domenica 10 maggio 2015

Paolo Pavlov Loves Tosse Grassa Yeah Yeah Yeah

Addirittura pochi minuti prima della mezzanotte riesco a ricordarmi di santificare questa festa, ossia il domenicale tributo (perdonate la ridondanza) alla compilation tributo a LA TOSSE GRASSA "We <3 Tosse Grassa Yeah Yeah Yeah".

Questo giro tocca a quel timidone di Paolo Pavlov, che ha scelto di scomodare i Coldplay per rivisitare la nostra hit "BURZUM DUE"!! <3





lunedì 4 maggio 2015

Recensione di "TG4", da KATHODIK

Alla fine doveva succedere, è successo per i Coldplay e così pure siamo arrivati al lavoro della maturità per il carissimo Vanni de La Tosse Grassa, con "TG4" (ora lo voglio vedere ad andare oltre il quinto capitolo eh...).
Sì perché il nuovo lavoro, oltre alle solite buone dosi di goliardia, pare abbia serie intenzioni di fare politica e parlare di scottanti attualità, il tema musicale invece è "quante cose anni ottanta riesco a infilare in un singolo pezzo?". Così nelle iniziali Tentacoli e Lutto nazionale, che parlano della deprimente realtà italiana e sapete cosa? Non funziona. Ma non perché io pensi che Vanni debba stare lontano da certi argomenti, ma proprio mancano dell'orecchiabilità tipica a cui il nostro c'ha abituato e perfino il mash-up di base non funziona moltissimo.
Fortuna che bastano un paio di pezzi e ci si riprende, arrivando presto alla grandezza a cui c'ha abituato con Sono io il suffragio universale in cui prende per il culo i vari link acchiappalike di Facebook e compagnia bella, probabilmente il pezzo migliore dell'intero lavoro. In Just Cavalle il nostro unisce Duran Duran, Cure e l'assolo di chitarra di Beat It recitando sopra lo squallore della società. Carina l'idea, ma anche questa non decolla granché.
Invece C'ho una persona dentro riesce a esaltarci, infilando stronzamente il riff di 'Cannibal Holocaust' su una storia di estrema tolleranza umana ("c'ho una persona dentro che non me fa andà in galera, che mi fa' dì a certi stronzi ancora buona sera"). Altrettanto divertente è Voglio la pensione che sembrerebbe mancare solo di Magnotta che bestemmia insieme a Vanni, spingendo con una cassa ignorante e il nostro che dice "mò mi taglio un braccio".
Insomma, fosse stato fatto da chiunque altro 'TG4' sarebbe stato accolto con ben altra reazione entusiasta, ma siccome lo standard di Vanni è sempre elevato, mi spiace perfino doverlo cazziare e abbassare un po' i voti. Io aspetto comunque 'TG5' eh...

voto: 3 su 5

Damiano Gerli, KATHODIK

Recensione di "TG4", da ROCKSHOCK

Nell’anno in cui mi sono concesso una vacanza nel Conero, non ho potuto fare a meno di visitare la dimora del sommo poeta Giacomo Leopardi e sbirciare l’Infinito dalla collina di questa cittadina. Ovviamente con gli Hardcore Superstar sparati nelle orecchie in sottofondo, giusto per sottolineare il momento poetico che stavo attraversando. Se credete che Recanati nasconda ancora oggi distinti aedi contemporanei, La Tosse Grassa con TG4 vi saprà dimostrare il contrario.

Vanni Fabbri è il personaggione dietro allo pseudonimo che leggerete sulla copertina del disco, omone barbuto proveniente da Recanati capace di creare un Culto all’inizio del 2011, arrivando a ben 4 Sermoni raccogliendo un nutrito nugolo di fedeli, contornato sul palco dal Radical Macabre Tanzkommando, una “guardia d’onore” che si esibisce in danze grottesche durante le sue funzioni.

Recensito su questa ezine musicale dai miei colleghi Andrea Bettoncelli e Ivonne Ucci ai tempi di TG2 e TG3, il nuovo capitolo della sua autoproduzione introduce ancora una volta i brani con due – tre formule di rito: testi dissacranti e goliardici dal contenuto esplicito, intro di organo da celebrazione eucarestica contornate da disturbi dance o chitarre metal (Lutto Nazionale) e campionamenti di vecchi brani piuttosto celebri.

Ne è un esempio Just Cavalle, dove la Tosse Grassa miscela Save A Prayer dei Duran Duran, A Forest dei Cure, We Will Rock You dei Queen, Le Freak dei Chic e scomoda anche Michael Jackson e la sua Beat It. Un pastrocchio su cui la sua ugola stona sulle basi altrui componendo una qualche canzone nazionalpopolare infarcita da tematiche quotidiane, in questo caso quel cesso della moglie che s’è levata dalle balle e il vizio del gioco a rimpiazzarla.

Afoto Patomba mescola la famosa sigla di 90° Minuto di Herb Alpert & the Tijuana Brass con Marylin Manson, Blondie e la sigla televisiva di Doctor Who.

Come prendere sul serio La Tosse Grassa, allora? Semplicemente come un divertissement con cui staccarsi ogni tanto. Non è Battisti e nemmeno Elio, il disco può essere usato in una serata tra amici in cui indovinare gli ingredienti che compongono i dodici brani del disco. Può avere controindicazioni, leggere le istruzioni contenute nel foglio illustrativo prima dell’uso.

voto: 2,75 su 5

Luca Paisiello, ROCKSHOCK

Dj Gi@nluk Loves Tosse Grassa Yeah Yeah Yeah

Anche questa domenica l'ho acchiappata per le penne, giusto un paio d'ore prima dell'alba eccomi che in extremis riesco a prendere il mio tempo per celebrare la compilation tributo a LA TOSSE GRASSA "We <3 Tosse Grassa Yeah Yeah Yeah".

Ciò che rimane di questa domenica la dedichiamo a Dj Gi@nluk, che ha perso del tempo a devastare la nostra amata "SEI QUI SOLO PER LE TELECAMERE"!! <3