Giampiero è uno che ci tiene. Al punto che voleva gli portassi qualche copia di "TG3" in conto vendita da tenere al bar le settimane precedenti al concerto. Io sono uno che non c'ha la macchina. Superfluo dire che non c'è stato verso. Comunque rimane il fatto che Giampiero è uno che ci tiene, a La Tosse Grassa. E' stato uno dei primi a contattarmi per definire una data per il tour del nuovo album. Sfortunatamente era stato appena sorpassato da un 'imprevisto' locale della stessa area geografica per cui abbiamo dovuto ritardare l'appuntamento, che invece gli scorsi anni è stato quasi immediatamente successivo al debutto. Abbiamo deciso che un buon compromesso sarebbe stato ospitare un nostro spettacolo per la sera di Halloween, la notte delle sdreghe. Ehi, se vuoi nel pacchetto ti ci infilo anche Manuel! No, grazie. Ok, vabbene. E così sappiamo già che giovedì 31 ottobre, in arte Halloween, l'avremmo passato all'OnStage di Castelfidardo AN! E ora vediamo un po' chi è disposto a sacrificare questo evento mondano borghese per venire a glorificare il Porcoddìo del Degrado insieme a noi in veste di tanzkommander. Il primo a rispondere positivamente è stato Tosi, il cui nome ancora risuona tra le mura di Castello dall'ormai leggendaria performance della pinta di assenzio e della tentata strage dell'anno scorso. Uno dei rari casi in cui la leggenda non ingrossa la verità perché di più era impossibile. L'altro poveretto che acconsente ad accompagnare Tosi nel Radical Macabre Tanzkommando è quel solito malcapitato di Morrissey da Ibiza, incapace di dire "no, veramente volevo andà a fica in balera". Tranquillo Morrissey, ti ci portiamo noi a fica.
Io e Tosi arriviamo puntualissimi per l'ora dell'aperitivo. Stavolta ce la lavoriamo di fino e per fare il soundcheck impieghiamo addirittura 5 minuti. Sebbene da fuori poteva sembrare che fossimo arrivati tardi in realtà eravamo comunque in larghissimo anticipo. In tempi da record settiamo tutto sul palco, che sarà anche il nostro spogliatoio dato che potremo usufruire di un lussuosissimo sipario. Nonché di un piano a mezza coda bianco, di quelli che volevo distruggere con una motosega per le foto promozionali di "TG3". Preparo anche la bancarella (stasera è la prima volta che vendiamo la spilletta esoterica "666 666 333 666") e tra rapidi scambi di opinioni ci spariamo subito il primo aperitivo. Ed ecco che ci raggiunge anche Morrissey da Ibiza. In un raro momento di lucidità (suo) mi rendo conto che quando non è ubriaco parla come un essere umano. Smetterà subito. Dato che siamo in un limbo di tempo tra il primo aperitivo e la cena in cui non abbiamo altro da fare decidiamo di far girare l'economia e andiamo a farci un secondo aperitivo al celebre bar delle poccione! Quando arriviamo lì entriamo e ci rendiamo subito conto che non c'era traccia di poccione, anzi, al bar c'erano due pistelli e non c'era nemmeno un ricco buffet da saccheggiare! Allora usciamo senza proferir parola e andiamo in un altro bar, dove l'anno scorso ci accolse all'ammazzacaffè Miss Ansia 2012. Ma stavolta no, c'è una streghetta che si trova in difficoltà a divincolarsi da due buzzurri locali che ci stavano provando. Li spaventiamo con la nostra presenza e se ne vanno. Così cominciamo a provarci noi. Crodino e vodka per me, negroski per gli altri due. "Vi fate un altro giro?" No, grazie, che me sa che sò pronte le tagliatelle de Diarea, e usciamo. "Ciao, belli!" ci dirà dietro. Non l'avesse mai fatto. Comunque, torniamo all'OnStage e infatti eccole lì, le tagliatelle de Diarea, nota ristoratrice locale a 2 metri dal posto! Ce ne scofaniamo una teglia. E anche una teglia di gnocchi con la papera. E una bottiglia di vino. Giampiero ce ne vorrebbe dare ancora solo per avere foto di me che magno. Segno che cominciamo a fare schifo.
E adesso viene il bello: il lungo limbo tra la cena e l'inizio del concerto. Facciamo girare l'economia? Ma cerrrto!! Ovviamente torniamo al bar della povera streghetta. Due giri di Varnelli sono sufficienti per rendere sessualmente aggressivo il nostro Morrissey da Ibiza. Stiamo per portarlo via per il bene di tutti quando ecco che appare Il Mio Avvocato!! Un uomo dedito a caos, musiche cimiteriali, assenzio, vov, svariate perversioni sessuali, svariate droghe e kung fu. Nessuno se l'aspettava quest'apparizione e siamo tutti così colti di sorpresa che ci facciamo un vodka tonic. Però comincia a farsi tardi e ancora non siamo passati a sperperare i nostri capitali in alcool al pub di Castelfidardo! Molliamo lì la streghetta e andiamo in quest'altro posto, dove faccio la cazzata di prendere la birra degli Iron Maiden. Per devozione, almeno una volta nella vita mi tocca farlo. E' una bitter dignitosa, solo che poco dignitoso è il prezzo: 6,50 per una 33cl. 3,50 per la band, 3 per la birra. Col cazzo che ci ribeviamo, Irons! Esco ed è arrivato il Reverendo Red Ronny, ewwiwa! Intanto Tosi e Il Mio Avvocato (tipo quello di "Paura E Delirio A Las Vegas", per capirci) ci provano con due tardone, che cercheranno di convincere a venire al concerto. I loro uomini erano lì a mezzo metro. Gli spieghiamo che si tratta di una crudissima satira sociale. "Basta che non sia volgare, però". Allora stattene qua. Ciao, bella! Con questa armata composta così a cazzo di cane arranchiamo di nuovo verso l'OnStage. Comincia ad affollarsi di Cultisti e Tossine varie, ci sono anche il Reverendo Tequila e il Reverendo Lele Ggì! Non stiamo troppo a tergiversare perché è già ora di farsi subito un altro vodka tonic prima del concerto. Quando siamo pronti per iniziare scopriamo che il sipario non funziona. Occazzo. Allora tocca cambiarci (come sempre) davanti a quei poveretti che giocano a freccette. Peggio per loro. Come sempre.
Quando siamo sul palco, con proiettata alle nostre spalle l'inguardabile locandina della serata, io sono abbastanza sbronzo. Tosi e Morrissey da Ibiza invece fanno proprio schifo. Se mai sono stati umani sicuramente non lo sono ora. Passano il tempo a rotolarsi addosso l'un l'altro, sopra pinte di vino già versate per terra, a mimare (almeno spero) sodomismi, a mostrare gli zebedei, a creare scene pedo-interracial con due bambolotti che si sono portati apposta, sempre dopo esserseli passati nelle mutande, ad aggredire le pulzelle tra il pubblico (vedi foto più in alto) sebbene non sia stata lanciata L'Orgia. Poi qualcuna se la portano pure sul palco. Una che verrà particolarmente tormentata sarà la streghetta del bar, che è venuta a trovarci. Faccio notare a Morrissey che quel tipo là è il suo uomo, ma ormai è sordo a queste formalità, non si arresta. Per la chiusura, con "Arresta Il Sistema" compio invece il tragico errore di portarmi sul palco il temibile Fischio, che quando è il suo momento non spiccica parola mentre poi dopo, quando suo momento non è più, bisogna riprendergli il microfono con la forza e scaraventarlo giù dal palco con foga. Bis a base di "Padre Mostro" e "Robuste Dosi Di Cazzo" e poi torniamo a cambiarci. Dopo il concerto scorgeremo pure Manuel accompagnato dal manager che litiga con Tony (quello di "Shining") e dal sosia di Gatto Panceri. Lui ci prova sempre a cantare ma stavolta non si puole, così ci tocca sorbirci il rock alternativo degli anni '90, roba che qua a Castelfidardo non ci si riesce proprio a scollare di dosso. Mi rendo conto che sono ubriaco. Allora mi faccio una birra e poi via, scappo con Red Ronny. Sui saluti Giampiero m'incastra su discorsi filosofici confidando sulla mia sbronza. Nonostante non ci raccapezzassi un cazzo so che siamo riusciti persino a tirare in ballo Kropotkin ed Evola, non vi dico altro. Com'è finita per gli altri invece ve lo spiega la foto qui sopra: come sempre.
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