Un bel giorno mi trovavo in altre faccende affaccendato, tipo probabilmente bere dopo un concerto conclusosi decentemente, quando tutto d'un tratto trotterellando mi si avvicina il Reverendo Lele Ggì, che con fare sornione mi versa dell'altro vino, "Beva, Sommo, beva", e poi, ma solo poi, mi fa la proposta. Ci starebbero, mi dice, gli ultrà del Passatempo che sarebbero tormentati dai sbirri e ora hanno bisogno di soldi, per cui faranno un evento di raccolta fondi, pensavano di invocare te... Allora, un attimo. Passatempo, che è una frazione di Osimo AN della cui Parrocchia il suddetto Lele Ggì è Reverendo, ha una squadra di calcio?? E questa squadra di calcio ha pure dei supporter ultrà?? E questi supporter ultrà hanno pure problemi con la legge?? L'immaginarmi violenti scontri tra hooligan di diverse bandiere lì tra gli Impianti Sportivi del Mulino Bianco mi rimane talmente difficile... E infatti no, dice il Reverendo, hanno tirato giusto una miccetta ma le guardie cattive che li vedevano di mal'occhio da un po' li hanno presi per le orecchie e ora dovranno pagar pegno. Per questo, o Sommo, invocano il tuo aiuto! Beh, già sapere che persone in difficoltà chiamano LA TOSSE GRASSA quando abbisognano di aiuto un pochino rallegra il mio ego. Sarà per via di un qualche effetto collatorale della Mentalità, una brutta malattia che rende ultrà degli onesti cittadini, dandogli quindi l'infausta tendenza a mettersi nei guai. Rimangono grossi interrogativi su che c'azzecchi io col mondo del calcio e con le tifoserie hooligan in particolare, ma vabbè, mi dico il solito grande "perché no?" e faccio la cazzata: accetto. Cosa non si fa per la Gloria. Spero almeno abbia due belle tette.
Così fissiamo l'evento per mercoledì 28 agosto. La location prevista è la gancia di bocce all'interno degli impianti sportivi, per l'occasione giustamente ribattezzata Bocciodromo Olimpico. Sarà un piccolo concerto da aperitivo o poco più, si mangia una salsisccia, si beve una birra e via. Per cui ok, ci vediamo lì all'ora x e non rimane che nominare il Radical Macabre Tanzkommando da trascinare con me. Uno è il passatempese Mitternacht. Data la situazione bisognava immolare qualcuno del posto ed essendo il più giovane in termini di tanzkommanderitudine è toccata a lui. Poi... Il povero Masoschiavo The Original è ancora in vacanza nei nostri territori, quindi la scelta è pressoché obbligata. Certo, piagnucola, una volta vorrei anche solo vedermelo uno dei tuoi concerti invece di mettermi sempre in ridicolo... Ma l'avevo già incaprettato. A posto, si parte. Mi reco sul posto accompagnato dal Reverendo Red Ronny e nello stadio c'è una partita in corso. Interessante. E adesso? Circumnavigo gli impianti sportivi poi raggiungo un praterello con dei visi conosciuti. Mi spiegano che (giustamente) i vecchi delle bocce hanno fatto resistenza e, armati di forcone, ci hanno impedito di allestire il tutto all'interno della loro sacra gancia inviolabile. Per cui faremo il tutto alle sue spalle, sticazzi, proprio di fronte a quegli enormi striscioni che potete ammirare nella foto qui in basso (oh, in tutte le foto sò venuto sfocato, che vorrà dì?). Il più del tempo viene trascorso di fronte alle casse e agli impropri cavetti del '600 che vengono utilizzati. Dopo numerosi andirivieni di persone che tentano di dare una mano, tipo il tankzommander in panchina Filu Spinatu, che andrà a prenderci qualche pezzo in casa sua, finalmente riusciamo a far funzionare tutto. E' ora di cena, e piuttosto che il silenzio lascio andare un po' di musica dal mio lettore mp3. Al che una delle casse (quella che andava di sicuro) prende a crepitare come vi fosse un incendio.
Nel frattempo erano giunti gli attesi Mitternacht e Masoschiavo in compagnia di "Masoschiavo" e del Reverendo Tequila. Tutti insieme eravamo presi ad ingurgitare panini alla salsiccia e bicchieri di vino ascoltando le soavi note di Peppino Di Capri che uscivano dal mio mp3 player quando le bestemmie del Reverendo Lele Ggì lo portano a dover fare qualcosa. Sta cassa l'avevo appena fatta riparare, dioppò! Siamo già in considerevole ritardo sapendo che dovevo suonare all'aperitivo e siamo già nel dopocena, ma qua nessuno pare preoccuparsene un granché, anzi, il grosso della gente aveva diligentemente ignorato le indicazioni sugli orari e comincia a presentarsi giusto ora. Insomma, ci aspettano due missioni importantissime, anzi tre! 1) caffè; 2) ammazzacaffè; 3) procurarsi una cassa sostitutiva! Pare che le sforbicione del Bar dello Sport ne custodiscano una, quindi è fatta: è la che prenderemo caffè e ammazzacaffè! E cassa, sì, ok (nella foto qui sotto potete ammirarne il culo). Già che ci siamo, dato che un qualche buontempone aveva apposto un cartello in cui si diceva che gli articoli dimenticati da mesi nel bar sarebbero stati fatti brillare all'indomani, ci portiamo via anche una felpa dei Simpson e un ombrellino con dei gattini stampati sopra. Così imparano a fare sti scherzi. Saturo di limoncello e col suddetto ombrellino aperto mi dirigo con la ciurma verso il luogo del delitto. Maurizio, il guerriero sciamano che si è fatto carico di robuste dosi di Mentalità per porsi quale condottiero del 12° Passatempo Alcool (così si chiama la brigata ultrà che ha invocato l'aiuto del Culto della Tosse Grassa) ha già incominciato il suo discorso. Aspetta, che ti apro il microfono, NO! Pieni polmoni, lui. Che uomo. Andiamo a spogliarci. Io, (The True) Masoschiavo e Mitternacht alfine compiamo il folle gesto: profaniamo la gancia di bocce! Ma solo per farne il nostro camerino. Attendiamo il segnale per capire quando iniziare il concerto.
Giunge trafelato il Reverendo Lele Ggì a dirci che non ci sarà nessun segnale: Maurizio è andato in berserk, ha la bava alla bocca e il suo discorso non lo terminerà mai. Toccherà alle nostre soavi note interromperlo brutalmente. E così sia. Siccome il mio mp3 player era in modalità di riproduzione casuale non parte il brano che doveva essere il primo in scaletta bensì un brano a caso, se non ricordo male "Bikini Cimitero". Alé, buttamola a coppe! Per marcare ulteriormente l'anomalia di questo concerto, che doveva essere l'ultimo col costume di "TG2" (ne seguiranno invece altri tre inattesi!) decido di lasciar procedere la scaletta così, a casaccio. Devo giusto intervenire per far ascoltare qualche brano anteprima di "TG3", dato che la cartella in cui ravanano non li conteneva. Nel frattempo Masoschiavo e Mitternacht giocano rotolandosi sul prato e dandosi alla lotta greco-romana. Certo, nessuno si rende conto che la maschera che portava Mitternacht (già indossata in passato da Breezer) era costellata di chiodi lunghi a sufficienza da impalare un piccione o menomare lu poro Masoschiavo, che già benestante certo non necessita pensione di invalidità. Ma nessuno si fa male. A parte i nostri fegati. Il concerto è finito, smontiamo tutto in un nanosecondo. Solo che avanzano ancora salsicce e birre. E allora di nuovo routine: salsiccia, birra, salsiccia, birra, salsiccia, birra, basta, birra finita. E allora via, è il momento dei saluti. Tutta questa birra mi ha reso alticcio il giusto da farmi intrattenere discorsi filosofici dalla durata virtualmente infinita con Maurizio, il capo ultrà. Mai visto confronto più inutile, forse giusto in qualche talk show televisivo. 50 minuti che mi sono serviti solo a capire che questa Mentalità è una roba grave e che i miei compagni di viaggio mi guardavano brutto da 40. Ok, andiamo. Ciao e grazie a te.
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