Un bel giorno mi contatta Luca, il boss del Green Door, perché interessato ad ospitare nel suo locale un sermone de LA TOSSE GRASSA. Il Green Door è un locale storico di Recanati MC, il mio paesello, rimasto chiuso per anni (ricordiamo con una lacrima il mai dimenticato boss di allora Graziano) e ora coraggiosamente riaperto da questo giovanotto... Così coraggioso da volersi subito rovinare la sua neonata reputazione con uno dei nostri show. Con piacere. Quando la fissiamo? Venerdì 7 dicembre. Meraviglioso. La vigilia della Festa della Madonna, a.k.a. Immacolata Concezione. Data perfetta, sono ormai abbonato a questi momenti topici! Quest'anno al posto dell'Arcangelo Gabriele mi presento io! Ma non finisce qui. Quando tutto sembrava a posto arriva la notizia dall'amministrazione comunale di Recanati che proprio venerdì 7 dicembre per le vie del centro storico si terrà la famigerata Notte Bianca. Al Green Door tremano un attimo i polsi... A un assessore incredulo annuncerà che il suo locale per l'occasione ospiterà un concerto de La Tosse Grassa. L'assessore sgrana gli occhi: "Ma non è quelli che bestemmia??" "Nooo". Nooo. L'ingenuo. E insomma sui manifesti ufficiali della Notte Bianca di Recanati appare il mio sacro nome, affiancato da "cena con salsiccia e fagioli". Inutile aggiungere che la nostra fosse l'unica attrazione degna di nota della Notte Bianca più misera che occhio umano abbia mai visto, senz'altro l'unica attrazione che proponeva musica propria. Ma non finisce qui.
Il mio collaboratore e tanzkommander "Masoschiavo" inizia a propormi aberranti feste a tema da realizzare e promuovere tra i vari locali conniventi della nostra area geografica. Una di queste è "La Grande Festa della Sborra", tipo festa della fertilità ma molto più porno. Beh, ovvio. Se anni fa rispondemmo alla Notte Rosa con la "Notte Viola Funebre" mi pare ovvio rispondere alla Notte Bianca con La Grande Festa della Sborra! Andiamo subito a parlarne al Green Door! "Masoschiavo" si mostra abile venditore e utilizza termini forbiti e convincenti quali "concept". Il boss del locale invece è terrorizzato. Sguardo fisso, serratissime braccia conserte, arretrerebbe anche di un passo se non ci fosse una parete di superalcolici a bloccarlo. Ma alla fine cede e acconsente. Al diavolo salsiccia e fagioli! Notte Bianca con La Tosse Grassa e La Grande Festa della Sborra!! La locandina realizzata dall'ideatore "Masoschiavo", inutile che ve lo dica, è davvero improponibile, tant'è che non verrà esposta in nessun dove, men che meno nel programma ufficiale della Notte Bianca, che ingenuamente crede ancora alla favola dei fagioli e la salsiccia. Partono quindi i preparativi per questa celebrazione del seme che si prospetta essere delirante come non mai. Per cui si lavora per realizzare allestimenti scenografici, gadget, videoproiezioni tematiche, cocktail speciali per la serata (vi dico solo "sborra tonic") e noleggiamo pure la terribile Macchina della Sborra!! Nella foto sotto un momento di "Masoschiavo" che la brandisce come un cannone inondando di sborra tutti i presenti.
Ma stavamo perdendo di vista il concerto. Data la solennità della cerimonia sfodero i membri del Radical Macabre Tanzkommando più gettonati: naturalmente il già pluricitato "Masoschiavo" e Tosi, l'immortale! Dopo un lungo e duro pomeriggio di preparativi è finalmente il momento del Negroni, per cui ecco apparire anche Tosi e ci dedichiamo subito ad un fiero pasto a base di fagioli e salsiccia (niente da fare, non ce ne siamo liberati più) in compagnia del Reverendo Red Ronny, una Tossina e la Padrona della Macchina della Sborra, che ce ne illustrerà il funzionamento, invadendo anche i piatti di altri innocenti avventori. "Mi può cambiare il piatto, per favore? Sa, la Macchina della Sborra..." Proprio in questi termini si lamenterà un'anziana commensale. Va bè, procediamo... Io e "Masoschiavo", entrambi ancora in abiti borghesi, siamo anche i dj della serata per prima e dopo il concerto, per tutta la notte insomma, per cui cominciamo subito la nostra opera. In tempi da record la sala si riempirà a dismisura di gente intervenuta da ogni dove, tra cui molti ministri del Culto della Tosse Grassa: il Vescovo Teodoro, il Reverendo Tequila, il Reverendo Lele Ggì e probabilmente anche molti altri che mi sarò dimenticato, tanta era la confusione. Il bello è che là fuori piove a dirotto, per cui tutti gli spettacoli (se così li volevamo chiamare) previsti per l'esterno sono andati a puttane e tutti quelli che stavano in giro erano costretti ad entrare da noi se volevano tenersi al riparo. Li accoglierà una tempesta di sborra (vedere foto), diciamo una "sburrasca" (pessima, questa...).
Il concerto è davvero duro da vivere. Si comincia a mezzanotte e la folla è talmente numerosa che si accalca ovunque, sulle scale, sopra le sedie, sopra i tavoli, negli interstizi tra le mattonelle... E il mio spazio vitale è ridotto al minimo. Tosi e "Masoschiavo" mi balleranno davanti cercando di difendermi... Tuttavia mi arriverà comunque qualche mazzata dalle mie guardie del corpo. Alcuni cultisti si mettono a giocare impropriamente con gli oggetti di scena, ci toccano, ci invadono... Aaargh!! Fortunatamente di tanto in tanto "Masoschiavo" ripristina l'ordine con un poderoso getto di sborra dall'apposita macchina/cannone. In terra ormai ci saranno 10 centimetri di sborra, impossibile camminare altrove. La folla è in delirio. Cantano, pogano... I poveri fotografi del Fotocineclub di Recanati, che tentavano di immortalare degnamente gli eventi della Notte Bianca, dovranno lottare per la propria vita e per l'incolumità delle proprie fotocamere, costretti a far foto pogando in mezzo a ubriachi totali, loro compresi. I reperti snuff che vedete sono infatti opera dell'eroico reporter Roberto Gasparrini. Quando canto "Mima Morte" è il momento per me di uscire di scena e calcolare se è il caso o meno di rientrare per dei bis. Ma non sono riuscito a fare un passo, una barriera umana me lo impediva (meglio, tanto fuori pioveva a catinelle). Per cui bis per forza: "Ho Male A Te", "Sono Io La Fame Nel Mondo" e una doverosa "Sperma D'Artista", che naturalmente stono come al solito. E poi tutti a bere e non rompete più i coglioni, ché dobbiamo cambiarci per ri-trasformarci in 'comuni' dj. Per altre 4 ore abbondanti. Ma questa è un'altra storia. E sì, lo ammetto, ho bestemmiato.
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