martedì 8 maggio 2012

Pop6ore: i Postumi.

La base operativa de LA TOSSE GRASSA si trova a Recanati (MC), che quindi è territorio battutissimo dalla propaganda del Sommo. Eppure per qualche oscuro motivo Egli è apparso più a Fano (PU) che nel proprio paesello. In questo caso l'oscuro motivo si incarna in Mirko del Popgruppo, che come ogni anno organizza il Pop6ore Festival, kermesse domenicale per musica più o meno out che prende il nome dalla località in cui si svolge: Fosso Sejore, greppo a metà strada tra Fano e Pesaro, talmente invisibile che navigando verso nord per raggiungerlo poi l'abbiamo lisciato raggiungendo i confini di Pesaro in persona. Il giorno dell'appuntamento sarà domenica 29 aprile, presso lo stabilimento balneare Bagnacciuga. Toda joia, toda beleza, ma... Ma... MA!!... Ci chiedono se per cortesia è possibile evitare i brani con le bestemmie. Segue rapido briefing con me stesso. E' possibile? Sì, certo che è possibile, essendo un festival il tempo a disposizione è limitato e qualche pezzo mi toccherà tagliarlo comunque, però... Bisogna fare qualcosa.


Organizziamo l'attentato. Se proprio dobbiamo privarci della pratica della bestemmia dobbiamo lasciare il segno in altro maniera. Segue altro rapido briefing con me stesso. La Rivoluzione passerà attraverso i piselli! Prima di partire alla volta del Pop6ore acquistiamo in un discount 6 kilogrammi di piselli surgelati della qualità più economica possibile. Obiettivo: nell'ora x lanciarli sulla folla, sulla pista e sulla spiaggia come fossero coriandoli o riso ad un matrimonio. Con violenza. Confidando anche sull'amorevole contrasto cromatico tra il verde dei piselli e il beige della sabbia che ci sarebbe stato all'indomani. Considerando le botte che avremmo preso dal personale del posto che ospitava la manifestazione. Carichiamo in auto gli esplosivi e partiamo. Il Radical Macabre Tanzkommando per l'occasione sarà composto dal recidivo Ticà, che ci raggiungerà più tardi arrivando in gondola via mare, e dal debuttante El Ventidò, che una sera ubriaco disse "sì, una sera vengo io". Ecco cosa ti succede quando dici cose 'pour parler' a La Tosse Grassa.


Arrivati sul posto veniamo subito salutati dallo stato maggiore del Pop6ore, "Oooh, ecco gli amici della Marca!". Tramite un contatto telepatico inavvertibile dall'esterno che solo noi del Culto della Tosse Grassa sviluppiamo ci diciamo "ehi, ma questi qua sono convinti di essere romagnoli!", "poverini", "lasciali stare, rispettiamo i diversi", "sì, ma un giorno scopriranno l'amara verità", "per allora avremo già annesso l'Umbria", "ah, allora...". La situazione è molto popolata già nel pomeriggio, gente affolla i tavolini per il tipico aperitivo perpetuo della costa adriatica. Troppi bimbi, acerrimi nemici della bestemmia. E' per accontentare loro che rischiamo di doverci censurare lasciando invece in scaletta brani come "Padre Mostro", che non contengono porchiddii e ai bambini piacciono un sacco. Ci concentriamo sui nostri gruppi spalla e assistiamo a spettacoli più o meno perversi. Il top dell'emozione sarà vedere un virtuoso xilofonista professionista che obbliga il figlio bambino e il suo amichetto a fare numeri di breakdance mentre il papà suona. Rimango basito. Ma mai quanto all'apparizione di un alieno con Quelo al posto della testa che risponde al nome di Reborto, e si lancerà in un set 20 minuti di anti-dance apostrofato da un vocalist che declama frasi tipo "Reborto c'ha la roba" o "Reborto è un mostro che fa paura". Delizia.


Tocca a noi. Nascondiamo sul palco i 6 kg di piselli preparandoci con fiera posa terroristica a compiere l'insano gesto al momento opportuno. Andiamo a metterci gli abiti di scena e quando riappariamo troviamo una folla immensa assiepata davanti il palco (vabbè, lo ammetto, non c'era nessun palco) che attende la nostra esibizione. Malati. Facce note, ormai cresimati del Culto e nuovi adepti dagli occhi sgranati, mentre noi ci diamo da fare snocciolando le nostre hit. E a un certo punto la tensione, il bivio. Bestemmie o piselli? Lancio un rapido plebiscito paraculo per accertare l'ovvio: il popolo chiede bestemmie. E grazie allo strategico posizionamento de La Tosse Grassa da headliner i troppi bimbi sono ormai tutti andati a letto, anche se non con me, e i pochi rimasti in piedi sono lì obbligati da genitori scellerati, quindi zero scrupoli: "Burzum Due", "Robuste Dosi Di Cazzo" e no remorse. Addirittura quest'ultima verrà richiesta come bis pressoché immediatamente e verrà adottata come tormentone estivo dallo staff del Bagnacciuga. E i piselli? Peace and love. Saranno protagonisti de La Grande Pisellata il giorno dopo, ma questa è un'altra storia.





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