O.E. Confidential a La Tosse Grassa, one man band marchigiana tra le manifestazioni più allucinanti dell'underground musicale italiano.
La risposta è semplice, e la trovate nell'album d'esordio "TG1", ritratto grottesco dell'Italia di oggi su buffet di bestemmie intelligenti e taglieri di cibo avariato.
Prima iniziare a leggere, ascoltatevi QUESTO PEZZO! Buona fortuna e felice approfondimento.
1. La tua biografia in tre canzoni
La vita artistica de LA TOSSE GRASSA è
ancora piuttosto breve, per cui ti rispondo a proposito della mia vita
biologica. Missing Persons - "Walking In L.A.". Ero ancora un cucciolo
quando vidi in tv una loro esibizione live e ne rimasi folgorato. Da
allora decisi che la musica sarebbe stata la mia passione numero uno, e
così è stato! Sigue Sigue Sputnik - "Love Missile F1-11". Da questo
momento non era più solo ascoltar canzoni e canticchiare, era muovere le
chiappe e rock'n'roll!!! Napalm Death - "Walls Of Confinement". Dopo
anni e anni di stimoli più o meno feroci provenienti da ovunque questo
ascolto fu il primo che mi fece gridare "e sta roba che cazzo è?!". Devo
ringraziare Claudio Sorge, che curava l'angoletto di musica estrema in
Stereodrome/Planet Rock su Radio Due, poco prima di varare il
magazine Rumore.
2. Una frase da T-Shirt
"MI FATE SCHIFO, UMANI DEL CAZZO." Già
fatto. E' uno slogan preso dal testo di "Guerra (Termonucleara)", un
brano dei Ca.Pe.Al., duo di cui faccio parte addirittura dal 1997 e dei
quali fondamentalmente LA TOSSE GRASSA è una conseguenza. Abbiamo
prodotto delle felpe da combattimento con stampato il nostro logo e
questa frase, che in fondo in fondo è emblema dell'opera di entrambi i
progetti musicali. Chi di voi mi ha visto dal vivo probabilmente me l'ha
vista addosso prima di indossare la mia uniforme da palcoscenico.
3. Il tuo piatto preferito
Da qualche mese cerco di mangiare
relativamente sano, ma non credo proprio che potrei mai dire di no a una
bella porzione di cinghiale in salmì! Dovete capire che il cinghiale è
il miglior amico dell'uomo. Anzi, forse lo è il maiale, ma il cinghiale è
più bello.
4. Il romanzo che ti ha aperto la mente
Quando conclusi la lettura di "American
Psycho" di Bret Easton Ellis ero una persona diversa. Ci impiegai sette
giorni, sette giorni di malessere passati in uno strano bozzolo
emozionale che buttai dopo aver letto che "questa non è un'uscita". Non
so se mi ha reso migliore o peggiore, ma sicuramente diverso. La mia
mente la consideravo già accogliente, ma dopo questa lettura la porta
non c'era praticamente più. Fotti il negro sul muretto, fottilo.
5. Skiantos o Squallor?
Skiantos, senza ombra di dubbio. Chissà,
magari un giorno mi ricrederò ma ho sempre visto gli Squallor come una
porcheria reazionaria per quei poveri di spirito che ora apprezzano LA
TOSSE GRASSA solo perché ha dei testi ricchi di cazzi, fiche e
porchiddii. Come se fosse scandaloso, quando invece non è altro che il
linguaggio della nostra triviale quotidianità. Però se lo senti dire da
un palco ti pare brutto, eh, testa di cazzo? In questo modo gli Squallor
e il loro pubblico dimostrarono che davvero non c'era gusto in Italia
ad essere intelligenti. Devo però ammettere che ho un debole per il film
di "Arrapaho"! Sarà Tinì Cansino, chissà...
6. La band più sopravvalutata del momento (motiva la tua scelta)
Vuoi un nome, vero? Va bene, te ne darò
uno, ma sappi che ce ne sono moltissimi (che non nominerò) che puzzano
di sopravvalutazione da lontano un miglio, e per questo motivo non li ho
mai degnati di uno sguardo perdendo tempo ad ascoltare la loro merda.
Per cui il nome che ti farò ha attirato la mia attenzione a sufficienza
per farsi ascoltare almeno una volta. Perché aveva davvero un nome del
cazzo: Dente. Che più che sopravvalutato è mal valutato: c'è una marea
di gentaglia che lo ascolta credendo di avere a che fare con un artista
indipendente e alternativo mentre non si rende conto di avere a che fare
soltanto con un altro ginopaoli. Se i suoi concerti non fossero pieni
di figa col cazzo che ci andreste. Attenzione: il fatto che abbia scelto
di fare il nome di Dente e non quello della tua band del cazzo non ti
assolve affatto.
7. La band più sottovalutata del momento (motiva la tua scelta)
Tutti i miei artisti preferiti sono
sottovalutati, quando vado a vederli non ho mai problemi ad arrivare in
prima fila. Forse perché ho dei gusti di merda, ma più probabilmente
perché li avete voi. Saprete già che miliardi di mosche preferiscono un
bello stronzo a un bel piatto di pasta, no? Per cui ai concerti di Dente
è pieno di mosche mentre a quelli di Giancarlo Onorato le mosche se ne
vanno a fanculo da un'altra parte. Ecco, ti ho fatto il nome di
Giancarlo Onorato, perché è come la Morte, indiscutibilmente sublime e
affascinante ma nessuno la ama. Quando suona lui la gente scappa come se
ci fosse la morte rossa ma in realtà solo la sua è Musica. Tutto il
resto è marketing, anche LA TOSSE GRASSA.
8. Un aggettivo per i tuoi spettacoli live
Inderogabile. Se la prossima volta non
vieni e balli finché non ti sudano le chiappe ti vengo a cercare a casa e
ti spacco le gambe. E vedi di trovarmi pure una data anche dalle tue
parti, che da te hanno bisogno di me.
9. Il riff che ti ha stravolto l'esistenza
Quello di "In-A-Gadda-Da-Vida" degli
Iron Butterfly. Da quando lo ascoltai per la prima volta nella colonna
sonora di "Manhunter" (film di Michael Mann, prima apparizione
cinematografica del personaggio letterario Hannibal Lecter) ne rimasi
sconvolto. Le pareti di casa mi si aprirono come in "Hellraiser",
entrarono vapori profumati d'incenso e il tempo si fermò. Tuttora ogni
volta che lo ascolto vengo circondato da fuochi fatui.
10. TG1 permettendo, cosa guardi in TV?
Il televisore lo utilizzo solo per
vederci film, concerti, porno... Certamente non il cibo per cani che
viene trasmesso per voi mortali. Tuttavia pranzo spessissimo insieme a
mia madre, che è una teenager affamata di tv spazzatura, per cui quasi
ogni giorno mi vedo mezza causa di "Forum" senza sapere mai come va a
finire perché poi cambia canale per vedersi "Uomini E Donne", un
programma che ti aiuta a odiare l'umanità. E anche lì so come iniziano
tutte le storie ma non so mai come vanno a finire perché dopo la mela
tolgo il disturbo.
11. Il metal in un disco
"Reign In Blood", Slayer, ovvio.
Ventotto minuti di niente compromessi. Cattiveria pura, bava alla bocca,
cervelli accecati dalla cocaina e velocità superiore ai limiti
consentiti dalla normativa vigente. Nonostante abbia meno brufoli di
quando lo ascoltai la prima volta e nonostante la montagna di ascolti di
qualsiasi genere, è tuttora il mio album preferito, in cima alla
piramide. Quando lo ascolto divento pericoloso. Cioè, più del solito.
12. Vino o birra?
Vino, ho fatto la mia scelta. Rosso,
preferibilmente marchigiano, preferibilmente Lacrima di Morro D'Alba.
Anni fa bevevo anche tantissima birra, ma poi di punto in bianco ho
deciso di smettere, come esercizio di volontà. Oggi sono meno gonfio,
non bevo praticamente più altro che vino rosso, vino cotto e vino di
visciole. Di quest'ultimo ne porto in grembo un litro or ora.
13. Il tuo film horror preferito
Sento di risultare banale nella mia
preferenza, ma dover fare gli alternativi per forza dicendo "è banale
questo, è banale quello" è una grande stronzata. Nei talk show
televisivi quando qualcuno attacca la Chiesa gli dicono che "è banale".
Ma è giusto. Per cui ti rispondo "Shining", capolavoro assoluto diretto
dal padreterno Stanley Kubrick, che come suo solito ha tramutato in oro
un trascurabile romanzo di uno Stephen King acerbetto. La sua regia è
sempre talmente perfetta che è impossibile paragonarlo ad altre
pellicole dello stesso genere. Per non parlare dell'interpretazione di
Jack Nicholson. Non ti dico che so il suo copione a memoria ma quasi! Mi
avessi chiesto il mio film horror preferito a parte "Shining" c'avrei
pensato di più. Anche Lloyd è d'accordo.
14. I tuoi idoli d'infanzia
Idoli? Non credo di
averne mai avuti, mai appeso poster in camera di personalità
carismatiche al cui cospetto fare "ooh" ad ogni apparizione. Forse
qualche personaggio di qualche cartone animato, ne vedevo molti ma non
avevo un "mio eroe". Certo, mi piaceva Lamù, ma anche e soprattutto
perché era bona, non perché fosse un idolo. Per quel che riguarda la
musica durante l'infanzia ascoltavo tutto quello che passava il
convento, già con grande passione ma non c'era un artista in particolare
per cui tifassi più degli altri. Mai avuto Vasco in vita mia.
15. Se la tua vita fosse un film, chi sarebbe il regista?
Preferirei fosse David Lynch, adoro i
suoi ambienti e le sue atmosfere, magari quando divento ricco da far
schifo mi faccio arredare casa da lui, ma per ora la mia vita assomiglia
più a un film di Álex De La Iglesia. Sporco, grottesco, folle e senza
vie di mezzo.
Orazio Martino, OSSERVATORI ESTERNI
www.osservatoriesterni.it
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