Quando arriviamo sul posto comunichiamo via radio coi tipi del posto, che sono ufficialmente dispersi. Allora andiamo a bere al pub, che ci sembrava la soluzione più sensata. Scesi dall'auto nel parcheggio vediamo due sgallettate che altri non sono che Tarkanov e Il Vescovo Teodoro, quest'ultimo ufficialmente in panchina. Convenevoli, poccioli e poi a tavola. Presto, un litro! Dopo un po' che "Masoschiavo" gioca a sbudellare orsetti ecco arrivare la già nota intellighenzia del P.A.R.C.A.: Valerio, Alberto (l'uomo con la giacca da rappresentante di PlayStation) e il famigerato Camerata Sapou. Facce contrite. Che c'è? C'è un problema. Oddio, penso. Mancheranno casse? Mixer? Microfoni? Sì, ma non era quello il problema, quello si risolve. Il problema è che l'ospite d'orore Giuseppe Simone, oltre ad essersi allontanato verso chissà dove con frotte di pargoletti al seguito come fosse il celebre Mostro di Hamelin, non è in grado di sopportare rumori e luci forti. Addio sogni di gloria. Addio ospitata in discoteca. Addio cori di "Robuste Dosi Di Cazzo" all together now. E adesso? Adesso una soluzione c'è. Intanto facciamoci un'altra bevuta, poi ci spostiamo al circolo, dove mangeremo e c'incontreremo con... Esso. Intanto che attendiamo diamo un'occhiata al bar. Grave disappunto nel constatare che non c'è vino ma notiamo che per la serata il menu prevede dei cocktail speciali con nomi lugubri quali "Burzum" e "Lo Vuoi Nel Culo" in rappresentanza de La Tosse Grassa e "Neviano" e "Monella" a rappresentare Giuseppe Simone. Mi faccio un burzum e poi arriva la pizza, gaudium magnum! Ma udiamo anche dei passi tipo Godzilla sulle scale. E' Esso! Giuseppe Simone si palesa di fronte a noi in tutta la sua scala 2:1. Dai video mi immaginavo un tracagnotto da un metro e mezzo. No. E' enorme. Ooook, Giuseppe. Noi Tosse Grassa. Noi amici.
Parlando con un certo imbarazzo del più e del meno si finisce col nominare "Lo Vuoi Nel Culo". E immediatamente a Esso si accende una lampadina in testa. Nel suo caso credo si trattasse di un neon malfunzionante tipo tortureporn. "Facciamo un video!" Che... Significa? Significa che andiamo nel privé... (mmò vi spiego pure questa: per ovviare ai problemi tecnici di simone, ossia la sua non-sopportazione di luci e suoni, gli è stato allestito un salottino privé dove può ricevere max 4 o 5 devoti alla volta, che faranno la fila bene ordinati. per farci cosa? ingenui) Significa che andiamo nel privé e, facendo il Diprè della situazione, sarà lui a intervistare La Tosse Grassa mettendo me, il cameraman "Masoschiavo" e i Reverendi Tequila e Red Ronny in visibile disagio, come potrete vedere da questo video. Sopravvissuti a quest'ordalia cominciamo a bere come non ci fosse un domani in attesa del momento dello spettacolo, osservando i vari tipi di umani che, provenienti da ovunque, affollavano il locale ed effettivamente creaavano una coda inverosimile per avere l'onore di incontrare Giuseppe Simone e mettersi seriamente in ridicolo quali esseri umani facendo loro la figura peggiore, naturalmente. Scene davvero umilianti, da castrazione. Nel frattempo arriva il Reverendo Lele Ggì e la Parrocchia di Passatempo rappresentata dai tanzkommander a riposo Morrissey da Ibiza e Filu Spinatu. Errata corrige: non più a riposo! Constatando le presenze simultanee, la situazione e l'abbigliamento griffato LTG si pensa bene (male!) di schierare una formazione a 4 tanzkommander!! "Masoschiavo", Tarkanov, Il Vescovo Teodoro e Filu Spinatu! Bene, è il momento! Il problema è che per andarci a cambiare dobbiamo andare nella gabbia di Esso.
Coraggio! Andiamo sul palco ed è un bel casì! Un'unica cassa funziona come si deve ma il suo dovere lo fa più che egregiamente pompando a sufficienza per far felice la folla in delirio! Cose mai viste, tipo apoteosi di cori sul riff di "Ritardo Mentale" (vedi video più su), bombe molotov sul pubblico, Tarkanov col culo di una damigiana in testa... E durante tutto questo Giuseppe Simone continuava le sue visite, manco fosse Sai Baba. Terminato il set ordinario, pare che stavolta sia davvero l'ultimo show col costume di "TG2" (e invece no! poi ne saltò fuori un altro a bologna, ma questa è un'altra storia), la folla mi chiede a gran voce "Hanno Le Manine", un brano nuovo che non ho ancora imparato alla perfezione... Sticazzi, lo faccio lo stesso, e... Oh! A parte che non mi è venuto proprio malaccio... Il Culto della Tosse Grassa la sapeva già tutta meglio di me! E battevano le mani come fosse una canzoncina da fascia pomeridiana. No. A Comunanza ci dev'essere qualcosa che non va. Tant'è che tutto l'alcool del regno finisce a metà concerto. Finito lo show scendiamo dal palco, vorremmo cambiarci ma Giuseppe Simone ancora riceve, allora fanculo, ci spogliamo nell'atrio, l'orrore in faccia a tutti. E non finisce qui! Ecco che sul palco appare Manuel!! Il neomelodico mio ospite in "Arresta Il Sistema", brano di chiusura di "TG3"! Si scatena ulteriore delirio, Manuel canterà addirittura "Pezzi Di Fiche" con me tanzkommander e in tutto ciò tutti ballano, mi portano cicchetti di vodka e cicchetti di lemon separatamente e c'è gente che invoca "DIABETEEE!!!" Ad avere la peggio sarà Filu Spinatu (vedi foto). Un minuto di silenzio quando Giuseppe Simone ci saluta e se ne va in corteo. Ahò, c'è chi ha fatto tre ore e mezza di fila. Angoscia. Manuel conclude il suo show con "Pronto Amore" di Jo Donatello. Niente rimane più in piedi. Gran finale coi Carabinieri di fuori che ci minacciano, the PlayStation Man che si ruba da solo un CDJ per i soldi dell'assicurazione e poi tutti quanti da un burbero fornaro a farsi metri di rude pizza di ieri farcita a forza con salame ungherese. E scusate se rutto.
ecceziunale veramente!
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