala a ròta! Fino all'esaurimento dei presenti.
Alcuni poveri disgraziati, sapendo che c'era dietro lo zampino del Culto, si aspettavano un live o qualcosa del genere. Niente da fare, solo folk ugro-finnico.


Altri malcapitati avevano saputo della festa finlandese e si aspettavano balli in costume, musica dal vivo, stand gastronomici e bancarelle... Ma guardacaso l'unica bancarella presente era la mia in cui spacciavo cd, spille e magliette de La Tosse Grassa. E ne ho vendute un botto, grazie della preferenza accordataci! ;)
Grazie anche a quei pochi che ballavano davvero, agli autentici turisti nordici che passavano sputando e a quei signori che alle 18,30 hanno tirato fuori dalla tasca un pollo arrosto e se lo sono sbranato lì sul posto.
Perkele!!





giovedì 2 agosto 2012

Civitanova: i Postumi.

LA TOSSE GRASSA si può ritenere tranquillamente un'entità autunno/inverno, al massimo primavera, ma decisamente poco estate. Con quella pelliccia e quegli anfibi Egli e la spiaggia hanno decisamente poco da dirsi. Per cui è stata una sorta di curiosità morbosa quella che ha avvicinato il Sommo al mare, accettando quindi la proposta del VirgolaZero1 di Civitanova Marche (MC), che gli si avvicinò sinuoso con le fattezze di una donzella che sulle prime sembrava tentare un percorso di seduzione (ahò, sempre così, e invece te vogliono solo fà sonà). C'era teoricamente proprio l'intenzione di collaborare con le mie spoglie umane per diversi appuntamenti, per cui fisiologico sarebbe stato l'inserimento della mia creatura in tale palinsesto marino. Poi il posto si prestava per natura: Civitanova è un po' la Mordor delle Marche, con tanto di rotonda di Sauron, e il VirgolaZero1 è un po' la sua Tijuana, collocandosi esattamente alla frontiera con un altro paesello che avremmo infestato successivamente dopo un paio di settimane. In pratica sto locale è un ricettacolo di survivors di ogni specie, da nobili decaduti, a rapiti dagli u.f.o. a qualsiasi personaggio vi venga in mente che possa essere un incrocio tra Iggy Pop, Tony Montana e The Blob! Tant'è che a fianco del locale scorre un fiumiciattolo radioattivo con strane schiume che corrono verso il mare. L'ambiente ideale.


Insieme si sceglie una data: venerdì 13 luglio. Venerdì 13 ci dona sempre. E poi scelgo anche il Radical Macabre Tanzkommando per l'occasione, ossia "i soliti": Tosi e "Masoschiavo"! Il fatto che lo show si sarebbe tenuto la sera molto dopo il tramonto un po' ci tranquillizzava. Avendo un set molto semplice da preparare potevamo evitare di recarci lì molto presto e subire quindi impietosi raggi del Sole. Quando la notizia ci giunge come una tegola tra capo e collo: organizziamo una grigliata per cena, ditelo ai vostri adepti. Terribile. Cioè, non fraintendetemi, evviva la carne morta, solo che... Significava dover stare lì in orari in cui quella palla di fuoco del cazzo è ancora ON. Terribile. Arriviamo in zona portandoci delle groupie che si sarebbero poi nutrite di cadaveri arrostiti insieme a noi, e prima di essere ricevuti dallo staff del locale veniamo subito accolti da Gollum, un simpatico folletto del posto, bandito da un comune sì e un comune no in tutto il regno, immediatamente lieto di potersi confrontare con dei nuovi freak forestieri. Gollum risolve problemi, ci aiuta a risolvere uno stupido ma apparentemente insormontabile problema tecnico verificatosi durante il soundcheck. "Scambia i cavi!" Ahò, ha funzionato. Gollum ha poteri sciamanici.


Gollum si fa un sacco di foto insieme a noi. Anche durante il concerto. Come potete vedere dalla foto sopra. Infatti succede che a un certo punto, quando chi del pubblico doveva arrivare arrivò, iniziamo lo show, con tanto di palchetti-cubo per i miei tanzkommander. E di tanto in tanto tutti e tre veniamo aggrediti da questa creatura che si fa delle foto insieme a noi, anche se in quel momento sto facendo "gargarismi di sborra", senza paura. Ma non è un problema per noi, siamo pronti a tutto. E poi tra l'altro gli vengono delle foto bellissime, che però vattelappesca: ogni tanto qualcuno si azzarda a dire "torniamo là per prendere le foto?", al ché risponde un coro unanime di gesti dell'ombrello. Pazienza. Comunque sì, dicevamo, a un certo punto partiamo con lo spettacolo. Andrebbe tutto bene se non fosse che ai due terroristi ballerini che mi porto appresso viene in mente di lanciare dell'autentica carbonella (magari ancora ardente) sul pubblico durante l'esecuzione dell'ancora inedito "Carbone", brano che si presenta molto presto in scaletta. Brevi attimi di panico e disappunto tra la folla meno hardcore e più biancovestita, ma la follia vince sempre, per cui continuiamo a far schifo a oltranza come da copione, con tanto di Orgia e palpatine di culi in giro per il locale. Ma quando ritorno sul palco trovo i due tanzkommander seduti su un palchetto-cubo a pomiciare tra loro. Ma... Ma... Che vi è successo, miei proci?


Sul finale un immancabile bis con "Burzum Due" e qualcos'altro che manco mi ricordo più, anche se qualche pazzo isolato osò addirittura chiedere "Bikini Cimitero". Dopodiché lo spettacolo termina, così che possiamo dedicarci al bere con tranquillità. O meglio, possono, dato che il sottoscritto passa direttamente dietro alla console come dj, stasera doppio turno per me, che devo contemporaneamente a) cambiarmi d'abito; b) bere; c) metter dischi; d) vendere cd e magliette; e) firmare autografi; f) masturbarmi. Dura prova per me, ma mi riesce egregiamente. Nel frattempo "Masoschiavo", completamente ubriaco (d'altronde aveva promesso che avrebbe guidato lui...) si abbandona ad atti di necrofilia col cadavere di un'adepta giunta fino a noi da Londra. Tosi più saggiamente si dedica invece al solipsismo nella propria auto, obiettivo alba. A un certo punto il boss del locale impazzisce e nonostante la serata stia procedendo bene dice "basta, vado a dormì". E in pochi minuti si porta via u pallò e chiude tutto lasciando in giro un po' di zombi confusi dal fatto che non ci fossero più brains da consumare. Potrei poi parlarvi del fatto che siamo stati pagati molto meno del pattuito, ma sarebbe poco elegante, quindi non lo farò. Riga nera e via. Lieto almeno di aver sborrato sul suo territorio.