
Ed arriva anche il quinto capitolo della saga grottesco-demenziale de
La Tosse Grassa,
artista(?) di dubbie capacità, che comunque continua a ricevere un
consenso non trascurabile dal pubblico, anzi dal suo pubblico, che il
musicista(?) recanatese continua ad accontentare con l’ennesimo disco
fatto di collage di pezzi altrui e liriche eleganti come una gara di
rutti in una cantina di paese. L’unica cosa che forse potrebbe
sorprendere di ‘TG5’ è la minor veemenza delle liriche, che il nostro
geniale paroliere(?) si sia un po’ rammollito o che abbia finito le
idee? I
Tool ci stanno mettendo dieci anni a far uscire un nuovo
disco, forse per il cantante(?) irriverente marchigiano fare un disco
all’anno è troppo presuntuoso. Ma onestamente, ha senso disquisire
seriamente de
La Tosse Grassa? No. Ergo, buon ascolto(?).
voto: 2,5 su 5
Davide Giustozzi,
KATHODIK
www.kathodik.it