Iniziamo a presentarvi i nostri speciali di fine anno,
ovvero le tradizionali playlist e classifiche sul meglio/peggio del
2012. Ma con qualche chicca in più. Come antipasto, tanto per gradire,
ecco una selezione (molto personale) di "canti di Natale" a cura de La Tosse Grassa. Aspettando, ovviamente, il ritorno della Posta del Cuore.
Agnelli, Signori!Quei
cari sprovveduti di Roar Magazine continuano a chiedermi degli
interventi intorno ai momenti più topici del Calendario Gregoriano. Non essendo riusciti ad andare in galera lo scorso Ferragosto
ci ritentano nel Santo Natale. Io non capisco del tutto, essendo il mio
compleanno il 26 febbraio, ma in breve realizzo che intendono proprio
il 25 dicembre, la data accettata dai poveri cristiani come quella della
nascita di Gesù Bambino, la concorrenza! Nascita davvero miracolosa essendo egli stato concepito solo l'8 dicembre. Daglie de coro!
Sì, Tu Scendi Dalle Stelle, il canto natalizio italiano composto nel 1754 dal napoletano Sant'Alfonso Maria de' Liguori, che andava ghiotto per le zampogne. 1754. Un bel po' di tempo fa. Contate che il Divin Marchese Donatien Alphonse François de Sade scrisse Les 120 Journées de Sodome solamente nel 1785 e il film "Nekromantik" del tedesco Jörg Buttgereit uscì soltanto nel 1987. Eppure già nel 1754 si esprimevano concetti così macabri, perversi e deviati quali "venire in una grotta al freddo e al gelo". Avanti!
Che
poi tra l'altro è chiaro a tutti che sto pargol divin non poteva essere
nato esattamente il 25 dicembre, così come non è possibile che fosse un
ariano alto, biondo, occhi azzurri essendo nato in Palestina più di
2000 anni fa. Tuttavia per convenzione la Chiesa d'Occidente decise di
fissare il Natale proprio in questa data, che guarda un po' coincideva
con quella di una pre-esistente celebrazione pagana, il Natalis Solis Invicti, all'epoca dedicato ad un altro mio concorrente ormai superato: il dio Mithra. A proposito, chi me ne regala uno per il Santo Natale?
Potrei
scrivere una letterina a Babbo Natale, anche se dopotutto m'interessano
molto di più le sue renne (l'unico motivo per cui sia mai entrato
all'Ikea). Ma se volessi come potrei fare? La figura di Santa Claus è di
proprietà della Coca-Cola Company, cosa che già si colloca in contrasto
con la mia indole anti-mercato. Ma anche decidessi di tapparmi il naso e
farlo dove dovrei scrivere? In Lapponia? E a che indirizzo? E se non
dovesse venire? Una mia amica Tossina è stata così brava che l'ha fatto
venire due volte. Forse è meglio che mi rivolga alla Befana. Che vien di notte.
Eheheh,
vogliate perdonare il momento autocelebrativo, è che in fondo ci
stavamo dicendo un mucchio di cazzate. Innanzitutto temo che a me sti
stronzi porterebbero davvero solo carbone, altro che l'AK-47 dei miei
sogni. Insomma Natale qua, Natale là, a Natale siamo tutti più
buoni...Al massimo come dico spesso, "a Natale sono tutte più bone", ma è
perché si vestono tutte a festa ste troie, come ai matrimoni dove le
sgami al volo le fighe avanzate, sono quelle che rimangono in fondo al
cesto coi capelli frisée. Volete un boccò de cazzo? Non c'è mica bisogno
di chiedere per favore.
Ma io non è che sia così contrario al Natale in fondo, eh. É un'occasione in più per fare festa, magna' a stufo e no remorse,
rivedere amici lontani che ritornano almeno per salutare la nonna che
schiatta, e poi ti fanno i regali (oh, mai un AK-47, che ve lo dico a
fare)! Sì, perché in fondo in fondo il Natale a questo serve: a
sputtanarsi la tredicesima. Compra, magna, spendi, spendi, incarta,
compra, compra, scarta, grazie, grazie, succhia cazzo, ingoia,
compra...Poi ti ritrovi a fine feste che hai preso 10 kg e sei sull'orlo
di un infarto. Produci - Consuma - Crepa, appunto.
E
allora tanto vale scialare. Slaccio il bottone dei pantaloni, il
colletto della camicia, e magno. Ci stanno questi torroni al rhum che me
fanno mori', letteralmente! Sebaste si chiamano, so' quelli incartati
verdi tipo caramella, che grondano alcole da ogni strato di wafer...
Tendo a magnammene mezzo per volta, sarà mortale, sarà consumismo, ma
so' boni da mori'. Poi oh, chi ha detto che me li devo compra', c'è
sempre la rapina come opzione. Uno tende sempre a scartarla come
stratagemma anti-crisi e invece è sempre lì dietro l'angolo. Certo,
avessi un AK-47 sarebbe tutto più facile...
Va bene, va bene, Ulrike Meinhof non può essere ricordata soltanto per le rapine, ovvio. Ma d'altronde nemmeno la banda Bonnot.
In realtà ben pochi di quelli che rubano oggi possono essere
considerati semplici rapinatori, semplici parassiti, come ci si rivolge
spesso a tali individui in maniera di norma dispregiativa. In realtà chi
ruba compie un atto di resistenza contro l'opprimente e vampirico
sistema capitalista, che agli sfruttati ruba costantemente, ma
nonostante ciò è ben visto e protetto da guardie armate. Ma...Non
stavamo parlando del Natale? Scusate, vai con l'inno!
Ok,
ok, non è un canto natalizio vero e proprio, ma si tratta comunque di
un inno a un sottoprodotto della concorrenza. Cioè...Satana se lo so'
inventato i cristiani, quindi se canto un inno a Satana in fondo è come
se cantassi un inno a Cristo. Capisco che voi storciate il naso, ma in
fondo la ditta è sempre la stessa, no? Stessa cosa se bestemmi, è
comunque chiamare in causa la direzione, i soldi li piglia comunque lo
stesso padro'. E' come quando vai a votare, o quando compili un borderò
della Siae, o quando scegli il canale televisivo da vedere, o un film in
una multisala. Io sceglierei un AK-47, ma voi non me lo volete da'! E
pensare che in Nigeria non constano un cazzo.
Scusate,
sto pezzo non c'entrava proprio una cippa (almeno non prima dell'8 di
gennaio), è che ci sono andato in fissa proprio ieri. Shahram Shab-Pareh
è un cantante iraniano famosissimo che, bucio de culo, si trovava in
California prima della Rivoluzione Islamica quindi ancora sta là a
cantare di belle più belle di un Peri (figura mitologica persiana a metà
strada tra un angelo e un demone, ancora concorrenza). Ecco, ho
divagato di nuovo. Basta, suvvia. Ora ho voglia di vedermi un film,
quindi chiudo questa playlist con un'altra canzone natalizia (stavolta davvero), però fatta come piace a me. Ah, al limite anche un lanciafiamme va bene, mi accontento.
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