La Tosse Grassa al TG1 di Hugo Bandannas
La Tosse Grassa è un ectoplasma catarroso, di quegli scatarri densi e
pregni di muco giallo-verdognolo che avete modo di ammirare sui
marciapiedi e sulle vetrate nel vostro habitat di prigionia urbana.
Questo scatarro che parte dall’ermo colle fino a raggiungere le posse
hardecore di colle oppio e del colle der formento ha un nonsochè di
anti-poetico: un Leopardi dei nostri giorni si pulisce il culo con lo
zibaldone e tira fuori dalla gobba una specie di anti concept album TG1.
TG1 è un disco giocato sottilmente sul grottesco e sul filo della
satira subliminale, alle massicce dosi di campionamenti ed elettronica
importate dalla scuola berlinese matrice atari teenage riot, si
contrappongono liriche zappiane, sbrindellate, pungenti e abrasive ma
anche una serie di luoghi comuni e visioni ad effetto centrifugate in un
calderone da alchimie cagliostre a base di black metal, situazionismo,
omosex oltransista, mesmerismo massmediologico, provincialismo becero.
Non so se vedremo o ascolteremo mai Tg1 al Tg1 con il sottofondo di
presentazione di quella fastidiosa e cantilenosa voce di Mollica ma se
così dovesse essere allora sarebbe il trionfo del grotesque elettronico
che seppellirà il già morto burlesque da desperate housewife!!
ed ora dateci dentro con le tracce, seguite il link ed uno scatarro per ogni traccia sia la vostra approvazione
http://soundcloud.com/latossegrassa
Hugo Bandannas, DEAD SKYLINE
lunedì 26 marzo 2012
sabato 24 marzo 2012
Cambio di look primaverile
Tranquilli, solo su Facebook!
https://www.facebook.com/ilcultodellatossegrassa
Non mi va di andare a dormire né di farmi una sega, allora cambio carta da parati.
Ringraziando CALCUTTA per il disegno!
https://www.facebook.com/ilcultodellatossegrassa
Non mi va di andare a dormire né di farmi una sega, allora cambio carta da parati.
Ringraziando CALCUTTA per il disegno!
martedì 20 marzo 2012
Latina: i Postumi
Montiamo sul palco con fiero orgoglio east coast e una piccola folla uscita fuori dal nulla comincia ad assieparsi. Abbiamo solo 40 minuti a disposizione per cui presentiamo la naturale scaletta dell'album inserendo tra le nuove la sola "Burzum Due", a quanto pare subito molto apprezzata! La mia voce regge, almeno fino a "Psicofarmaco", che come al solito rovina sempre il lavoro del mio vocal coach. NooZ spadroneggia, nonostante fosse la sua prima volta è già un fuoriclasse e Tosi se ne innamora subito. Durante il concerto mi telefona Claudio, e io rispondo in diretta, così ora tutto il mondo sa dove avevamo prenotato il pranzo del giorno dopo, in un posto che [SPOILER] raggiungeremo navigando. Scesi dal palco avviene un piccolo miracolo: vendiamo un sacco di cd ed ogni persona nuova che arriva viene bombardata da un passaparola virale al suono di "nonsaicheteseiperso" che ci lascia di nuovo di stucco, come vere rockstar. Dopo di noi suonano gli stilnovisti Bruno Marcio, da Sabaudia, ed è un tripudio di cazzi e bestemmie che ci fanno sentire un poco a casa nostra, notiamo nei testi fin troppi particolari in comune coi Bravi Ragazzi, realtà analoga delle nostre parti di qualche anno fa, e mi scende una lacrimuccia... Poi suonano i Kutso, e le Alpenliebe in me si vendicano. Se collegate i due fenomeni siete solo delle malelingue.
Torniamo nel nostro consueto bagno di folla (ormai ci stiamo viziando) e ci aspettano ancora delle sorprese! Il piccolo Edoardo ci fa un bellissimo ritratto, che potete vedere nella foto scattata dalla nostra albergatrice Clarissa, ci intratteniamo in un epico contest/scontro/scambio culturale di barzellette estreme (era giunta l'ora di esportare MEZZA CAGNA nella west coast!) col campione locale Paolo, e poi Gianmarco (starò a fà troppi nomi?), il colpevole di tutto ciò, ci porta un messaggio inaspettato. Stanno per suonare i Fast Animals And Slow Kids. Poco male, diremo. La sorpresa è che vorrebbero che si trasformassero nel nostro gruppo spalla: il passaparola virale ha provocato una piccola rivolta. Ci rivogliono sul palco per un bis, e tentano di corromperci con un pugno di drink card. Come osate?! Per chi ci avete pr... Ok!! L'unico ostacolo (un setto nano) è che i miei ballerini ormai erano totalmente ubriachi, ma non è mica la prima volta, eheh! Per cui una volta toltesi di mezzo quelle schiappe del nostro opening act ritorniamo e in rapida sequela riproponiamo "Lo Vuoi Nel Culo", "Burzum Due", "Sono Io La Fame Nel Mondo" (particolarmente apprezzata in zona), l'inedita "Pezzi Di Fiche" e "Robuste Dosi Di Cazzo". E poi? Poi ne vogliono ancora. Un NooZ ormai totalmente fuori controllo (poi mi toccherà fargli la punturina) mi complica la vita durante l'esecuzione finale di "Burzum", ultima richiesta dei nuovi adepti del Culto Della Tosse Grassa.
Torniamo a fare le rockstar in mezzo alla gente per il nostro secondo aftershow della serata. Tosi muore, io e NooZ parliamo di crisi del capitalismo e rivoluzione con un tipo del posto, poi si spegne tutto, ci cacciano. Si va a dormire? Macché! Il nostro autista Dario ci porta in una bisca clandestina nascosta egregiamente dove si trasferisce tutta la massa di malamente che prima era all'evento. Tosi resuscita e si mette a giocare a biliardo con NooZ. Ci rendiamo conto che Latina è un posto magico in cui il maschio sventola il proprio uccello per attirare la femmina, e funziona!! Prendiamo appunti, ma per stasera ci si limita a bere ancora. Alle 6,15 andiamo a dormire, purtroppo il tanto atteso gang bang non si terrà, e alle 10,20 al mio capezzale trovo gli altri due già pronti per andare a pranzo. E quindi, non prima di aver abusato di Clarissa che dorme, ce ne andiamo. Con la luce del sole ci ricordiamo che Latina, nonostante il Sottoscala 9, è una citta fascista. Mannaggia. Risaliamo l'Aniene e, trainati da NooZ nel ruolo di delfino, raggiungeremo in barca il Lago del Turano, e quindi anche il posto laddove consumeremo il nostro fiero pasto. Nella foto il momento in cui lo scorgiamo.
Saremo anche perseguitati da bambine con le tettine, ma questa se la raccontiamo ci arrestano.
giovedì 15 marzo 2012
Fano: i Postumi.
Non è la prima volta che La Tosse Grassa ha i postumi di Fano. Né è la prima volta che il Docks 27 ha i postumi de La Tosse Grassa. E allora ci fate apposta. E allora ve le cercate. Così è stato, venne fissata questa data per venerdì 9 marzo, insieme (cioè contro) a I Camillas.
E allora ci prepariamo al dissing più atteso della East Coast. Lunghi allenamenti a picchiare carcasse di suini dopo aver scolato bottiglie di Vov, zabaione confortante. La cosa più difficile è stata trovare qualcuno che guidasse la nostra auto per riportarci a casa sani e salvi. Anche se non eravamo né sani né salvi a casa ci tornammo, poi. Altra difficoltà fu aggirare i problemi psicologici di Tosi (un corso di psicologia alla Permanent Destruction University che gli andava a finire un po' tardino), ma ce la siamo cavata egregiamente, occupando la macchina coi corpi del Sommo, il suddetto Tosi e "Masoschiavo" (attualmente in missione a Pechino) in qualità di Radical Macabre Tanzkommando e due tossine: una groupie e un'autista. Il primo obiettivo è raggiunto: arriviamo al Docks in tempo per la cena.
Una volta a tavola accade l'irreparabile: arrivano I Camillas, che subito si pongono minacciosi, coi loro giubbotti di pelle da 'Gente a Nord del Metauro'. Uno scambio di gelidi sguardi astigmatici e il verdetto della battaglia del secolo è già emesso: LA TOSSE GRASSA sarà headliner della serata. Trionfanti, dopo esserci fatti una moretta a testa decidiamo di partire per la Marcia su Fano. A destinazione non paghi ci attenderà un'altra moretta, dopodiché il nostro passo sarà rallentato dall'incontro con alcuni Negroni ma naturalmente non saranno loro a fermarci, quindi tornando al locale ci stappiamo una bottiglia di vino. Tornati al Docks 27 troviamo I Camillas già in azione, credevano di coglierci distratti, come quella volta a Pearl Harbor con Fiorella Mannoia ma niente da fare. Cominciamo a spogliarci e capiscono che la battaglia è già persa. Quando è il nostro momento entriamo in scena con "Burzum Due", ed è subito sera (ci avevano detto che la situazione poteva essere particolarmente sensibile ai bestemmioni, così ce lo giochiamo subito). Una dopo l'altra snoccioliamo tutte le nostre hit mentre il Radical Macabre Tanzkommando compone degli empi teatrini che manco i Virgin Prunes.
Metodicamente ci prendiamo giuoco dei nostri avversari, che subdoli contrattaccano con un sabotaggio all'impianto audio, che ci prende a pernacchie nel bel mezzo dello spettacolo. Minuti di smarrimento trascorrono, l'ansia del Divino e l'ansia del pubblico si fa una, quando il nostro Vate salva la situazione declamando quella della coppia gay. La sapete? Con le buone o con le cattive (più con le seconde) il concerto riprende. Non mancheranno ulteriori attacchi da parte degli infami I Camillas! Verso il termine dello spettacolo sfoderano la loro arma finale: il terribile freakettone zoppo, che prende possesso del mixer provocando paurose oscillazioni audio. Ma niente da fare, nulla può intaccare la nostra manifesta superiorità. Il concerto si conclude in un tripudio di sborra.
Nessuno ha il coraggio di chiedere il bis. Ci travestiamo di nuovo da civili e affrontiamo il nostro pubblico: anche questa volta qualche nuovo proselite ce lo siamo fatto. Peccato non esserci fatti nulla di meglio. I Camillas se ne tornano dalle parti del Foglia con la coda tra le gambe. E noi prima di tornarcene nella nostra cara Mesopotamia andiamo a fare schifo nell'unico posto che dovevamo ancora visitare per completare il Rituale del Sacco Fanese: quello dei bomboloni. A vederci come stavamo si preoccupa non poco, ma siamo così signori che lo paghiamo anche, oltre ad avergli spaventato la clientela.
Al ritorno i bambini dormiranno come ubriaconi.
E allora ci prepariamo al dissing più atteso della East Coast. Lunghi allenamenti a picchiare carcasse di suini dopo aver scolato bottiglie di Vov, zabaione confortante. La cosa più difficile è stata trovare qualcuno che guidasse la nostra auto per riportarci a casa sani e salvi. Anche se non eravamo né sani né salvi a casa ci tornammo, poi. Altra difficoltà fu aggirare i problemi psicologici di Tosi (un corso di psicologia alla Permanent Destruction University che gli andava a finire un po' tardino), ma ce la siamo cavata egregiamente, occupando la macchina coi corpi del Sommo, il suddetto Tosi e "Masoschiavo" (attualmente in missione a Pechino) in qualità di Radical Macabre Tanzkommando e due tossine: una groupie e un'autista. Il primo obiettivo è raggiunto: arriviamo al Docks in tempo per la cena.
Metodicamente ci prendiamo giuoco dei nostri avversari, che subdoli contrattaccano con un sabotaggio all'impianto audio, che ci prende a pernacchie nel bel mezzo dello spettacolo. Minuti di smarrimento trascorrono, l'ansia del Divino e l'ansia del pubblico si fa una, quando il nostro Vate salva la situazione declamando quella della coppia gay. La sapete? Con le buone o con le cattive (più con le seconde) il concerto riprende. Non mancheranno ulteriori attacchi da parte degli infami I Camillas! Verso il termine dello spettacolo sfoderano la loro arma finale: il terribile freakettone zoppo, che prende possesso del mixer provocando paurose oscillazioni audio. Ma niente da fare, nulla può intaccare la nostra manifesta superiorità. Il concerto si conclude in un tripudio di sborra.
Nessuno ha il coraggio di chiedere il bis. Ci travestiamo di nuovo da civili e affrontiamo il nostro pubblico: anche questa volta qualche nuovo proselite ce lo siamo fatto. Peccato non esserci fatti nulla di meglio. I Camillas se ne tornano dalle parti del Foglia con la coda tra le gambe. E noi prima di tornarcene nella nostra cara Mesopotamia andiamo a fare schifo nell'unico posto che dovevamo ancora visitare per completare il Rituale del Sacco Fanese: quello dei bomboloni. A vederci come stavamo si preoccupa non poco, ma siamo così signori che lo paghiamo anche, oltre ad avergli spaventato la clientela.
Al ritorno i bambini dormiranno come ubriaconi.
mercoledì 14 marzo 2012
Italia Wave - Marche: LA TOSSE GRASSA va in finale!!
Ebbene sì, gli è bastata una passata di scopa perché LA TOSSE GRASSA spazzasse via gran parte dei suoi avversari al proprio girone di semifinali di Italia Wave - Marche!
L'Armata Brancaleone? Kaputt!
Home By Three? Kaputt!
Nefesh? Kaputt!
Need Her Liver? Kaputt!
Per cui, come è giusto che sia, il Sommo ritornerà al Mamamia di Senigallia AN per la finale venerdì 6 aprile, che è venerdì santo. Peggio per loro.
Anche questa volta mi hanno collocato tre gruppi spalla prima e tre gruppi spalla dopo.
Questo l'ordine ufficiale di apparizione con tanto di orari:
21,30: jolly jolly doowhacker
21,55: loose
22,20: design
22,45: LA TOSSE GRASSA
23,10: anonima straccioni
23,35: the natural dub cluster
24,00: martin kleid
Quindi venerdì santo andrò su a fare questa formalità di ritirare il premio, e voi sarete con me, miei Fedeli!
L'ingresso è gratuito ma la consumazione è obbligatoria, ma tanto berreste comunque, no?
L'Armata Brancaleone? Kaputt!
Home By Three? Kaputt!
Nefesh? Kaputt!
Need Her Liver? Kaputt!
Per cui, come è giusto che sia, il Sommo ritornerà al Mamamia di Senigallia AN per la finale venerdì 6 aprile, che è venerdì santo. Peggio per loro.
Anche questa volta mi hanno collocato tre gruppi spalla prima e tre gruppi spalla dopo.
Questo l'ordine ufficiale di apparizione con tanto di orari:
21,30: jolly jolly doowhacker
21,55: loose
22,20: design
22,45: LA TOSSE GRASSA
23,10: anonima straccioni
23,35: the natural dub cluster
24,00: martin kleid
Quindi venerdì santo andrò su a fare questa formalità di ritirare il premio, e voi sarete con me, miei Fedeli!
L'ingresso è gratuito ma la consumazione è obbligatoria, ma tanto berreste comunque, no?
Iscriviti a:
Post (Atom)