domenica 30 settembre 2012

Ritardo Mentale

E' dura riprendersi dopo una serata passata a fare se stessi alla Festa del Vino, ma è domenica e anche se non di prima mattina mi ricordo di santificare le feste dandovi in dono il settimo brano di "TG2".

S'intitola "Ritardo Mentale" e sono certo che riguardi un poco anche te.



il pezzo:







il testo:



ordine e disciplina, razza pura e vita sana
ma alle undici ti aspetta la battona nigeriana
puttaniere nato, ossessione di scopare
ma vorresti solamente portarne una sull'altare

non so come lo chiami te,
così lo chiamo io da me:
ritardo mentale

non so come lo chiami te,
così lo chiamo io da me:
ritardo mentale

una casa e chiesa senza grilli per la testa
ma si fa la scuola di judo se si ubriaca ad una festa
dove tu fai il dj, metti techno minimale
preferivi il metallo ma poi non trovi da scopare

rispetti gli animali, ti dici vegetariano
però mangi i gamberetti e non vedi che c'è di strano
rastone cannabista, fumi da mattina a sera
non sai che questo ha senso solo se hai la pelle nera

il nemico tuo è lo stato, sogni la rivoluzione
e ti aspetti che la diano presto in televisione
gente che lavora, gente che produce
non si accorge di esser schiava del sistema duce duce

non so come lo chiami te,
così lo chiamo io da me:
ritardo mentale

non so come lo chiami te,
così lo chiamo io da me:
ritardo mentale

navigando in mezzo al mare mi diverto come un pazzo
quando un guastafeste arriva e grida "salga a bordo, cazzo"
non proprio una diva però ci siamo quasi
la gente mi ricorda perché ciuccio bene i vasi
ehi tu, maschio vero, giuri botte ai ricchioni
ma il sabato ti tuffi a succhià il cazzo dei transoni
le massaie fan la coda per sentire la mia broda
e quest'anno è di gran moda io ci metto la dubstep



gli ingredienti:



The Ronettes - "Be My Baby" (1963)
http://www.youtube.com/watch?v=MtrsyA0lwHU

Pet Shop Boys - "Always On My Mind (Remix)" (1987)
http://www.youtube.com/watch?v=E4P1I-x99h0

Alaska y Dinarama - "Mi Novio Es un Zombi" (1989)
http://www.youtube.com/watch?v=0yinR3tV_eU

Banda Bassotti - "Potere al Popolo" (1995)
http://www.youtube.com/watch?v=XEZ9UyClhT4

Skiantos - "Eptadone" (1978)
http://www.youtube.com/watch?v=hp7jWz-RlCQ

lunedì 24 settembre 2012

La Prima di "TG2": i Postumi.

Fino all'altro ieri era ancora estate e portavo il pellicciotto nero, ora allo scattare dell'equinozio d'autunno s'è subito fatto fresco: metto il pellicciotto rosso. In pratica "TG2", secondo album de LA TOSSE GRASSA, necessitava di uno spazio per essere rappresentato per la prima volta, un teatro per esporre al mondo questi brani in versione live, che quelle da studio (very professional studio) molti le sanno già a memoria, ché il cd circola già da più di un mese. Quale posto più indicato che il Circolo ARCI - La Serra di Recanati (MC), quartier generale del Sommo nonché già sede della prima apparizione dal vivo de La Tosse Grassa lo scorso anno per la presentazione di "TG1"? Forzata anche la nomina del Radical Macabre Tanzkommando per l'occasione: la stessa identica squadra di quella volta, ossia il Piccolo Stè e il Piccolo Poe, che a quanto pare si manifesta soltanto alle prime, tant'è che stavolta è alla sua seconda esperienza. La data scelta è venerdì 21 settembre, e viene subito comunicata a tutto il Culto della Tosse Grassa. Purtroppo la scelta della data si rivelerà infausta, dato che ben due festival della provincia sceglieranno proprio quel week-end per manifestarsi al mondo. Uno di questi due si svolgeva addirittura a 100 metri dal luogo in cui il Divino avrebbe compiuto la sua opera. Poveretti.


Svolgendosi sul nostro territorio la missione è stata semplicissima, niente preparazione ore e ore prima, giusto un viaggio a piedi fino al luogo del delitto trascinandomi borsoni e scatoloni utilizzando passaggi segreti che mi hanno permesso di raggiungere il posto senza essere inseguito dalle mie fan, le pericolose Tossine. Il soundcheck si risolve nei miei consueti 30 secondi, tutto a posto. Il problema saranno i temuti sabotaggi. Il primo che tutti si aspettano viene dagli sbirri: essendo ormai diventato il 'nemico pubblico numero uno' per la stampa locale ed essendoci stato lo scorso week-end una rissa in un altro localaccio/mattatoio del villaggio potevamo aspettarci qualsiasi tipo di rappresaglia, ma questo non accade. Il secondo avviene durante la cena: chiedo una pizza piccante e me ne porteranno una con salame piccante, peperoni, cipolla, salsiccia e wurstel. Praticamente un tentato omicidio. E fritto misto per contorno, ci mancherebbe. Ma sono forte. Una bottiglia di vino e un assenzio per mandare giù tutto e comincio pian pianino a senitrmi pronto. Poi il terzo sabotaggio: il Piccolo Poe riceve una gomitata sul naso da un pischello che giocherellava con un po' troppa carica in corpo e comincia a sanguinare copiosamente. Ma è forte. Mentre mi faccio il primo vodka cola della serata comincia ad arrivare il pubblico, nonché il Piccolo Stè, che verificato che è presto va a farsene un giretto. Cioè a bere altrove, per far girare l'economia.


Ecco il quarto sabotaggio: il tanzkommander in borghese Tosi lo intercetta e cominciano a bere seriamente. Il bastardo stava tentando di mettermi fuori uso Il Piccolo Stè per subentrare al suo posto!! Ma è forte. Ed eccolo di ritorno che il locale è ormai gonfio. Arrivano genti da ogni dove, sia comuni Cultisti che Reverendi e Vescovi, anche da fuori regione. Al secondo (o terzo? non ricordo più) vodka cola scendiamo nelle segrete del circolo e vestiamo i nostri nuovi costumi. Il mio è particolarmente ingombrante, include un copricapo realizzatomi dall'ottima Niba e già risalire la scala a chiocciola è una piccola preoccupazione. Un'altra preoccupazione sarà la conoscenza dei testi che avrei interpretato dal vivo per la prima volta... Me li ricorderò? Riuscirò a riproporli decentemente? Alla fine sì, solo che studiandoli tanto ossessivamente ho finito per dimenticarmi i brani vecchi, ed ecco quindi il quinto sabotaggio: me stesso che faccio un macello su "Gay Porn"! Non pago faccio anche un casino coi tasti del cd player, ma vabbè, fa tutto spettacolo, sti cazzi. E sono pure forte. La quantità di gente presente fa paura. Il circolo è pieno zeppo, la gente si arrampica sui propri simili per prendere da bere, e il resto dei giardini pubblici è altrettanto pieno, diversa gente non riuscirà a vedere proprio un bel niente, se non la punta del mio cappello. Mi dispiace tanto.


Col cazzo che mi dispiace tanto, è stato un TRIONFO!! La gente ha dimostrato di sapere i testi meglio di me cantanto in cori maestosi che manco l'armata rossa anche su brani nuovi come "Ritardo Mentale" e "Burzum Due", anche stavolta invocata come bis insieme a "Psicofarmaco", richiesta da uno che ne aveva un disperato bisogno. Il Piccolo Poe e il Piccolo Stè sono stati degnissimi tanzkommander e abbiamo anche ricevuto in diretta i complimenti del Sindaco! O meglio, almeno dal sindaco della nostra 'giunta ombra': il grande Luigino! (vedi foto sopra) Che si è congratulato per il gran numero di gente brutta che tale evento è riuscito a radunare nonostante il richiamo di altri eventi per gente bella in giro per tutta la provincia. Siamo uno, siamo tanti, tu non sai nemmeno quanti. Diciamocelo: we are the bestest! E tutto nel nome non di un Satana qualunque come riterrebbero gli osservatori più superficiali bensì del Porcoddìo del Degrado, che sempre ci assiste, soprattutto al quinto vodka cola. Tant'è che il giorno dopo non ricorderò quante t-shirt avrò venduto né a chi (avevamo a sorpresa anche le t-shirt dei Ca.Pe.Al., che però sono un'altra storia). Ricordo solo che alla fine il popolo del Culto gridava "Santo Subito". Solo che quel pezzo ancora non l'ho scritto. Forse per "TG3".






domenica 23 settembre 2012

Neri Morsi Neri Impianti

Domenica mattina presto presto, dovendo ancora andare a dormire ma essendo mio malgrado ancora lucido vi presento subito subito un brano del quale molti avevano ancora incerto il titolo: è "Neri Morsi Neri Impianti", naturalmente non un banale 'né rimorsi né rimpianti'.

E' il sesto brano di "TG2", ve ne faccio dono, per cui prendete e godetene tutti!



il pezzo:






il testo:



a fatigà
je suis fatigué
a fatigà
ce manno a te

montare il palco per la pausini
è diventato più rischioso che stuprare bambini
ne son crepati più di patatrac
che la carne da cannone militare in iraq
mi prendete per forza, mi prendete per fame
ogni giorno 30 ore a respirare catrame
sono neri i miei occhi, sono neri i polmoni
sono neri i funerali, sono neri i milioni

neri neri neri morsi
neri neri neri impianti
un giorno o l'altro basta
un giorno o l'altro basta
neri neri neri morsi
neri neri neri impianti
un giorno o l'altro basta
un giorno o l'altro basta
o finisce che dopo ti metto una bomba
nella macchina del capo una bomba
così finite tutti quanti nella tomba
i figli morti mutilati, gli ingegneri, gli impiegati,
gli operai carbonizzati dalla bomba

a fatigà
je suis fatigué
a fatigà
ce manno a te

vi odio e poi vi amo e poi
vi odio e poi vi amo e mi dai i soldi
vi odio e poi vi amo e poi
vi odio e poi vi amo e poi la bomba
tutti quanti scesi in piazza per la bomba
presto corri sei in ritardo per la bomba
le bambine le rapite poi con calma le riempite
vetriolo e dinamite e fai la bomba
togliti le mutandine c'è la bomba
contro la classe tiranna solo bomba
il borghese la condanna, fai girare questa canna,
nitroglicetuttapanna nella bomba

neri neri neri morsi
neri neri neri impianti
un giorno o l'altro basta



gli ingredienti:



Gwen Guthrie - "Can't Love You Tonight" (1988)
http://www.youtube.com/watch?v=fFcycdtv-S8

Black Machine - "How Gee" (1991)
http://www.youtube.com/watch?v=JGHwNy9ZMts

Octet A La Mode - "Beatcoma" (1968)
http://www.youtube.com/watch?v=z-tOSyUMbDk

Azul Azul - "La Bomba" (2001)
http://www.youtube.com/watch?v=qa0DuEk2w7A

venerdì 21 settembre 2012

La Tosse Grassa su LupOnAir

Un uomo meraviglioso mi ha contattato facendomi sapere che un brano de LA TOSSE GRASSA è stato trasmesso dal programma LupOnAir, udibile dal sito www.radioerre.net ogni giovedì dalle 21,00 alle 22,00, nella puntata di giovedì 20 settembre. Questa la playlist del programma:

1. goblin - profondo rosso
2. anvil - on fire
3. lacrimosa - feuerzeug (part 2)
4. mrdtc - liar
5. venta protesix - erotic dreams of a young slut with an amputated leg
6. chewingum - svastiche
7. la tosse grassa - mima morte
8. om - state of non-return
9. a place to bury strangers - revenge
10. leonard cohen - hallelujah
11. musica per bambini - come la minestra
12. 1979 - alkaline
13. joy as a toy - profondo rosso

Di conseguenza lo stesso uomo meraviglioso mi ha contattato per farmi la micro-intervista di rito che settimanalmente propone a tutti gli artisti che trasmette in puntata. Questo ne è il risultato.

Dicci qualcosa di "Mima Morte", la canzone che abbiamo mandato.

E' un brano che affronta il triste problema delle 'brigate delle morte', un'accolita di lugubri matusa nell'anima che, non avendone una propria, consumano gran parte della propria esistenza a complicare la vita degli altri. Sono quelli che vogliono farti abbassare il volume, che vogliono mandarti a letto presto, quelli che non sopportano l'idea che tu possa star bene scudisciandoti le palle in piazza. Non sia mai che si sparga la voce.

Ce lo meritiamo?

Ognuno ha quello che si merita.

Consigliaci un disco da non comprare mai.

Non comprate nessun disco che abbia sopra un bollino Siae.




lunedì 17 settembre 2012

La Posta del Cuore de LA TOSSE GRASSA, ep. 3

terzo appuntamento, che proseguirà presto con un quarto con la lettera del ricchione maschio.
l'articolo originale lo trovate qui: http://www.roarmagazine.it/notizie/posta-tosse-grassa/844-cara-tosse-grassa-sono-una-ragazza-mi-piace-una-mia-amica.html
e se volete raccontarmene un'altra scrivete a: caratosse@roarmagazine.it




Torno ora dal barbecue che marca la fine dell'estate: so’ stato a magnamme tutte le missitalie scartate, dalla quarta in giù. E mi sento bello carico e motivato a rispondere a due letterine due che da un po' di tempo infestano la mia scrivania. Sì, signore e signori, mi hanno scritto non uno bensì due ricchioni, anche se di sesso diverso!
E la cosa mi rende lieto, ogni volta che qualcuno dà fiato alle trombe della propria diversità muore un fascista, per cui continuate così.

Vediamo cosa mi scrive la prima, l'Architetta Maledetta.


Cara Tosse, ho un problema.
Sono una ragazza e mi piace una mia amica. Le ho parlato di questa cosa e lei ha detto che non c'era problema, dopo tre minuti eravamo lingua in bocca.
Il problema è che viviamo in due posti pseudo lontani e vedersi non è sempre facile.
Anzi, diciamo pure che è impossibile: dopo quella sera della lingua in bocca non son più riuscita ad uscirci in pace.
Ma la cosa che mi tormenta di più è che saltuariamente la sento via chat, lei fa tutta la coccolosa e mi ci fa credere un po', poi alla fine quando si tratta di mettersi d'accordo per vedersi ci son sempre "fatalità" (da parte sua) che lo impediscono. Non vorrei fosse una di quelle che si mettono contro vento per farti sentire solo l'odore...
Tu che conosci le donne, dimmi, che devo fare? Gli rompo l'anima fino a quando non me la dà e poi la butto nel mucchio dei cadaveri o lascio perdere e mi trovo un altro hobby?

Una Devota del Culto



Allora, Maledetta... La questione in realtà è molto semplice anche se ha molte sfaccettature. Partiamo dalla prima, la più importante: la fica piace a tutti. Donne, vecchi, bambini, tutti. Sarà che siamo usciti da lì e per cui ci resteremo sempre affezionati... Ma fatto sta che il cazzo è esclusiva di certe donne (mica tutte) e certi uomini (forse tutti: chi non si farebbe un pompino se ne fosse capace?), mentre la fica piace proprio a tutti. Per cui è del tutto normale che la tua amica ceda alle tue lusinghe ed accolga con piacere la tua lingua in bocca. Salvo poi tornare alle sue consuete mansioni la giornata successiva. A certe donnette piacerebbe avere questa lavagnetta magica che le cancelli la memori la mattina dopo. Anzi, certe fingono proprio di averla e si comportano come nulla fosse successo e davvero non si ricordassero di nulla. Pretendono pure che gli altri se la bevano. Il problema è che tu non ci stai e vuoi approfondire... Eh, ste donne... Essendone una anche tu dovresti conoscerle, no? Dovresti sapere quanto sanno essere civette (se scrivo 'puttane' magari qualcuno fa confusione con l'omonima professione) soprattutto quando *sanno* che siete interessate a loro. La scelta migliore? Lasciala perdere, fatti vedere a sugar calippi e/o leccar fregne altrui e non dar segno di bramare la sua. Presto o tardi te la troverai a piagnucolar squirtando sullo zerbino di casa tua. Funziona anche se non hai il cazzo.


...To be continued....

Recensione di "TG2", da NERDS ATTACK!

Un anno dopo ‘TG1′ La Tosse Grassa fa la voce grossa. A testa bassa e non pago di alcune sonore stroncature (2 su 11, tra cui la nostra) ci riprova con gli stessi ingredienti presenti nel primo “lavoro”. Nella colorata biografia a tre fogli (cazzo, sono troppi) compare il nome di GG Allin divenuto ormai faro e leggenda da seguire per chi vuole brutalizzare nel caos più sozzo e lurido le proprie velleità artistiche. La Tosse Grassa è ibridazione kitsch, non solo nel look a metà strada tra il mago Otelma e Genghis Khan, ma soprattutto nella musica (dodici brani, cazzo sono troppi) che a volte è intelligente campionatura straziata da liriche raffazzonate mentre altre è pastiche sintetico senza senno alcuno. Menzione speciale per la copertina dedicata a Ignazio La Russa (che di tosse grassa se ne intende), per il titolo dell’anno ‘Ti Apro il Culto’ e alla nota di retro copertina: “ama la musica, odia la SIAE”. Un disco così personalmente non lo comprerei neanche chiuso in cella con Charlie Bronson ma se siete accecati dalla smania del volontariato fate pure.

voto: 2,5 su 5



Emanuele Tamagnini, NERDS ATTACK!
www.nerdsattack.net

domenica 16 settembre 2012

Bikini Cimitero

Oh, ciao! Buona domenica anche a voi! Cerchio alla testa? Io un pochino. Ma questo non mi impedisce di farvi dono del pezzo dell'estate, soprattutto ora che ormai è finita! Un brano poco amato da certi tanzkommander, ma molto amato da certi malati di mente che frequentano il Culto della Tosse Grassa!

Si tratta del quinto brano da "TG2" e s'intitola come avrete indovinato "Bikini Cimitero"!
(grazie al cazzo avete indovinato, c'è scritto sopra!)



il pezzo:







il testo:



quando ti vedo vorrei torturarmi fino a sanguinare
stenderti un tappeto rosso fino al mare adriatico
poi cospargermi le piaghe con il sale
condirmi l'insalata col gasolio
che non è poi così tanto alimentare
erigerti castelli di sabbia con polvere d'ossa
giocare a pallone col teschio di costantino quello famoso
che un minuto prima stava dentro la fossa

all'orizzonte vedo danzare la morte
tutto mi sembra festa quando sono con te
all'orizzonte vedo danzare la morte
tutto mi sembra festa quando sono con

bikini cimitero - bikini cimitero
io vedo in bianco e nero - bikini cimitero
bikini cimitero - bikini cimitero
e non mi sembra vero - bikini cimitero

non mi riesce mai di dire macrabo macrabo
non mi riesce mai di dire macrabo porca troia macrabo

ho un gatto morto, l'oriente è un gatto morto
ho un gatto morto, l'oriente è un gatto morto
ho un gatto morto, l'oriente è un gatto morto
ho un gatto morto, l'oriente è un gatto morto

poi all'improvviso è accaduto che è sorto il sole
le cozze hanno pianto tanto tanto,
pure quelle con il pelo hanno avuto un malore
il bagnino putrefatto ha ripreso colore
il delfino con l'ictus è saltato in padella
mai un'estate mi è parsa così bella
sangue marcio, costine e budella, costine e budella
sangue marcio, costine e budella, costine e budella

mi compri un gelato, mi compri un gelato
lo so che sei morta ma mi compri un gelato
mi compri un gelato, mi compri un gelato
lo so che sei morta ma mi compri un gelato

all'orizzonte vedo danzare la morte
tutto mi sembra festa quando sono con te
all'orizzonte vedo danzare la morte
tutto mi sembra festa quando sono con

bikini cimitero - bikini cimitero
io vedo in bianco e nero - bikini cimitero
bikini cimitero - bikini cimitero
e non mi sembra vero - bikini cimitero

non mi riesce mai di dire macabro



gli ingredienti:



Clara Rockmore - "Liebeslied" (1977)
http://www.youtube.com/watch?v=8Q3MBX7EQeU

Technotronic - "Pump Up the Jam" (1988)
http://www.youtube.com/watch?v=9EcjWd-O4jI

Le Mele Verdi - "La Banda dei Ranocchi" (1980)
http://www.youtube.com/watch?v=S4V72XeNj0Q

venerdì 14 settembre 2012

Porto Potenza Picena: i Postumi della seconda volta.

Non ci si crede. Non saranno passati nemmeno 40 giorni dalla precedente apparizione de La Tosse Grassa nello stesso locale che ecco che già ci richiamano. Il Culto della Tosse Grassa dilaga e dà dipendenza. Non se ne può fare a meno troppo a lungo a quanto pare. Così accade che il Barracuda di Porto Potenza Picena MC (per gli amici Montesanto Marittima, ma questa battuta ve l'ho già fatta la volta scorsa) alza la cornetta del telefono e ci chiama. "Venerdì 7 settembre facciamo la festa di chiusura stagione, ci venite?" Ci veniamo, ci veniamo, cogliamo anzi l'occasione per ufficializzare la chiusura del tour di "TG1". Infatti sarà questa l'ultima apparizione del Sommo con quel costume e quella scaletta, dalla prossima si cambia tutto! Tranne la sostanza, naturalmente. Quindi per l'ultima volta preparo gli stivaloni, per l'ultima volta preparo il pellicciotto nero, per l'ultima volta preparo il mio elmetto con le borchie e il pelo. E anche il costume per il Radical Macabre Tanzkommando cambierà, per cui finalmente potrò cacare sui quei cazzo di luridi teli marroni. Sia lordato Gesù Cristo! Sempre sia lordato! Bene, nominiamo i tanzkommander: uno è "Masoschiavo", ci sta, pigliamolo. E l'altro?... Doveva essere al mio fianco per la missione a Modena, censurata sul posto dai servi dello Stato Pontificio, per cui eccomi che gli dò modo di sfogare tutta l'energia accumulata e mai utilizzata per quell'episodio: parlo di Un Uomo Tutto Pelo, qui al suo debutto. Bene, 'nnamo!

 
Un piano perfetto. Io, "Masoschiavo" e una groupie ci facciamo un paio di aperitivi nel nostro quartier generale e poi partiamo alla volta di Montesanto Marittima. Un Uomo Tutto Pelo ci avrebbe raggiunto in seguito. Arrivati sul posto svelo a tutti la mia benevolenza: per non far sentire troppo in colpa "Masoschiavo", che la volta precedente a Fermo s'era scordato TUTTO, anch'io stavolta ho lasciato a casa QUALCOSA di fondamentale. Manca il mixer, e cosa vuoi che sia il mixer, ce l'avranno lì al locale, no? Col cazzo che ce l'hanno. Bene. Dopo qualche scatto alla risposta diffuso per la provincia ci accordiamo col Reverendo Nadia Desdemona: passerà lei a prelevare la mia console dalla mia segretaria, cosicché farò il live senza usare un vero mixer da concerto ma solo quello da dj (e si rivelerà sufficiente, prendere nota) in cambio del mio acconsentire a farle fare la dj nel pre- e post- concerto. Ma ceeerto, cara, tutto quello che vuoi! Così il live de La Tosse Grassa diventa all'istante un live La Tosse Grassa + dj Nadia Desdemona. Bbene, possiamo rilassarci, tanto non dobbiamo nemmeno fare il check... E godiamo quindi di una inedita super-ospitalità da parte dello staff del Barracuda!! Gnocchi con creature di mare morte, hamburger a doppio strato per il piccolo, vino di diverse fatture, caffè, ammazzacaffè, long drink vari... Ladies and gentlemen... Le conquiste sindacali del Culto della Tosse Grassa!! Poi passa Un Uomo Tutto Pelo, verifica che è ancora molto presto e se ne va a folleggiare in giro per il mondo.


Appena arriva la console testiamo l'impianto e parte subito dj Nadia Desdemona col suo pregevole set a metà strada tra electroclash, ebm e altre robette antisociali. Nel frattempo arrivano decine di cultisti da ovunque. Cioè, arrivavano tutti dal tunnel, però prima di parcheggiare venivano da ovunque. Non ve li sto ad elencare perché ce n'erano davvero tanti, probabilmente complice la propaganda che mi aveva fatto la stampa locale o la notizia che sarebbe stata l'ultima volta che avrei indossato quel costume lì. Comunque sia, mentre ci stiamo preparando (cioè mentre mi bevo un vodka tonic con troppo poco tonic) mi chiama Un Uomo Tutto Pelo: "arrivo tra mezzora, va bene?" "certo che va bene, sciala!". Poi controllo l'ora: avremmo dovuto iniziare di lì a poco: "vieni qua subito, cazzo!!". In 5 minuti si materializza e siamo pronti per esibirci. Anche stavolta ho sbagliato scaletta. Cioè... La scaletta era giusta, però ho sbagliato cd... Cioè... E come se non bastasse "Masoschiavo" continua coi suoi scherzetti mettendomi in console un'altra scaletta farlocca piena di titoli a cazzo, rendetevi conto voi (vedi foto sopra), cosa che colliderà con la mia sbronza facendomi smontare strofe in diretta nonché sproloquiare a proposito del culo di Cristo sul muso di un cane. Facciamo del nostro meglio, anche il debuttante Un Uomo Tutto Pelo, armato dei suoi moonboot griffati Fica se la chiava benissimo. Ops... Se la cava.

 
Verso la fine del concerto ci scappa pure L'Orgia, che è sempre un piacere, ed ecco che in un lampo siamo già ai saluti finali... Bis con "Sono Io La Fame Nel Mondo" e "Burzum Due" mentre qualche fan alcolista nel pit continua a chiedere brani dei Ca.Pe.Al. Finito lo show sarà un tripudio di giovincelli mai visti che fanno la fila ordinati per comprare la mia broda, bene così, mentre dj Nadia Desdemona prosegue il suo set. Poi piano piano ci ricomponiamo. Cioè, non tutti, "Masoschiavo" non ci pensa proprio. Lo vediamo che si avvicina pericolosamente alla spiaggia denudandosi lentamente. Sì, certo che è sbronzo. La nostra groupie va verso di lui con fare da sirena nel tentativo di dissuaderlo. Sì, certo che è sbronza. Tempo due minuti e il nostro tanzkommander la scaraventa nell'oceano con un una tecnica di jujitsu. Dopo poco risorge dal mare interamente di pelle vestita, con tanto di borsetta, con qualche apparecchio elettronico dentro fritto per sempre. La foto sopra è stata recuperata dalla sua fotocamera. Evidentemente è successo qualcosa di strano. Secondo schema: contro "Masoschiavo" si schiera ora una campionessa di kung fu, della scuola della mantide ubriaca. Anche lei viene catapultata in mare. Oh, miracolosamente riusciamo ad andarcene senza che ci abbia menato nessuno e dal locale siamo stati pure trattati benissimo. Poi troviamo la macchina cosparsa di dentifricio e ricevute di hotel di lusso. Sarà il destino.





mercoledì 12 settembre 2012

Fermo: i Postumi.

L'impressione iniziale era che sarebbe stata una missione facile facile. "Si tratta di suonare una mezzoretta, in apertura ai Versailles, vi va?" Ma certo che ci va, che domande! Certo, come in altri casi analoghi non mi spiego perché metterci il gruppo spalla dopo ma vabbè, non è mica un problema nostro, facciamolo. Dove? A Fermo, allo Chalet Girfalco, proprio davanti al Duomo, all'interno della rassegna GirfalcoBeat. Ok, bene, non sarà una cattedrale a fermarci! Quando? Martedì 28 agosto. Non sembra un problema, di martedì, figurati. Solo che vengo da una sequela di latitanza-villeggiatura-matrimonio-festival-ripresevideo e non mi sono fermato un secondo, ma che sarà mai, come allo Sbruf Festival mi farò portar su tutta l'attrezzatura dal mio fido Radical Macabre Tanzkommando, "Masoschiavo" sarà l'incaricato per questa missione. L'altro tanzkommander sembrava latitare fino all'ultimo, per cui se n'è dibattuto tra i membri dello staff con cui stavo girando il videoclip di "Burzum Due" a Belmonte Piceno, e la pagliuzza più corta se l'è beccata nientepopòdimeno che un illustre ministro del Culto della Tosse Grassa: l'insigne Monsignor Vescovo Teodoro in persona, che questa volta ci stupirà anche con le sue nascoste doti di ballerino! Bene, si vada!


Come già annunciato mi trovo fuori sede, avendo dormito nella casa per turisti "Il Piercing" là a Belmonte. Mi sveglio, esploro il paese, dopo 4 minuti ho fatto e mi metto a concentrarmi su un sudoku irrisolto nell'unico punto dove si sta un po' freschi. Dopo un lauto pasto e la visione di una perla cinematografica di produzione marchigiana locale iniziamo a prepararci per la trasferta io, il Vescovo Teodoro, il Reverendo Lele Ggì (lì presente per vegliare sull'andamento delle riprese), l'apprendista tanzkommander Tarkanov e la nostra segretaria Diego. All'uscita dal paesello mi rendo conto che avevo circa 800 chiamate perse da un altro Diego, quello che mi aveva chiamato a suonare. Allarme! Che sarà successo? Niente. In pratica hanno deciso che l'headliner (cioè io) suonasse giustamente dopo il gruppo di supporto, con scaletta completa. Il tutto condito con paranoia per il fatto che evidentemente s'erano sparse le notizie sui giornali e ora Fermo sapeva che stava arrivando il nemico pubblico numero uno... E avrei suonato proprio davanti al Duomo... Dove abita il Vescovo in persona... Quello loro però, non il nostro: il nostro balla. E insomma suonare più tardi si sarebbe rivelato strategico perché così le famigliole coi bambini sarebbero già andate a dormire, e magari il Vescovo ha il sonno pesante... Ma figurati se mi preoccupo degli alti prelati della concorrenza! Procediamo!


Arriviamo sul posto e mi chiama "Masoschiavo", che doveva già essere lì con tutto il necessaire per lo spettacolo. In effetti era lì, ma stava tornando alla base perché il tutto di cui sopra se l'era scordato. Non qualcosina, non gli stivali, non i cd, non il lettore cd... TUTTO. E quindi dovette fare l'angosciante tragitto Recanati-Fermo, Fermo-Recanati, Recanati-Fermo. Fortunatamente per lui era accompagnato da una sua groupie minorenne che nel frattempo gli massaggiava le palle mentre guidava. Meno 5 punti, temo. Nel frattempo che potremmo mai fare? Io mi travesto da persona innocua e visito il Duomo. Poi magnamo fieramente (io una pizza calabrese da paura, eccellente!) e beviamo altrettanto mentre viviamo il dramma di uno dei Versailles che s'era perso qualcosa che alla fine aveva in tasca (riassumendo). Arrivano i vigili. Di solito arrivano a mezzanotte, stavolta alle 19,30. Evidentemente sono preoccupati per qualcosa. I volumi dei Versailles, le bestemmie mie... Ce n'è per far chiudere il locale per sempre. Arriva "Masoschiavo" con la figlia e magnano anche loro, dopodiché stappiamo una bottiglia di porto. Comincia ad arrivare del pubblico a frotte. Allestiamo pigramente il nostro set: un tumulo di materiale vario accatastato a cazzo di cane, mentre i Versailles cominciano a suonare. Quand'è il momento decidiamo che è ora di andarci a cambiare. Dove? Ma davanti al portone del Duomo, ovviamente!


L'effetto scenico della nostra marcia dal Duomo al palco sarebbe stato meraviglioso, quindi ci spogliamo e ci rivestiamo sotto i fari della curia e a mezzanotte, quando siamo tutti belli pronti e attendiamo solo un segnale per iniziare ecco che arriva la polizia. Si ferma una volante proprio davanti a noi, scendono due armati di cartelletta e procedono minacciosi verso il Girfalco. Un terzo ci guarda perplesso ma non ci dice un cazzo. Noi ci guardiamo e con la telepatia ci comunichiamo che è meglio togliersi dalle palle. Con tecniche ninja sgattaioliamo nell'ombra e ci rifugiamo tra due macchine. E attendiamo. Intanto che attendiamo chiamo il promoter per farci portare tre gin tonic, così almeno ammazziamo l'attesa affogandola nell'alcool. Ce li portano. Gli sbirri se ne vanno e tempo zero cominciamo il nostro show. La sbronza cominciava a farsi corposa, il pubblico numeroso e impaziente, per cui è subito delirio! Abbiamo anche un nuovo oggetto di scena: una graziosa statuetta di Papa Giovanni Paolo II, che verrà prontamente infilata in bocca a un dinosauro. La scaletta che ho stampato è completamente sbagliata quindi non ho idea di quale sia la sequenza dei pezzi, ma chi se ne frega, uno per uno li facciamo tutti, ci scappa pure L'Orgia, che mi porterà tante nuove fan e una discreta fila di fica al merchandising. Cosa che celebrerò con una bevuta. O due. O tre, mica me ricordo.





lunedì 10 settembre 2012

Sbruf Festival: i Postumi.

Lo Sbruf Festival è uno schiuma party senza schiuma dove si avvicendano progetti musicali tra i più interessanti e freschi della zona, anche se molti di questi sono opera di gente bella (che pertanto con La Tosse Grassa, gente brutta, ha ben poco a che fare), ma credo ciò sia fisiologico dato che si svolge a Senigallia, c'hai creduto spiaggia di velluto, dove sono tutti gente bella. Sarebbe come dire che un loretano è un bigotto o un ascolano è fascista: è fisiologico. L'anno scorso a questo Sbruf Festival ci andai da spettatore, mentre quest'anno quel disadattato di Above The Tree mi convoca perché vi partecipi da protagonista. Forte, certo che ci siamo! La data è domenica 26 agosto, e la location è la famigerata Casa della Grancetta, in località Montignano di Senigallia (AN), grazie al cielo in campagna e non in mare. Non so voi, ma per me è meglio avere melma che sabbia sotto gli stivali! E poi in campagna i cinghiali ci stanno bene, al mare no. Comunque... La sera prima mi trovavo a un matrimonio proprio ad Ascoli Piceno (sieg heil!) per cui arrivo in treno e pertanto necessito dell'aiuto della mia groupie di fiducia per raggiungere il posto e del Radical Macabre Tankzommando, per l'occasione il veterano "Masoschiavo" e il rarissimo Fabiogum, alla sua seconda esperienza, per portare in loco tutta la nostra attrezzatura. Il piano funziona alla perfezione e all'ora x siamo lì.


L'unico fatto è che nessuno di noi sapeva quale fosse davvero l'ora x, ma proprio nessuno, nemmeno l'organizzazione. Quindi siamo lì in un generico après-midi a far salotto e a goderci l'ombra bivaccando nelle paludi. Si parla del più e del meno, di che fine abbia fatto Montesi, e del fatto che sono finito in prima pagina delle cronache locali per un concerto col gruppo nave madre Ca.Pe.Al., ma questa è un'altra storia. Arriva Mirko dei Camillas che allestisce la sua bancarella, subito squattata dal nostro materiale che si rivelerà essere il best seller della serata (anche perché i nostri cd costano la metà di quelli del resto del mondo, forse). In cambio dovrò acquistare l'ultimo cd di Paolo Catena, ché altrimenti mi tormenta nel sonno. Nel frattempo comincia a delinearsi uno scenario, che poi cambia e diventano due, poi cambia un'altra volta e diventano tre. Sì, forse anche a causa del clima vige un severo regime di confusione mentale. D'altronde è domenica per tutti. E sappiamo che la domenica viene dopo il sabato. E il sabato dopo il venerdì. Comunque... Un bel giorno scopriamo che sono stati allestiti ben tre 'palchi' e La Tosse Grassa sarà headliner nel palco Multipla (due casse e un mixer appoggiate nel portabagagli di una omonima Fiat parcheggiata nel retro della casa), gli altri headliner del palco Davanti e del palco Dentro saranno rispettivamente Soviet Soviet e Musica da Cucina. Però c'è tempo, molto tempo.


Mangiamo, beviamo del pregevole vino caldo, ci godiamo un po' degli altri concerti, beviamo altro e poi, dopo aver bevuto altro ancora, cominciamo con molta calma a prepararci. Il solito blitzkrieg soundcheck dopodiché prendiamo pian piano confidenza col nostro camerino, in realtà una stanza adibita a ripostiglio di strumenti e robe varie di tutti i musicisti con un impianto antifurto davvero pregevole: da fuori si apre senza alcuna difficoltà, ma una volta dentro, se fai l'errore di chiudere la porta (e noi lo faremo 5 o 6 volte almeno) non essendoci la maniglia non puoi più uscire e sei costretto a chiedere aiuto a qualche malcapitato che faceva la fila per il cesso, che incuriosito dal bussare e dalle grida selvagge provenienti dall'interno viene ad aprire ma non si aspetta di trovare tre tizi vestiti come eravamo noi, anche piuttosto maleodoranti. A chi non è capitato? A me è capitato. Munitici di altri drink andiamo al palco Multipla e cominciamo la nostra esibizione. C'è un sacco di gente (tra i tanti l'immancabile Reverendo Lele Ggì e la sua parrocchia), alcuni molto divertiti, altri braccia conserte che scuotono la testa pensando alla Morte della Musica. Saranno stati codesti matusa sabotatori, nemici della post-post-modernità a sottrarci i nostri drink abbandonati con fiducia su un tavolino alle nostre spalle? Cattivi, avete reso triste "Masoschiavo".


Poi durante il concerto ci tireremo di nuovo su di morale: arrivano altri drink, mi infilano in bocca un crocifisso luminoso, mi sostituiscono la scaletta con una falsa con scritti dei titoli assurdi ma non poi così tanto improbabili, mi colpiscono con un ramo sui coglioni, direi che non mi posso lamentare. Rischio anche di sprofondare in una botola che avevo davanti e sulla quale saltellavo amenamente mentre gridavo "GAAAY POOORN!!", sarebbe stato divertente; doloroso, ma divertente. Tra l'altro per sostenermi, dato che erano giorni che vivevo all'avventura da latitante, andavo avanti a caffè e vodka cola, per cui nella performance ero discretamente accelerato (ero addirittura riuscito a pronunciare correttamente la frase "e una palpebra di Mara in salamoia", da "Pezzi Di Fiche") tant'è che ogni tanto andavo a controllare la velocità del cd con le basi credendo che tra i vari scherzi infertimi nella serata me lo avessero anche rallentato!! Lo show si conclude nell'euforia collettiva, e per quando ho finito di firmare autografi e ricevere pompini mi sono già perso i Soviet Soviet. Rimane solo l'ultimo set lieve lieve di Musica Da Cucina, del quale ricorderò soltanto quella che chiacchierava continuamente del lavoro e dell'università e del sistema che non funziona. E il giorno dopo a girare il videoclip "Burzum Due", ma questa è un'altra storia ancora.







domenica 9 settembre 2012

Sodomia!

Care cultiste e cari cultisti... Buona domenica e buon anno! Effetto serra? Sovrappopolazione? Guerra? Violenze? Tirannie? Privilegi? Come ovviare a tutto ciò? Con l'estinzione della specie umana! Come ottenerla? Semplice: "Sodomia!"

Questo il titolo e il tema del quarto brano da "TG2", che da ora vi offro in pasto. Yo!



il pezzo:








il testo:



6000 anni di storia buttati nel cesso
errori umani perpetrati nel tempo per via dell'amplesso
affinché l'umana esistenza si renda feretro
non avremo altra scelta che passare dalla porta di dietro

lo so che non è facile da contrastare
l'impulso erotico del fornicare
che piaccia o no a jahvè od allah
dovremo far ricorso alla sodomia!

tu guarda l'orizzonte, io sarò alle tue spalle
lo potremo fare anche se hai le palle

ehi bambina, se tu lo vuoi puoi anche lasciarmi il numero
a condizione che non vuoi che poi io t'impregni l'utero
la riproduzione in genere passa di lì
ma questo non vuol dire che poi non sarà divertente
mi concentrerò su quell'altro ambiente
l'estinzione della specie dovrà passare di là,
attraverso la sodomia!

lo so che è ritenuto immorale dal popolo bue
però niente secondo canale niente tg2,
niente niente niente sodomia!

è un comportamento urbano affidarsi al deretano
il futuro è assai perfetto se frequenti solo l'intestino retto
laddove hanno fallito gli asteroidi vedrai che riusciranno le emorroidi
la via d'uscita dalla crisi è l'ingresso per l'enteroclisi



gli ingredienti:



Sandra - "Around My Heart" (1988)
http://www.youtube.com/watch?v=_0KJzMbb9eM

The Beloved - "Sweet Harmony" (1992)
http://www.youtube.com/watch?v=8-AcuIOFmIs

Cappella - "Move It Up" (1994)
http://www.youtube.com/watch?v=9w1PYLJEpxk

Raf - "Self Control" (1984)
http://www.youtube.com/watch?v=t7tHFNH747I

sabato 8 settembre 2012

Prima recensione di "TG2", da INDUSTRIAL (r)EVOLUTION

A quanto pare il tipo è convinto che il nome della band sia Il Culto della Tosse Grassa, ma va bene uguale! ;)

Se al Culto della Tosse Grassa interessasse compiacere, allietare, svagare ed infine vendere, non saremmo qui a parlare del Culto della Tosse Grassa. Ma per fortuna non è così. Il bello del Culto della Tosse Grassa (mi piace talmente questo nome che me lo voglio assaporare senza le bieche contrazioni del giornalismo musicale), è che prendendoci tutti quanti per il cul(t)o, sembra voler inneggiare al disimpegno pop in salsa tanz-pecoreccia, mentre invece ci rifila con micidiali staffilate una serie di riflessioni tutt'altro che leggere sullo stato in cui versa il nostro Paese. Con la sua truce ilarità e la scorrettissima loquela, questo progetto è in realtà molto più serio e sagace di tanti altri falsi imbonitori, mantenendo una sincerità ed una schiettezza invidiabili. Ora, si può disquisire o meno, essere d'accordo o no, ma quello che resta è che il Culto (va bene, contraiamolo...) si muove con micidiale intelligenza, campionando un pò di tutto, dall'inno nazionale agli Suede, ai Beloved (chapeau!), organizzando dodici affreschi che crescono in modo impressionante rispetto al già fetente/festante esordio di "TG1". E se finora ve lo siete persi dal vivo come è purtroppo successo al sottoscritto, andatevi a recuperare qualche video su YouTube, per gustarvi un progetto che raggiunge la sua forma migliore proprio nell'espressione dal vivo. Teniamoci stretto il Culto.





Giovanni Rossi, INDUSTRIAL (r)EVOLUTION
industrialrevolution-gr.blogspot.com

giovedì 6 settembre 2012

Sarnano: i Postumi.

Aaaah! Dovrò assumere una segretaria minorenne? Forse è il caso, ultimamente tra set per le foto, set per il videoclip, uscita del disco e i paparazzi che mi mandano sul giornale anche solo se incendio monumenti nazionali è dura star dietro a tutto da soli! Per questo avete aspettato così tanto per leggere i postumi di Sarnano. Ma andiamo per ordine. Un bel giorno mi contattano per avere La Tosse Grassa presso il Circolo Arci Albatros di Sarnano MC. Ci piace? Certo che ci piace, facciamolo! La data prescelta è sabato 28 luglio. Ci piace? Certo che ci piace, facciamolo! Il contesto è la quarta edizione di Furious Night, festival punk da anni occasione di raduno per punk band locali. Punk rock vero, con chitarre, batteria e creste che urlano. Uot?? Ma siete sicuri? Sissì, vi piace? Ci piace? Certo che ci piace, facciamolo! Da paccasse da rride!! Fondamentalmente il Sommo si riconosce a pieno nello spirito punk, rivoluzionario, iconoclasta e diy fino al midollo, sarà bellissimo. Magari c'azzecco poco con le altre band a livello strettamente musicale, ma suvvia, che problema sarà... Così si nomina il Radical Macabre Tanzkommando per l'occasione: uno è il grande ritorno del Piccolo Stè, eccitatissimo all'idea di farsi un tour enogastronomico sui monti del maceratese; l'altro è il debuttante Foiez, decisamente idoneo per la serata: c'ha casa lì.


Nel primissimo pomeriggio di sabato 28 partiamo alla volta di Sarnano io, il Piccolo Stè e la sua groupie personale che, guarda un po', è anche il Reverendo Nadia Desdemona, ministro del Culto della Tosse Grassa. Arriviamo là temendo di essere un po' in ritardo, e all'inizio fatichiamo un po' ad individuare il posto. Sarnano è un paesello arroccato sui monti, tanto bellino, e mi dicono che il posto dove suoneremo è qui in centro, è possibile? Come potranno non arrestarci tutti? Poi girandoci intorno confusi dopo aver parcheggiato in un posto a caso scorgiamo un matusa che dal suo balcone apostrofa dei giovani balordi. "Andate via con quelle bombolette! Chiamo 'e guardie! Andate a fà le scritte a casa vostra!" Qualcosa ci dice che abbiamo trovato il festival punk. Un palco spoglio con sopra montato solo un set di batteria di fronte a un prato incolto in pendenza e infestato di ortica. Il posto adatto per noi, che altro che ritardo, eravamo in netto anticipo: del service neanche l'ombra e mancava all'appello la maggior parte dei gruppi che avrebbero suonato la sera. Andiamo a far turismo. Ci congiungiamo col giovane Foiez che ci conduce alle nostre stanze e andiamo a sbranarci un bel panino con la porchetta turbando gli equilibri degli anziani che regolarmente dimorano sulla piazzetta.


Dopo ore e ore arriva anche il nostro reporter di fiducia Abigail de Tago Mago, col quale vado a magnà delle ottime tagliatelle in una trattoria del posto, opportunamente accompagnate da un sovradosaggio de vì roscio. Purtroppo nel far ciò mi perdo l'esibizione dei Set To Destruct, che oltre a essere quei birbanti che facevano le scritte erano pure quelli che mi sembravano più interessanti. Poi... In trattoria un'apparizione! Il Reverendo Lele Ggì s'è portato tutta la parrocchia di Passatempo! Per la terza volta in sette giorni! Da ricovero! Scendiamo di sotto, dove troviamo anche il Vescovo Teodoro con tutta la diocesi di Fermo e ci sdraiamo sull'ortica. Intanto salgono sul palco altre band che trovo poco stimolanti. Punk rock epitaphiano, di quello che anche quando vuole essere truce è comunque telegenico, cantato in inglese e suonato coi tappi nelle orecchie. Bah! Meglio un Varnelli in piazza con uno squallido pianobar karaoke con degli speaker enormi. No, scherzavo. Finito il Varnelli si ritorna giù, cominciamo a non capirci più un cazzo, il che può significare solo che siamo quasi pronti per esibirci, sotto gli occhi interessati di giovanissimi (vedi foto sopra) nonché dell'assessore alla cultura di Sarnano (vedi foto sotto).


Ci cambiamo e rapidamente montiamo sul palco proponendo quello che all'epoca credevamo sarebbe stato l'ultimo show del tour di "TG1" e tutti quelli che erano sdraiati sull'ortica improvvisamente si alzano e si avvicinano al palco incuriositi dal nostro non avere strumenti, dal mio splendido portamento e dal mio variopinto linguaggio. Dall'alto della mia sbornia mista a senilità mi metto a fare il professorino criticando le altre band, che trovavo troppo interessate al punk modaiolo, quello "di facciata", e poco a quello autentico e underground, a cominciare dalle radici dell'hardcore italiano e blablabla... Ci metto poco a rendermi odioso, tant'è che ricevo anche delle maleparole da creste indignate che abbandonano la platea in segno di disappunto. Tutto ciò poi proseguirà anche in una polemichetta su facebook che saggiamente si concluderà in tarallucci, vino, pacche sulle spalle e vino. Comunque terminato lo show veniamo acclamati come eroi dai tipi del bar, che vedendoci ubriachi penseranno bene di farci ubriacare ulteriormente. Foiez è in visibilio, in seguito si dichiarerà più emozionato del momento della sua laurea. Il Piccolo Stè è così ubriaco che si ritiene pronto a rientrare subito al paesello rifiutando l'alloggio che Foiez ci avrebbe fornito, e così facciamo, salutiamo e ce ne torniamo a casa. Vivi, per giunta!






martedì 4 settembre 2012

"Se mi comporto male / finisco sul giornale"

Articolo apparso su Il Resto Del Carlino - edizione di Macerata, martedì 4 settembre 2012.







Articolo su Radioerre.eu

Un consiglio spassionato: tenete d'occhio i commenti sulla pagina originale, vi daranno soddisfazioni!

Un artista fuori dalle righe il recanatese Vanni Fabbri che sta facendo parlare di sé per alcune “performance” con i suoi gruppi musicali, considerate un pò troppo irriverenti.

Si è appena spento l’eco delle polemiche per il concerto dei “Ca.Pe.al” dell’altra sera in piazza Leopardi, considerato troppo dissacratorio nei confronti delle religione, e già Fabbri con il gruppo “la tosse Grassa” ha portato un po’ di scompiglio a Modena dove avrebbe dovuto partecipare all'evento "In Libro Veritas", il cui ricavato sarebbe stato versato a sostegno di una delle biblioteche di Modena danneggiate dal sisma che è attualmente inagibile.

Tutto pronto al Teatro Tempio ma la richiesta da parte degli organizzatori di una certa “moderazione” sia nei costumi che nel linguaggio del gruppo musicale ha provocato garbato secco rifiuto degli artisti ad esibirsi perché, scrive Vanni Fabbri nel suo blog, “moderarmi non è un'opzione prevista. Libertà di culto, libertà di espressione. Non è più il caso di darle per scontate.”




Asterio Tubaldi, RADIO ERRE
www.radioerre.eu

lunedì 3 settembre 2012

"TG2" Photoshoot by Senesi Michele (PALONERO)

Squadra che vince non si cambia, no?
Quindi rieccomi a collaborare con PALONERO per il photoshoot ufficiale di "TG2".
Stavolta niente zenit all'aria aperta ma comunque un soffocante pomeriggio di agosto in un garage trasformato in set da top model.
Quale io sono, d'altronde.








domenica 2 settembre 2012

LA TOSSE GRASSA censurata a Modena

Ieri sabato 1 settembre LA TOSSE GRASSA era a Modena per partecipare all'evento "In Libro Veritas", il cui ricavato sarebbe stato versato a sostegno di una delle biblioteche di Modena danneggiate dal sisma che è attualmente inagibile [alla fine sono stati versati 650 neuri, mi fanno notare]. Tale evento si svolgeva presso il Teatro Tempio, struttura su cui grava una fortissima influenza della Chiesa. La Santa Romana Chiesa.


Libere associazioni.
Parole che associo al sostantivo 'Libro':
Arte, cultura, letteratura, pluralismo, sapere, Voltaire, comunicazione, espressione, libertà, verità.
Parole che associo al sostantivo 'Chiesa':
Potere, presunzione, arroganza, prepotenza, pedofilia, guerra santa, inquisizione, oscurantismo, tenebre.

Potevo già intuire che qualcosa sarebbe andato storto. Infatti avevo scommesso una birra con me stesso. Ora mi tocca berla.

Già l'eco delle mie gesta (Il Carlino di Macerata va forte su a Modena) aveva raggiunto l'organizzazione ("mi fai perdere il posto!"), ma per una scaletta di 20 minuti non ho problema a selezionare i brani più 'castigati' per non provocare troppi guai. Questo vuol dire però comunque "Padre Mostro" e comunque "Burzum Due", però!

Giunto lì mi viene fatto notare che i gestori del posto sono ulteriormente preoccupati dalla t-shirt con cui mi sono presentato.


Poco diplomatica forse, ma non volevo dare un'impressione sbagliata di me.

Il souncheck è in estremo ritardo (cioè, non si farà affatto) perché fino alle 19,30 c'è una funzione religiosa (indovinate di quale religione) in una sala lì a fianco, e pertanto non si muova né una mosca né una foglia. I concerti però dovevano iniziare alle 19,00. Ohibò!
Indovinate qual è l'artista posto in apertura, l'unico che non ha fatto lo smorfiosetto per avere il primo turno? Bravi, indovinato. Quindi mi accingo a prepararmi, avrei cominciato proprio con "Padre Mostro", per la par condicio.




Ero quasi pronto per iniziare quando una pettoruta gestrice del bar del teatro mi fa convocare.

Mi fanno delle domande, dò delle risposte.

In breve, fissando la mia maglietta, mi fa capire che, data l'influenza pontificia su quel luogo, "certi contenuti non devono passare". E fortuna che non sapeva nulla della forma!
Quindi, fissando le sue pocce, le spiego che in tal caso non mi esibirò. Moderarmi non è un'opzione prevista.

Poi Gesù mostrerà la sua disapprovazione rovesciando litri e litri d'acqua piovana sull'evento.

Rimango comunque a godermi gli altri spettacoli, probabilmente con testi carichi di oscenità ma espresse in lingue sconosciute alle Tenebre, e a bere (comprando alcool altrove, naturalmente). Eccomi ritratto con un amico e il boccione che ci siamo scolati.


Libertà di culto, libertà di espressione.
Non è più il caso di darle per scontate.

Grappa cinese 1 euro.





L'Ospite D'Orore

Signore e signori! Di ritorno da Modena in seguito a un atto di censura ecumenico (di cui vi narrerò meglio tra breve) stavolta puntuale mi ricordo di santificare le feste facendovi il consueto dono domenicale così che possiate stare in Comunione con la Parola del Signore (cioè io).

La preghiera di questa settimana s'intitola "L'Ospite D'Orore", terzo brano di "TG2".
(e non 'd'onore' né 'dolore' come molti credevano prima di vederlo scritto)



il pezzo:







il testo:



presto venite gente, è pronto tutto quanto
vino, pasta e la porchetta che ci piace tanto
pagato il pizzo alla siae e ai carabinieri
c'ho pure il permesso, me l'ha firmato ieri

ma cosa leggo sul poster, quel nome lì chi ce l'ha messo?
deve essere uno scherzo, voi volete farmi fesso
ce l'ha chiamato il sindaco, ordine della loggia
adesso giù la testa, o st'altr'anno non ve ppoggia

l'ospite d'orore
c'è l'ospite d'orore
me l'ha detto l'assessore
ci sta l'ospite d'orore

c'è l'ospite d'orore
chi l'ha detto? l'assessore!
ci sta l'ospite d'orore
ci sta l'ospite d'orore

dalla padella
alla brace
con quello in giro
questa festa non ci piace

dalla padella
al pappagallo
non lo vogliamo bere
questo liquido giallo

se volete fare festa dovete pagar pegno
un poeta in sacrificio e che venga il suo regno
nascondete pure i bimbi, se li cerca lui li trova
se li mangia come bambi, non chiedetegli la prova
mentre balli l'hully gully lui scorrazza per il prato
ti ritrovi figlia incinta e non c'è dubbio su chi è stato
va sul palco, fa il discorso e delira indisturbato
uno grida "vasco merda" e viene subito pestato

l'ospite d'orore
c'è l'ospite d'orore
me l'ha detto l'assessore
ci sta l'ospite d'orore

c'è l'ospite d'orore
chi l'ha detto? l'assessore!
ci sta l'ospite d'orore
ci sta l'ospite d'orore

sì, sono l'ospite d'orore.
e sono ancora qua. eh, già.

l'ospite d'orore
c'è l'ospite d'orore
me l'ha detto l'assessore
ci sta l'ospite d'orore

c'è l'ospite d'orore
chi l'ha detto? l'assessore!
ci sta l'ospite d'orore
ci sta l'ospite d'orore



gli ingredienti:



Ayako Mori - "Ghosts 'n Goblins - Intro - The Abduction" (1986)
http://www.youtube.com/watch?v=gA_e0QpVdLc

Faith No More - "Be Aggressive" (1992)
http://www.youtube.com/watch?v=HYc0GRLu274

Hithouse - "Jack to the Sound of the Underground" (1988)
http://www.youtube.com/watch?v=pHUJyq0lUsY

Vasco Rossi - "Eh... Già" (2011)
http://www.youtube.com/watch?v=1CydZtP_XlA