domenica 4 dicembre 2016

Sono Io Quelli Che Restano

E con questa domenica, alla vigilia della guerra civile, si conclude la nostra carrellata di brani tratti da "Studio Aperto", l'ultimo (in tutti i sensi) album de LA TOSSE GRASSA. E questo è l'ultimo brano, quello che chiude il cerchio. Coi Voivod, con la morte, con la sua coda grossa e nodosa. E' un brano talmente triste che dal vivo non verrà mai eseguito perché è una festa, cazzo. E anche perché sennò m'impappino sicuro. S'intitola "SONO IO QUELLI CHE RESTANO".
E poi basta.



il pezzo:






il testo:



la dama nera ormai è un mio chiodo fisso
ansiosa di portarmi all'aldilà
pronta a saldare il fodero di zinco
che non so nemmeno poi chi pagherà

sempre presente nei pensieri miei
faccio f5 ma c'è sempre lei
ora è toccato a dodici tedeschi
mezzora fa a una gita di pigmei

mi affaccio e vedo al muro un manifesto
sarà la sagra della frittella?
no, è l'annuncio di un fatto funesto
camera ardente, ci vediamo là

il tristo mietitore è pure in questo disco
alla fine di sto capolavoro
è il sesto album, mi sa che finisco
questo è il mio "blackstar", però io non moro

quest'anno poi è stato proprio letale
idoli e amici si è portato via
non c'era un mese senza un funerale
si è ridotta la rubrica mia

una piramide di crisantemi
per i migliori che ci abbandona
niente paura, tu per cosa tremi?
noialtri pessimi restiamo qua

zio lemmy kaputt. jhon balance kaputt.
cristo kaputt. luigino, livio, kaputt.

keith emerson kaputt. alan vega kaputt.
piggy kaputt. ulrike kaputt.

calcutta tutto bene. lodo sta come una pasqua.
vasco chi t'oo 'mmazza. j-ax scoppia di salute.

e tu? come va, come va?
tutto ok, tutto ok?
cosa pensavi, di vivere fino alla morte?

so chi sei. so dove abiti. so che macchina c'hai. dove la parcheggi.
so dove va a scuola tua figlia. a che ora esce. dove va in palestra.
sai dove la ritroveranno?? no, non c'è un cazzo da ridere.

so chi sei. so dove abiti. so che macchina c'hai. dove la parcheggi.
so dove va a scuola tua figlia. a che ora esce. dove va in palestra.
sai dove la ritroveranno?? no, non c'è un cazzo da ridere.

so chi sei. so dove abiti. so che macchina c'hai. dove la parcheggi.
so dove va a scuola tua figlia. a che ora esce. dove va in palestra.
sai dove la ritroveranno?? no, non c'è un cazzo da ridere.



gli ingredienti:



Carl Douglas - "Kung Fu Fighting" (1974)
https://www.youtube.com/watch?v=yRtrCq6LWt8

CCCP - Fedeli Alla Linea - "Morire" (1985)
https://www.youtube.com/watch?v=s_q7T32SrlQ

Grace Jones - "I've Seen That Face Before (Libertango)" (1981)
https://www.youtube.com/watch?v=nIN3IE3DHqc

Voivod - "Warriors Of Ice" (1984)
https://www.youtube.com/watch?v=ufGgYuoUlqQ

Bobby McFerrin - "Don't Worry Be Happy" (1988)
https://www.youtube.com/watch?v=d-diB65scQU

4 Non Blondes - "What's Up" (1992)
https://www.youtube.com/watch?v=6NXnxTNIWkc

domenica 27 novembre 2016

Degrado Blitz

Stavolta è stata difficile. Di ritorno da una terra di licantropi, bevuto tantissimo, dormito pochissimo ma eccomi qua che grazie al Porcoddìo del Degrado ancora respiro, anche se un po' tribolo, pronto e scattante (si fa per dire) per portarvi la canzone della domenica. "DEGRADO BLITZ", una sorta di inno alla nostra divinità superiore e alle fantastiche emozioni che ogni volta ci fa provare. Tipo come alla sesta genziana.
Prendete e pogatene tutti!



il pezzo:






il testo:



hai sborra nei capelli però non sai a chi appartiene
hai vodka nel cervello e un mistero nelle vene

la crosta sui ginocchi suggerisce com'è andata
dentro gli stivaletti c'è una pizza vomitata

degrado
degrado
degrado
degrado

la punto è nel parcheggio, non so chi ce l'ha portata
piscio e non ce cchiappo, alla prossima puntata
lo schifo nello specchio, quello sono sempre io
in alto le moretti per il nostro porcoddio

degrado
degrado



gli ingredienti:



E-Craft - "Gerichtet" (2004)
https://www.youtube.com/watch?v=XmX0aLz2H64

Spark! - "35 Minuter På Tomgång" (2009)
https://www.youtube.com/watch?v=dPeGrStOAac

Miss Kittin & The Hacker - "1982" (1998)
https://www.youtube.com/watch?v=ASNnl-jgu38

domenica 20 novembre 2016

Fanno Domanda

Come fine settimana è stato relativamente tranquillo, tant'è che vi faccio dono del brano settimanale prima di pranzo! Ok, pranzo molto tardi. E, come mi capita spesso anche con altri pezzi, ho avuto modo di sperimentare ieri stesso nella realtà il senso del brano di questa settimana. Stavo a fà il dj a una festa, faccio domanda se qualcuno mi porta un caffè e un ammazzacaffè. Col cazzo. Li rubo da un tavolo vicino. E quindi ho la motivazione giusta per darvi in pasto "FANNO DOMANDA", decima traccia dell'ultimo album de La Tosse Grassa, "Studio Aperto".
Butta su!



il pezzo:






il testo:



mi manca tanto l'epatite a, l'epatite b, l'epatite c
il mio ragazzo mi ha promesso l'hiv, l'ho visto in tv, ce l'avevi tu

vo mendicando i diritti dell'america - free in the land of the free

chiedo se posso parcheggiare là, fare un coro ultrà, amare un cincillà
marca da bollo, prego lecchi lì, ora aspetti qui centotrenta dì

fanno domanda
fanno domanda

mi dai la fica? mi dici macché, era meglio se non chiedevo a te
scusi, permesso, vorrei picchiarla un po', non mi dica no, poi come farò

vo mendicando i diritti dell'america - free in the land of the free

fanno domanda, gli dicono no
fanno domanda, gli dico no no
fanno domanda, gli dicono no
fanno domanda, gli dico no no no
fanno domanda, gli dicono no
fanno domanda, gli dico no no
fanno domanda, gli dicono no
fanno domanda, gli dico no no no



gli ingredienti:



Kas Product - "Never Come Back" (1982)
https://www.youtube.com/watch?v=6Ki2R9OieiY

Kap Bambino - "New Breath" (2006)
https://www.youtube.com/watch?v=e589ikDAGLY

Skiantos - "Pestone Don't Cry" (1980)
https://www.youtube.com/watch?v=_92VihRR82c

Technohead - "I Wanna Be A Hippy" (1995)
https://www.youtube.com/watch?v=wSDLQYjbliM

domenica 13 novembre 2016

Kabobo Uccidi Ancora

Sì, è stato un weekend difficile. Più o meno come tutti. Quindi poche storie e facciamo il nostro dovere/piacere, ossia buttarvi su il pezzo della domenica, senza troppi giri di parole. Stavolta si tratta di un brano molto amaro, parla di una storiaccia accaduta dalle nostre parti, contiene scimmie, noccioline, gente allegra, violenza, morte, preti, ultrà, fascisti, manca solo il ciauscolo. Non vi sto a raccontare la storia, vi dico solo che mi ha fatto provare nostalgia per l'ultimo supereroe di importazione che ha calcato l'italico suolo, pertanto ho scritto un brano intitolato "KABOBO UCCIDI ANCORA", che è questo.
Prego, maestro!



il pezzo:








il testo:


aggiungi un posto a tavola, c'è un cromosoma in più
siamo ancora qui, ci credevate a testa in giù
ordiniamo americani, non ci piacciono i negroni
porta tante noccioline ché ci sentiamo allegroni

kabobo uccidi ancora
forza, swinga quel piccone
metti più forza nelle braccia e poi
schegge di crani, intorno a noi che volano

kabobo uccidi ancora
forza, swinga ancora un'ora
materia grigia negli occhi, ma non fermarti mai
la fila è lunga, qui non finimo più

io t'ho detto scimmia, u! ma tumefatto male
ti mando al piano d'esistenza dove sta babbo natale
tranquillo, falla grossa, ti difende la procura
nemmeno mi ci incazzo, ché kabobo c'ha la cura

kabobo uccidi ancora
forza, swinga quel piccone
metti più forza nelle braccia e poi
schegge di crani, intorno a noi che volano

ottanta milioni di ghanesi
ottanta milioni di ricchi ghanesi grassi
ottanta milioni di nigeriani
ottanta milioni di ricchi nigeriani grassi
ottanta milioni di ivoriani
ottanta milioni di ricchi ivoriani grassi
e che, mmò devo finì in galera per un negro?

kabobo uccidi ancora
kabobo uccidi ancora
kabobo uccidi ancora
e che, mmò devo finì in galera per un negro?
e che, mmò devo finì in galera per un negro?



gli ingredienti:



Ann Peebles - "I Can't Stand The Rain" (1973)
https://www.youtube.com/watch?v=g5Rjo_imHDE

Giuseppe Verdi - "Va, Pensiero" (1842)
https://www.youtube.com/watch?v=snvHpFRO0hA

Kaiser Chiefs - "Everyday I Love You Less And Less" (2005)
https://www.youtube.com/watch?v=xAkg4cwJp1Y

Ministry - "N.W.O." (1992)
https://www.youtube.com/watch?v=NIzyoKsWTA4

Omni Trio - "Renegade Snares (Foul Play Remix)" (1993)
https://www.youtube.com/watch?v=Dv0jcCjzpaE

Disciplinatha - "Nazioni" (1991)
https://www.youtube.com/watch?v=w5jY_YskV44

lunedì 7 novembre 2016

Luca Era Vegan

Oggi ho fatto un pranzo vegano. C'erano i fusilli con un sughetto di zucchine, melanzane e rosmarino. Poi... No, niente, poi ho mangiato mezza mozzarella. Il mio sogno di veganesimo è durato il tempo di un primo. Questo per dire che non è che odio i vegani, fondamentalmente hanno ragione loro, sono giusto la presunzione del far parte della specie animale al top della catena alimentare e la mia mancanza di nerbo a far sì che stasera mi gusterò una bistecca di bisonte canadese grondante sangue (facendo poi la scarpetta col pane nella pozza di). Mi sento così inferiore e satollo. Tuttavia canto "LUCA ERA VEGAN" e vi dò il brano in dono.
E lo so che è lunedì, cagate poco il cazzo!



il pezzo:








il testo:


luca era vegan, ci credeva davvero perché
gli animali hanno gli occhi
e quando li mangi e ti sbrodoli tutto
da dentro l'hamburger guardano, guardano te

io non sapevo che dirgli però
se i pomodori sapessero urlare
gli direbbero forte "stronzo,
perché a noi sì e alle bestie no"

vedo le lucciole
è la pressione che mi sta sotto il culo
mi rivolgo ad un secchio di sangue
o a un agnello di scanno, dio p.
bevo un po' d'alcole
ma non è che mi sia molto d'aiuto
se non ci metto anche due fegatelli
o due falangi che erano di

luca era vegan, di nascosto mangiava il salame
però negava se glielo rimarcavi
spalmava il pane con il lardo di soia
e con la testa ti faceva di no

luca era vegan e ora mangia i gattini
nel nome di un sincero antispecismo
adesso si è dato anche al cannibalismo
e mangia i feti alla spina con me

vedo le lucciole
è la pressione che mi sta sotto il culo
mi rivolgo ad un secchio di sangue
o a un agnello di scanno, dio p.
bevo un po' d'alcole
ma non è che mi sia molto d'aiuto
se non ci metto anche due fegatelli
o due falangi che erano di



gli ingredienti:



Apoptygma Berzerk - "Electricity" (1997)
https://www.youtube.com/watch?v=yjwEbntHAUI

The Offspring - "The Kids Aren't Alright" (1998)
https://www.youtube.com/watch?v=VrZ4sMRYimw

Augusto Martelli - "Canale 5" (1980)
https://www.youtube.com/watch?v=ugaI7fZ04-E

Orchestral Manoeuvres in the Dark - "Electricity" (1979)
https://www.youtube.com/watch?v=Y43XLVqjytQ

The Sisters Of Mercy - "Alice" (1982)
https://www.youtube.com/watch?v=-GwWra1sQgo

martedì 1 novembre 2016

Mutilati Da Guerra

Che We Are Marchigians e We Are Invincible ve l'avevo già detto la settimana scorsa, vero? Bene, passiamo oltre. Se non vi ho postato la canzoncina settimanale questa domenica è solo perché ero impegnato a ubriacarmi/ripigliarmi nello Streghetta Tour, ma che cazzo vi lamentate, che tanto oggi è festivo uguale e qualcosa mi dice che comunque avevate altro a cui pensare. Bene, questo significa che è ora il momento di "MUTILATI DA GUERRA". Che potrebbe anche essere considerato idealmente un corollario a "Ritardo Mentale".
Godetevela!



il pezzo:







il testo:


ti prendi a sprangate con quelli dell'inter
al pronto soccorso già aspettano te
quante energie spese per cose finte
usa i tuoi pugni, usali su di me, yeah

catenate in faccia ai fan di ramazzotti
la7 riprende l'accaduto coi droni
che spreco di pelle, sudore e cazzotti
nessuno che bruci la casa ai padroni

rabbini che prendono a testate i preti
un calcio volante ed entra in scena un imam
manca solo una strega, uno scientista e uno yeti
e la tosse grassa copre facce di cum, yeah

grandi invalidi, grandi

rissa tra zingari, negri e cinesi
rastoni che fanno a borsettate coi gay
metallari ascolani contro hipster pesaresi
i ricchi ballano laidi i coldplay



gli ingredienti:



Boytronic - "You" (1983)
https://www.youtube.com/watch?v=Dun-YF48gvo

Edwin Starr - "War" (1970)
https://www.youtube.com/watch?v=01-2pNCZiNk

Tony Esposito - "Kalimba De Luna" (1984)
https://www.youtube.com/watch?v=ZKCJ-rvXZbU

SPK - "Metal Dance" (1983)
https://www.youtube.com/watch?v=cWOvVuZ6HuQ

domenica 23 ottobre 2016

Sangue, Pocce E Vì

A giudicare dal cerchio che ho alla testa qualcosa ieri sera deve essere andato storto. Tuttavia ci tengo ad informarvi che ho mangiato di gusto, sono già pronto per nuove avventure e soprattutto mi ricordo di santificare le feste dandovi in dono il pezzo di questa domenica. Si tratta di "SANGUE, POCCE E VI'", che candido seduta stante come nuovo Inno delle Marche, alla faccia di Allevi e Dustin Hoffman.
E tutto d'un tratto, il coro.



il pezzo:








il testo:



parcheggi in piazza il porsche e ti specchi che ti credi il cazzo
c'hai scritto in fronte forestiero e ordini un estathé
ti puntiamo un momento e veniamo là a fare amicizia
ci squadri un po' perplesso e ti chiedi chissà come andrà

finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - carne di maiale
finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - risveglio all'ospedale

cacca all'elitismo
fiore all'etilismo

finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - carne di maiale
finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - risveglio all'ospedale

vieni a pranzo con noi, te portamo a magnà i vincisgrassi
credi che al quinto litro sia troppo: siamo solo in tre
patate, arrosto misto, tiramisu, caffè e varnelli
quando credi sia finita l'oste porta un litro di mistrà

la placenta della madonna
così, a dispetto

finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - carne di maiale
finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - risveglio all'ospedale

cacca all'elitismo
fiore all'etilismo

finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - carne di maiale
finisce male - finisce male
sangue, pocce e vì - risveglio all'ospedale

we are marchigians!!
we are invincible!!
we are marchigians!!
we are invincible!!
we are marchigians!!
we are invincible!!
we are marchigians!!
we are invincible!!



gli ingredienti:



New Order - "Blue Monday" (1983)
https://www.youtube.com/watch?v=FYH8DsU2WCk

The Cure - "The Walk" (1983)
https://www.youtube.com/watch?v=gkCYh1x44G8

Ramirez - "Orgasmico" (1992)
https://www.youtube.com/watch?v=LoR-BSFg5sE

Madonna - "Hung Up" (2005)
https://www.youtube.com/watch?v=EDwb9jOVRtU

D.D. Sound - "1-2-3-4 Gimme Some More!" (1977)
https://www.youtube.com/watch?v=QrEKtvUX6IQ

King - "Alone Without You" (1985)
https://www.youtube.com/watch?v=FJ7BPPjc1NA

lunedì 17 ottobre 2016

4100

Dopo il concerto di sabato ho sentito come il bisogno di espiare i miei peccati in una grotta, ma non è vero. Vero è il fatto che solo oggi riesco a raccontarvi la storia della settimana, quindi fate finta che sia domenica mentre vi faccio dono di "4100", che tanto è robba rubbata. Un brano che parla di robba rubbata che è a sua volta (come tutta la mia opera, d'altronde) robba rubbata. True crime stories.
Gioitene, se potete.



il pezzo:









il testo:



pfigurine panini 4100
cornetto all'autogrill 4100
i voti di ottaviani 4100
il biglietto dei depeche 4100

due valpolicella 4100
i panni ad asciugare 4100
la torta millefoglie 4100
la stola a grottammare 4100

quest'accendino 4100
quel segnale stradale 4100
un vecchio motorino 4100
la pizza col tacchino, ce alzamo e famo il vento

mezzo chilo di rame 4100
la menabrea nel frigo 4100
gli zerbini di via roma 4100
la macchina del capo 4100

uno cioccolatino 4100
la posta del vicino 4100
l'imene de tu figlia 4100
un colpo che te piglia 4100

quest'accendino 4100
quel segnale stradale 4100
un vecchio motorino 4100
la pizza col tacchino, ce alzamo e famo il vento
l'ombrello quando piove 4100
la cassetta degli squallor 4100
ferro da stiro nuovo 4100
la palla numero quattro 4100



gli ingredienti:



Glenn Miller And His Orchestra - "In The Mood" (1939)
https://www.youtube.com/watch?v=M7tdZcP4xa4

Rotterdam Terror Corps - "Schizophrenic" (2000)
https://www.youtube.com/watch?v=7qYEZMbmfLo

Franco Micalizzi - "Folk And Violence" (1976)
https://www.youtube.com/watch?v=FrSgAo61LEY

domenica 9 ottobre 2016

C'Ho Un Pokémon Raro Nelle Mutande

L'altro ieri c'è stata la prima di "Studio Aperto", è finita in gargarismi di vodka e mi sono perso i pantaloni. Ma ciononostante, e nonostante anche una rievocazione storica di autoscontri che mi vedevo coinvolto come dj ieri sera, oggi mi sono svegliato in forma e pronto per avventarmi sulle tagliatelle che m'ha promesso mi madre. Ma prima vi regalo "C'HO UN POKEMON RARO NELLE MUTANDE", storia di un'associazione a delinquere finanziata da un imprenditore del settore calzaturiero finalizzata a rapimento, sfruttamento sessuale ed uccisione di minorenni incaute a caccia di pokémon.
No, me la sono inventata, signor sbirro all'ascolto.



il pezzo:






il testo:



parto da montegranaro sgranocchiando delle ghiande
guido fino a vicovaro/mandela che è un po' distante
c'ho un amico kosovaro che mi scalda le vivande sull'altare
mi sento un lupo mannaro, già lo sento che si espande

aaarrrhhhhh

faccio il verso del somaro e le inietto droghe blande
il suo musetto ignaro si accompagna bene al glande sacro
fra' martino campanaro e le strappo le mutande
poi le cosce le separo che sta diventando grande

senti questa carota
senti com'è saporita questa carota

c'ho un pokémon raro nelle mutande
c'ho un pokémon raro nelle mutande
c'ho un pokémon raro nelle mutande
c'ho un pokémon raro nelle mutande

squirtle

tredicenne fa la fine di cappuccetto rosso
ci è piaciuta sta figliuola, la rosicchio fino all'osso
dò la paghetta a dragan che vedo quasi commosso
i resti e il cellulare li buttiamo giù nel fosso

c'ho un pokémon raro nelle mutande
c'ho un pokémon raro nelle mutande
c'ho un pokémon raro nelle mutande



gli ingredienti:



Jestofunk - "Can We Live" (1993)
https://www.youtube.com/watch?v=B53qMo5KXkc

Calvin Harris - "Acceptable in the 80s" (2006)
https://www.youtube.com/watch?v=dIm87r9lnD0

Emerson, Lake & Palmer - "The Three Fates" (1970)
https://www.youtube.com/watch?v=DyEnbwvW2MU

Bernard Herrmann - "Psycho" (1960)
https://www.youtube.com/watch?v=qMTrVgpDwPk

The Sonics - "Psycho" (1965)
https://www.youtube.com/watch?v=W-_0V0IXEkc

domenica 2 ottobre 2016

Gay Porn 2 - La Vendetta

Sono di ritorno dall'ultima data del tour di "TG5", da un locale infestato da boy-scout e nazi-fascisti, e a volte i fenomeni coincidevano, quindi tornare a casa vivi non è stato così scontato. Aggiungeteci un bel pranzetto sulla via del ritorno e ora, nonostante il galletto ruspante che ho nell'intestino non veda l'ora di uscire sfido a brutto muso le circostanze e prima di cacare vi faccio dono di "GAY PORN 2 - LA VENDETTA".
No, non è esattamente un sequel, faccio un po' il cazzo che mi pare, però mi pareva brutto non cagarmi la strage di Orlando.



il pezzo:






il testo:



"dammi l'ano a bang cock" mi hai scritto su un biglietto
ma prima di conoscerti io ce l'avevo stretto
quel sito d'incontri mi ha cambiato orizzonte
soprattutto la sezione "piselli da bisonte"

ho visto un bacio
tra due macho
sono turbato
uno era george - woah!

certo, non è facile con la mia religione
ogni volta in moschea nascondevo l'erezione
ora c'è quel crocifisso di gomma appeso sopra il letto
è grosso, mi punta e mi guarda e lui sa dove maometto

ho visto un bacio
tra due macho
sono turbato
corro al supermercato

piscis al salmon
un cono stradale
ar-15 bushmaster
e adesso in pista a comandare!!

cuir - cuir - cuir - moustache
cuir - cuir - cuir - moustache
jeans - pelle - pelle - jeans
svuoto tre caricatori su 50 corpi umani
il dj non cambia disco, "i feel love" fino a domani
quando mi troveranno sentirai che titoloni
babbo non sa niente di quel dildo taglia pony



gli ingredienti:



Igor Stravinsky - "Les Augures Printaniers" (1913)
https://www.youtube.com/watch?v=kRY7EpxL4mc

Combichrist - "Get Your Body Beat" (2006)
https://www.youtube.com/watch?v=kRa3BU5bl-s

Lipps Inc. - "Funkytown" (1979)
https://www.youtube.com/watch?v=s36eQwgPNSE

Laibach - "Die Liebe" (1985)
https://www.youtube.com/watch?v=NB9YIdQ3UjE

Pascual Marquina Narro - "España Cañí" (1923)
https://www.youtube.com/watch?v=WEt0pSfND8M

The Chemical Brothers - "Hey Boy Hey Girl" (1999)
https://www.youtube.com/watch?v=tpKCqp9CALQ

domenica 25 settembre 2016

Per Fare Brutto

Stavolta mi stavo preoccupando io, il risveglio è stato particolarmente difficoltoso. (postumi? quali postumi?) Tuttavia celebriamo il Santo Natale dandovi in dono la seconda traccia di "Studio Aperto", il sesto album de La Tosse Grassa. Il brano s'intitola "PER FARE BRUTTO" e anche in questo caso non ho ben chiaro di cosa parli. Penso droga.
Quindi, nel dubbio, droga.



il pezzo:







il testo:


per fare brutto
ci vuole tutto
per fare schifo
ci vuole un attimo
per fare un attimo
ci vuole un fiore
ci vuole un fiore
ci vuole un fiore
per fare un vescovo
ci vuole un porco
ci vuole un porco
ci vuole un porco
per fare un vescovo
ci vuole un porco

per fare male
ci vuole poco
per fare peggio
ci vuole il diavolo
per fare il diavolo
ci vuole un fiore
ci vuole un fiore
ci vuole un fiore
per fare un vescovo
ci vuole un porco
ci vuole un porco
ci vuole un porco
e l'arcivescovo
ci vuole morto

e un ciclo i macellati / e un ciclo i macellai
e un ciclo riempiamo gli arsenali / e un ciclo riempiamo i granai
e un ciclo i macellati / e un ciclo i macellai
e un ciclo riempiamo gli arsenali / e un ciclo riempiamo i granai



gli ingredienti:



Bud Powell - "Un Poco Loco (Alternate Take #1)" (1951)
https://www.youtube.com/watch?v=Esi8WrUDAXY

Out Of The Ordinary - "DaDaDa" (1992)
https://www.youtube.com/watch?v=S8o7pY_3xm4

The Horrorist - "One Night In NYC" (1996)
https://www.youtube.com/watch?v=oVgjC5Gw8y0

Sergio Endrigo - "Ci Vuole Un Fiore" (1974)
https://www.youtube.com/watch?v=9ht4tIot8XY

CCCP - Fedeli Alla Linea - "Guerra E Pace" (1987)
https://www.youtube.com/watch?v=cKLsw85rQl4






mercoledì 21 settembre 2016

Apologia de La Tosse Grassa su METALZOV.

LA TOSSE GRASSA. Odi alla TrasHendenza [2011-2016]



Nyarlathotep è tra noi, ed è di Recanati.
Mentre cercavo le parole giuste da metter qua sotto è giunto e abbondantemente passato il Finlandei, giorno consacrato a imperitura memoria al Culto della Tosse Grassa, nonchè al Porcoddio del Degrado, e in concomitanza con il mio decimo articolo su codesto blogghe mi accingo a scrivere quella che è quasi di sicuro la cosa più lunga mai scritta su La Tosse Grassa, bisuntissimo e amorale one-man project di Vanni Fabbri, competente ed onnivoro diggèi marchigiano che 5 anni orsono (addirittura nell'anno 5 Avanti Metalzov!) ha dato inizio a una trenodia cosmica a bassa fedeltà in sei atti, farcita di bestemmie e sarcicce allo sperma, un'opera monumentale che va considerata come unica, e che costituisce anche l'esalogia più significativa e smottante che l'italica musica post-2000 abbia da offrire. Non ci piace farci mancare niente, ballo di mille corpene!, per questo eccoci con la prima monografi(g)a di quella fucina di mattacchioni del Metalzov, dedicata all'organismo più malsano e filosoficamente repellente - a nostro umile avviso - che l'attuale kontrokültüra nostrana abbia da offrire.
Parleremo di campionamenti, mash up, humour nero, blasfemia, ignoranza, italioti medi, birra Moretti, il dio cane, sporcizia, gentaglia togata, Vasco, terroni, incesto, orrore e tanta pedofilia. Ma anche di acume, cultura e vera poesia del Degrado, ideale al quale il nostro novello Baudelaire - o dovremmo dire Budellaire? - si è  consacrato in blocco, anima e corpaccione. Quindi, se ancora non avete intrapreso la via del totale disfacimento spirituale e morale dell'essere umano, lasciatevi catturare dal fascino mefitico di LTG!
Segue una breve trattazione per punti salienti di ogni singola tappa della discografia del Nostro, con una disamina finale per definire ciò che secondo me costituisce il nocciolo della Phänomenologie de La Tosse Grassa. Sono stati volutamente tralasciati dall'esegesi il pezzo Dramatic carota (sulla compi Fresh Start di Roar Magazine, 2013), la compilation autocelebrativa We love Tosse Grassa yeah yeah yeah (2014) nonchè i precedenti lavori dei progetti DJ Smegma e Ca.Pe.Al. se no diomerda 'sta monografia la facevo uscire dalla prostata.
Buona catabasi nella merda, facce di cazzo


Libro I.  TG1
o
"Vedo croce, penso Burzum"

2011, un oggetto lo-fi non identificato comincia a girare sul webbe. Si esprime sottoforma di haiku mongoloidi su basi altrui, martoriate e usate come accompagnamento ai latrati di un laido individuo. TG1, il debut, mostra ciò che Vanni Fabbri è in grado di sfornare con un computer e un microfono di fecale fattura, e dichiara quello che grossomodo farà fino alla fine del progetto (come gli Shellac, in fondo, no?). Un malvagio pastone che disturba tuttora, all'orecchio e ai preziosi cervellini; sottofondi cupi, quasi disossati, schiaffi di bytez freddoglaciali alternati a strombazzate degne della peggio tv anni '90. E il buon Fabbri che dal suo antro ci decanta storie di frocioni borghesi non dichiarati, ganimedi in età da asilo che invocano languidi il cazzo del pretazzo, gente che mangia il cartone (e che al Palio di Siena prenderà fuoco), indie-minkia che ambiscono a dare l'orello a Pierpaolo Capovilla, Yara che ha ucciso il mostro di Lochness, Burzum e...bèh, avete capito l'antifona. Servono nervi saldi e budella adamantine per reggere a una tale carrettata di cattivo gusto, cinismo, violenza, trivialità, razzismo dozzinale, bestemmie e le altre mille amenità che colorano di jjjoia il popolo del diocane italiota.
Esordio al fulmicotone, d'obbligo per approcciare il fenomeno LTG con la dovuta cognizione.
Tra le basi rippate&impastate, tanto per dire: B-52s, John Carpenter, Sigue Sigue Sputnik, Lassigue Bendthaus (porcamadonna), la colonna sonora di Rocky 4.
I titoli? Niente di che, robetta da salone del mobile tipo Lo vuoi nel culo, Sperma d'artista, Esame autoptico e vai così sempre dritto per il Grammy.
"Robuste dosi di cazzo per Nonna" è anche il titolo di una fierissima playlist che da anni persiste sul mio pc e sulla mia autovettura.
L'avete sentito sto merda di disco? BraviH. V'è piaciuto? Vai col 2 e porcoddio


Libro II.  TG2
o
 "Morto un papa se ne viviseziona un altro"

E' il disco che ho avuto nelle orecchie costantemente nel mese emmezzo in cui finii Rogue Legacy un numero dispari di volte. Per me TG2 è quello. Bei ricordi. Dio verro.
Il neofita qui comincia a percepire l'atmosfera pregna di nichilismo e sborra rancida che (s)permea come un'aureola sto carrozzone da lesionati e, se egli è veramente degno di diventare cultista, non tarderà a strapparsi le vesti, rinnegare il falso profeta; d'ora in avanti seguirà unicamente il Verbo del Fabbri (la traccia di apertura, Ti apro il culto, è altresì esemplificativa). In questo grosso grasso sophomore - anch'esso assemblato e mixato casalingamente - l'eleganza la fa decisamente da padrone, le citazioni già si fanno più erudite e audaci, le basi più eterogenee, il missaggio superiore, i pezzi più lunghi, diocan è tutto più! Anche i testi si dipanano e delineano concetti, temi più vasti e compositi (non siamo davanti a un Baffo Arcore, a un Diarrea Sonora o a un mero esercizio coprolalico, per intenderci), cominciando a dipingere un universo lovecraftian-lurido dove, come nelle mitologie a fini incastri del caro Howard Phillips, sembrerebbero albergare tutte le aberrazioni che brucano allegramente il guano della mente del Tossegrasso. Tra le tematiche sviscerate, la sodomia come risposta al sovrappopolamento dilagante, amene scorribande nei cimiteri, l'indignazione per i rastafariani visi pallidi, i negri di Macerata, i bombaroli norvegesi, Barbara Bobulova.
Alcune feature non retribuite: Manowar, Orchestral Manoeuvres in the Dark, Venom, l'inno d'Italia, Rhythm of the night, gli U2.


Libro III.  TG3
o 
"La vita è bella (quella de Benigni)"

Il disco più divertente, colorato e kawaii. Lasciamoci trascinare dal simpaticissimo e trasgry Pol Pot in copertina giù a capofitto in un marasma di risate e budelli variopinti. Probabilmente l'apice indiscusso della discografia, esondante nella grezzitudine dei beat e nella furia coprofagica dei testi, mai così lauti e invitanti. Da Veleno a Marchigian Routine 2 (senza dimenticare la memorabile suite di chiusura che finisce per stuprare pure Katy Perry che le fa tanto bene) il frastuono e la Morte Maligna vi scoppieranno il cranio come un'emorroide avariata; una tavolata trimalcionica di manicaretti degni di un Salò di Pasolini che vi farà sentire insanamente sazi e di buon umore. Impossibile non percepire una certa voglia di mandare affanculo Gualtiero Marchesi e le sue puttanate e correre col mestolo a farvi una bella scorpacciata ai cessi chimici sul cantiere più vicino. Gnam!
Qui poi figura la - ritengo - punta di diamante assoluta del proggetto esaennale del buon Fabbri, Santo subito: Sabrina Salerno, gli 883, la citazione iniziale ai San Culamo...i brividi e il durello a vita, mica cazzi.
Forse l'album che meriterebbe di essere suonato al mio funerale, adattato per ensemble di strumenti tradizionali cinesi e rutti.
Le basi non ve le dico, perchè sarebbe un delitto privarvi del piacere di scoprirle da voi, dio e poi bestia. Dico solo, da Philip Glass ai Dark Angel, da Pupo ai Carmina Burana. E ci vuole del puro genio per mischiare Phantom of the Opera degli Iron Maiden coi Franz Ferdinand (si veda Hanno le manine).


Libro IV.  TG4
o
"Arde il braciere / un nuovo slogan / cerimoniere / porta le Hogan"

I temi trattati in questo capitolo completano la mappa concettuale della carcassa metafisica nella quale bazzica il Nostro. Si filosofeggia di Cthulhu e riti trucidi in vesti quasi post-fantozziane (Tentacoli), si medita sui carabinieri a Nassirya e sulle susseguenti (e altissime) deduzioni in merito alla balneazione (Lutto Nazionale), si fa rivivere ancora una volta il dolce stil novo (Just Cavalle), si disquisisce di violenza domestica (Afoto Patomba) e di alternative intelligenti al welfare (Voglio la pensione), lasciando un posto speciale nel cuoricino per tutti i figli di madre ignota che inneggiano a Vasco o al Duce o peggio ancora alla Juve (Mentalità).
Sul comparto audio, TG4 è superbo. Tecnicamente la tappa più completa; se fino a TG3 ci si sentiva lievemente galvanizzati davanti ai pezzi più groovy, qui sarà un sabba cannibale con reni che ti si spatasciano sul grugno e King Diamond che ti vellica il perineo usando Michael Gira come vibratore. Mai così tanta varietà nelle basi, ci si scaravolta nella bolgia tra Bjork, Type O Negative, il tema di Demoni di Lamberto Bava cioè cioè, Marilyn Manson, Blondie, The Pains of Being Pure at Heart, Deep Purple (Space truckin' dio boiaaaaaaaaaaa), Kraftwerk, Johnny Cash, Arisa, Martin Solveig, Cure, Patty Pravo, Rocky Roberts eeeeeeeeeeeeeeeeeeee non so cosa volete ancora che scende la merda della madonna e vi fa un soffocotto
...ah, vi ho detto che c'è la ballad più figa dello spazio-tempo? Abbassate di pitch Rebellion (lies) degli Arcade Fire, buttateci sopra una colata di Massimo Ranieri e al momento di pathos maximo fate partire il tema di Cannibal Holocaust. Avrete C'ho una persona dentro.
Che poi Ghigliottina e Lanciafiamme su TG3 è anche più toccante, però vuoi mettere Riz Ortolani?


Libro V.  TG5
o 
"Andiamo a vedere le luci dell'impianto di trattamento
                                                                                                            [delle acque reflue]"

Con TG4 le coordinate della poetica sono ormai del tutto tracciate. Forse questo tassello rappresenta la parentesi più pacata del nostro Vate, i testi sono compilativi e rappresentano magari un esercizio di stile - che non sorprende come in passato - sui grandi amori del Maestro: l'immoralità, il putridume, la canzone d'autore o sedicente tale, il sensazionalismo a caz de can (panico e paiùra Adam Kadmon 2, solo uno dei tanti pezzi seriali che si susseguono di album in album), la misoginia e come sempre tante tante tante tante deiezioni; eppure l'immensa giostra di citazioni e fetenzìa sembra funzionare ancora una volta! Vanni qui dedica, molto semplicemente, più impegno nella macerazione degli ingredienti audio e sfiata tutto il contenuto della sua ghiandola pineale in una colossale sburrata di hommages e contrappunti puzzolenti ed eclettici come non mai, componendo il disco più barocco della nidiata. Forse un bello senz'anima, tutt'al più.
A onor del vero, solo per l'intro con Scatman e la presa per il culo a Vasco Brondi sto disco meriterebbe un dolmen intitolato, dio catafalco. 
E nonostante includa il pezzo, a mio modestissimo avviso, più scarso della carriera (Featuring Fedez), io mi ribalto sempre come un lamantino ascoltando Girone della merda, Metanaro o Femminicidio, autentiche perle della poetica LTG, dove si frullano assieme senza ritegno la ost di Assault on precinct 13 di Carpenter, Peter Gabriel, Jannacci, Ligeti, i Goblin. Gode di particolare approfondimento il lato più ermetico ed inquietante della fantasia di Vanni, più oberante che mai: si veda a riguardo Vita : Vermi = Morte : Ideale, gioiellino tutto in stile telegrafico-catecumenal-massonico, che ai più cresciutelli non potrà non far tornare in mente Corrado Guzzanti incappucciato e i suoi cavalieri della Uàllera d'Oro.
Delizia finale, tanto per lievitare ancora un po' il concetto meta-musicale che LTG incarna e deforma come un ritratto di Francis Bacon, ecco servita una recensione di Vanni Fabbri che demolisce il disco di Vanni Fabbri con annessa presa per il culo di Vanni Fabbri a Vanni Fabbri che fa una recensione a Vanni Fabbri. Con sottofondo di Ligabue. Comincio a pensare che uno come LTG non ce lo meritiamo.
A TG5 segue il consueto anno di riposo prima della, a quanto pare, conclusione del "contratto che Vanni ha stipulato con se stesso". Lo sconforto è tanto, si teme una chiusura in sordina, senza un bel gavettone alla salmonella che ci riporti tutti in superficie, un po' più tristi e un po' più saggi, dopo 5 anni d'avventure da cultisti infoiati come baccanti, passati a rimestare vomito e salme di Mike, ad inneggiare a Yog-Sothoth danzando nel catrame a palle all'aria con la maschera di Paolo Bonolis. Si teme che manchi il botto, insomma.
Ma soprattutto, si chiamerà TG6 o Studio Aperto? O...?


Libro VI.  Studio Aperto
o
"Luca era vegan" 

Ovviamente il Porcoddio del Degrado non lo mette in culo ai suoi accoliti, e il finale della cavalcata è da lacrime e scorticamenti di cappelle.
3 parole: l'album-da-rave.
Delirio terremoto traggedia gattini mandinghi Moretti feti alla spina Selena Gomez rabbini pokémon go sborra nei capelli talent schegge di crani Kool & the Gang 4100 Kabobo Sergio Endrigo la macchina del capo ivoriani grassi Funky Town specismo droni i violini di Psycho piramidi di crisantemi i Kaiser Chiefs dioccane labbombatomikaaaaaaaaaaaa-
"e Calcutta?"
"Tutto bene"
nnaggiallamadonna
Poi è scientificamente testato che se un ultras del Lanciano urla "La placenta della madonna" dalla cima di una rupe il mondo si trasforma in un carosello anale di Luca Sardella con David Lynch che viene fistato con la testa da un siluro del Po mentre infila un revolver in culo a Edgar de Gli Aristogatti.
Manco il tempo di acclimatarsi alla pioggia nera di degrado all'ennesima che si è già a Sono io quelli che restano, commiato semplicemente da groppo in gola che non si merita di essere rovinato in questa sede; comunque sia pianti, balordia, strepiti, lancio di cristimorti e bomboniere anali come non mai. La base sfuma. Stavolta siamo davvero alla fine.
...
Studio Aperto è ancora caldo di forno (famo per dire), quindi alla fine ve lo lascio scoprire dai.
Datevi da fare. Piazzatevi nel vostro campo da festa drogata abusiva preferito, piazzate la Saxo coi fari allo xeno, attaccate le casse, fate partire Studio Aperto. E distribuite la birra direttamente nei goldoni annodati, dio maiale.
...bene, la notte oscura dell'anima si è dissolta, una pallida luce torna a riscaldarci ma non sappiamo più bene se è una bella cosa o no. Missa est. E' tempo che LTG diventi effettivamente un culto, e per farlo è necessario che abbia una fine. Almeno per quanto riguarda l'attuale incarnazione, si avverte che il cerchio è chiuso. La trattazione di Vanni sul 'peggio concepibile e realizzabile sempre e comunque' è terminata. Molte parole potrei spendere, e mi ripeterei per l'ennesima volta (e sto articolo lo mollerebbero anche i 2 encefalitici rimasti fin qui), quindi vorrei far il miglior uso degli antichi gridi di guerra: lenire la tristezza per gli assenti amici e trasformarla in rinnovato vigore. Quindi buona chiusura e 
"IN ALTO LE MORETTI PER IL NOSTRO PORCODDIO" (da Degrado blitz)


Epilogo.

Difficile parlare di una direzione, di un progetto, trovandosi davanti a questo poltiglione nocivo di materiale così stridente e disorientante per sua stessa natura. Difficilissimo raccogliere e approfondire ogni spunto che il Fabbri ha lanciato dalla sua chiatta sul fiume Merda; gli aforismi deliranti che compongono questa sorta di insano lunario à la Frate Indovino* paiono vivere di vita propria, ed estrapolarne uno dal contesto equivale a doverli estirpare e denaturare tutti. Questo post voleva essere piuttosto una rapida analisi e insieme un invito all'ascolto (o alla riscoperta) di una voce talmente solitaria nel nostro panorama che sarebbe un peccato lasciarsela sfuggire così, senza aver provato manco una volta il brivido di sentirsi disgustati davanti a questa roba qui.
Ovviamente parlo di disgusto godereccio, la sensazione scuotente e appagante che ci scaturisce dallo osservare quella rara insistenza, quella perseveranza mefistofelica nell'eviscerare mode, costumi, letteratura, fiction, fatti veri o presunti tali e metterne in luce solo la bile, il sangue infetto, il feto con sei gambe, il ributtante, das Unheimliche per essere eleganti, và. Difficile divertirsi tramite il sentimento dell'immorale e del sudicio, oggi, ascoltando un disco. Throbbing Gristle, Squallor, Santarita Sakkascia, Skiantos, Elio dei tempi d'oro, sembrano passati secoli porcamadonna. Eppure oggi, nell'epoca dei Grezzo 2, dei Welcome to Favelas, LTG ha fatto il ruggito più forte. Perchè ci ha dato risate e catarsi abietta (qualcosa che va ben oltre la goliardia, e che, onestamente, poco ha da spartire con essa) ragionando su ambiti davvero tabù, roba da chiodi, su cui potevano permettersi di sparare a zero, chessò, i sopracitati Squallor (ma si parla di altri tempi, per l'appunto).
Radiocappelle dei celeberrimi è 'na cosa; ma ora si prenda la prima strofa di La vita è bella (quella de Benigni) da TG3, nello specifico

questa mattina la bimba ha vomitato
qualcosa di un verde pazuzu
l'altro bambino era un po' ritardato
l'ho affogato dentro il bidet

era il figliolo del curato marrone
a mio marito non gli funziona

o il seguente estratto da Lutto nazionale, TG4

lutto nazionale - ti svegli all'ospedale
ti scoppia la testa, ascoltata troppa musica
ad una festa 70 - 80 - 90 nassiriya
una deflagrazione quanta merda spazza via
bandiere tricolori con lo stemma di salò
bandiere in generale quanto scalda sto falò, oh! oh!

lutto nazionale - tu piangi il generale
io invece vado al mare anche se mi fa cagare

o ancora questo, dritto da Gravi danze indesiderate, TG5

potevi prenderlo in culo come fanno le suore
ma quello sguardo pirata ti ha sborrato nel cuore

darai la colpa alla tequila ed al sesto chupito
ma hai offerto la fica a uno con l'infradito

dicevi che con la gomma non è fare l'amore
volevi solo scopare, hai guadagnato un tumore

feto feto feto feto maligno
nato da un lago di sborra e un altro gruppo sanguigno
con un colpo di reni condanni me all'esistenza
avrò la mia vendetta sarò la tua penitenza

ecco, questa sì che è l'unica roba che potrebbe eguagliare un artista immorale d'altrove del calibro di un Lloyd Kaufman, un Genesis P-Orridge, o un sempreverde John Waters!
L'aspetto incredibile, piuttosto, è quanto poco folto sia il gruppo di pionieri che da noantri abbiano avuto la cazzimma di unire musica, trashume volontario e satira sociale... o quanto poco il pubblico (restiamo in Italia) recepisca male qualsiasi cacofonia di elementi infiammabili che spesso sfrutta il conato di vomito per far discutere o evidenziare altro. Ma mi sto impegolando in un discorso del cazzo, quindi...chiusura!
La forza di LTG sta, a conti fatti, nell'estrema semplicità con cui ti ruba i ricordi più cari e confortanti che ti legano a determinati eventi degli anni che ti hanno formato, ne violenta i cadaveri decomposti e nel mentre ti massaggia il pistulino obbligandoti ad assistere...quindi, nell'acme di confusione & disgustorama orgasmici ti appiccia davanti agli occhi un posterone di Kelly Stafford che mangia lo stronzo di un nano e ti dice "Mo' sborri lo stesso, mmerda!". E così sei marchiato. Quel frammento di canzone sapientemente tagliuzzato d'ora in poi ti ricondurrà sempre a quella serata in cui lo zio Vanni ti ha scopato il cervello coi pezzi di maiale morto e le foto di Amanda Knox ad Abu Grahib.
Le canzoni, dalla hit dei Mondiali dei tempi delle medie fino alla traccia maledetta dei San Culamo ascoltata di nascosto in cassetta, passando per la pubblicità del Maxibon, sono a tutti gli effetti dei momenti che plasmano la psiche e il carattere. E Vanni lo sa. La sua crudeltà sta nell'ammansirti con l'incedere felpato dei suoi miasmi brutal-disco-pop (etichetta che si è autoconferito), talvolta davvero riusciti e quasi ballabili cazzo, per poi darti, così, quando meno te l'aspetti, l'epatite in culo con un motivetto celeberrimo, un brandello di un jingle, un sample banalissimo. Ed ecco che l'escamotage tanto imbelle quanto pavloviano agisce; il dolce ricordo che brillava dai recessi della piccola età dell'oro che vive in ognuno di noi viene istantaneamente rimpiazzato con un facsimile lustro di sborra con la scritta a pennarone ignorante "Post-LTG". E' inevitabile, e chi ha esperito la sua musica capirà al volo. Dopo Santo subito, ascoltare spensieratamente musica di merda come Sabrina Salerno o gli 883, o il prologue di Ghosts 'n' Goblins, o un passaggio di Rossini, o la pubblicità del porcodidio, non sarà più la stessa cosa. Magari dico una banalità, ma una simile forma di espressione (anche se ci limitassimo a valutare le declinazioni del 'demenziale') ancora mancava da noi, qui che pare che dopo i Gem Boy non sia più successo un cazzo. Vanni Fabbri ha, piaccia o meno, portato il mash up à la Neil Cicierega & affini sul nostro suolo, con una buona tanica in più di metallazzo, merdume e olio di semi; non solo, ma ha impreziosito i suoi piccoli mostri con lyrics disturbanti e balzane (e spesso idiote solo ad un ascolto moolto superficiale), forse perseguendo intenti cacopedici o forse dico minchiate, facendo della contemplazione coatta dello sfacelo più desolante e del bulimico ricorso alla risata verde di krausiana memoria le sue lame più affilate.
Oh, ascoltare La Tosse Grassa è invero cosa folle e liberatoria e soprattutto da spanciarsi dal ridere, è impossibile non sentirsi scossi nelle fondamenta sentendo questo bestione marchigiano che sbraita di blacksters, porno gay, papi aspiranti suicidi, idilli alessandrini tra bimbe e bidelli, travoni, ammazzamenti, di mutilazioni genitali, cronache di parlamenti e messe nere, di Cthulhu e lutti nazionali e ragionieri e pentacoli, di Antonella Clerici, dei kebab vegani e delle Hogan. Guarnite il suddetto sabba decameroni-gore con un coacervo di riferimenti multilaterali e genuinamente colti, occhiolini musical-cinefili, porchiddii e rimandi alla pop culture che ha francamente del maniacale.
Almeno nel panorama degli ultimi vent'anni, uno degli assalti creativi più crocchiaossa, devastevoli e - sì, lo posso dire! - squisitamente  P O S T M O D E R N I  in cui si possa sbattere la testa, oltre che fottutamente divertente. Porcomadonna e porcoddio.
Basta, m'è scesa la uàllera, vado a segare il bimbo col flessibile se no col cazzo che ci sta nel Telefunken.
Chiudo.
Il vostro agiografo protocristiano
Zio Carne
[* 6 album, di 12 tracce cadauno, e ognuno di essi è stato rilasciato in occasione di un giorno ben preciso (quello consacrato al Porcoddio del Degrado, per l'appunto); aspetto calendaristico-rituale che rende ancora più malsano il pensiero di LTG come del fulcro di un'accolita druidica misantropa, chiaramente con effetti esilaranti]

Ringraziamenti.  Questo articolo è stato un parto anale triforcuto (ma ci sono stati anche momenti difficli). Ringrazio il Drugo, Gurren Lagann, l'azoto, il mio compare Deadalus che ha suggerito il titolo di questo post, Peppe Scorreggia, Stravinskij, la salsa verde, Giorgio Manganelli, i pokemon tosti e prorompenti tutti differenti (ma je spicciano casa ai digimon), Kendra Sunderland e tutti quelli che me vojono bbène

La Tosse Grassa - TG1, TG2, TG3, TG4, TG5, Studio Aperto / 2011-2016 / tutti fieramente autoprodotti


domenica 18 settembre 2016

Selena Gomez Nuda

Vi stavate preoccupando? No, tranquilli, anche i brani di "Studio Aperto" vi verranno donati in pasto settimanalmente con tanto di ingredienti così ve li potete ri-cucinare in casa. Da oggi ogni domenica (o lunedì, dipende dall'intensità dei postumi) vi farò dono dei brani di questo sesto album, che conclude l'esalogia de La Tosse Grassa. Cominciamo naturalmente dalla traccia d'apertura: "SELENA GOMEZ NUDA", che vi saprei spiegare non avessi l'alzheimer.
Buon ascolto, e attenti alla testa!



il pezzo:








il testo:



m'hanno chiesto una canzone per un talent
gliel'ho mandata? no.
sarebbe sicuro venuta molto bella
ma trash sei tu e tu sorella

...e vattene a ballare in puglia!

c'ho un amico che sona la tromba, lo chiamo nel disco o glie metto 'na bomba?
c'ho un amico che sona il trombone, niente dubbi, una bomba al neutrone

gli inestetismi della cellulite, claro, voi non li capite
spero che vi picchino per bene i nemici dell'igiene
modelle con le ascelle pelose come un man, gambe ax, come la citroën
siete cibo per cani, cibo per cagne, ma adesso nun te mette a piagne

eugenio? euguale.

esta canción es para ti, e sparati, e sparati
esta canción es para ti, e sparati, e sparati

m'hanno chiesto una canzone per un talent
gliel'ho mandata? no.
sarebbe sicuro venuta molto bella
sarebbe venuta pure tu sorella

eugenio? euguale.

tu sorella è sempre meglio di te. de che parlo? de te.
spero che rimani incinta subito, e che sarai contenta dubito
anima de merda, coda de paglia, c'ho l'argomento che me deraglia
è per te questa canzone o era quell'altra? faccio confusione.

esta canción es para ti, e sparati, e sparati
esta canción es para ti, e sparati, e sparati
esta canción es para ti, e sparati, e sparati
esta canción es para ti, e sparati, e sparati

e li mando tutti a scopare al parco



gli ingredienti:



Alfred Newman - "20th Century Fox Fanfare" (1933)
https://www.youtube.com/watch?v=6ClBdgsEcnw

U2 - "Mofo" (1997)
https://www.youtube.com/watch?v=nQtITWp3ua4

Paul Hardcastle - "19" (1985)
https://www.youtube.com/watch?v=hRJFvtvTGEk

Visage - "Anvil (Night Club School)" (1982)
https://www.youtube.com/watch?v=GOqvS-SGICc

Gino Soccio - "Dancer" (1979)
https://www.youtube.com/watch?v=-3y2C8jqG8Q

Kool & The Gang - "Celebration" (1980)
https://www.youtube.com/watch?v=3GwjfUFyY6M

Front 242 - "Never Stop! (V1.0)" (1989)
https://www.youtube.com/watch?v=76wTuzR6uM4







martedì 2 agosto 2016

STUDIO APERTO

Tutti questi anni siete stati a chiedervi come si sarebbe chiamato il sesto album de LA TOSSE GRASSA, ma come state messi?... Beh, io lo sapevo dall'inizio che si sarebbe chiamato "STUDIO APERTO".
Non so se rimarrà il mio ultimo album ma sicuro è l'ultimo garantito dal contratto siglato con me stesso.
E' stato un parto difficile ma non è vero.
Oggi uno dei miei oompa loompa mi ha portato i cd vergini e quindi da ora ho messo il forno a pieno regime. Nei prossimi giorni un altro mi porterà le copertine per cui potrò passare all'assemblaggio. Di custodie ce n'ho una scorta sufficiente de llà, se non se sò biodegradate nel frattempo.
E insomma milioni di copie saranno pronte per il Finlandei, festa granna per il Culto della Tosse Grassa che come ogni anno senza eccezione alcuna si svolge il 13 agosto, che quest'anno capita pure di sabato, pensa te!
Sarà un jewel case (è finita l'era del digipak...) e costerà come da tradizione 5 neuri.
Per agevolare il vostro toccarvi ora vi titillerò gli appetiti coi sacri titoli:

1. Selena Gomez Nuda
2. Per Fare Brutto
3. Gay Porn 2 - La Vendetta
4. C'Ho Un Pokémon Raro Nelle Mutande
5. 4100
6. Sangue, Pocce E Vì
7. Mutilati Da Guerra
8. Luca Era Vegan
9. Kabobo Uccidi Ancora
10. Fanno Domanda
11. Degrado Blitz
12. Sono Io Quelli Che Restano

E questa ne è l'insoddisfacente copertina:







venerdì 29 luglio 2016

STUDIO APERTO (album trailer)

Prima che mi si sbrani, sebbene in leggero ritardo
ecco qua l'album trailer di "Studio Aperto", sesto album
de LA TOSSE GRASSA, conclusione dell'esalogia.
vedrà la luce per il Finlandei 2016 (13 agosto, of course).
E' un macello.







lunedì 21 marzo 2016

L'Antilogia de La Tosse Grassa

La gente è matta. Pertanto hanno deciso di produrmi un'antologia in vinile ora, nonostante il mio piano esaennale non fosse ancora concluso. E io li ho lasciati fare.
I tossici in questione si firmano APACEC e Brutta Botta e, col codice CECREC001 lo scorso venerdì 18 marzo 2016 hanno buttato fuori sto vinilozzo nero con copertina gatefold assemblata a mano. Un'edizione limitata di 250 copie numerate a mano finemente illustrate da quell'altro tossico di Nicola Alessandrini.
Con la faccia mia.


La creatura è stata intitolata "L'Antilogia", è audibile e costa la bellezza di 15 neuri. Fondamentalmente è uno status symbol quindi cacate poco il cazzo, se la volete sapete come fare. Questa la tracklist:

a1. DRAMATIC CAROTA
a2. MENTALITA'
a3. PEZZI DI FICHE
a4. TUTTE MOSCHE
a5. SONO IO IL SUFFRAGIO UNIVERSALE
a6. BURZUM DUE
a7. PADRE MOSTRO
a8. TI APRO IL CULTO
a9. GHIGLIOTTINA E LANCIAFIAMME

b1. METANARO
b2. FEMMINICIDIO
b3. MARCHIGIAN ROUTINE 2
b4. LO VUOI NEL CULO
b5. TERREMOTO
b6. RITARDO MENTALE
b7. C'HO UNA PERSONA DENTRO
b8. SONO IO L'AUTOCRITICA MUSICALE
b9. ROBUSTE DOSI DI CAZZO