Mentendo ai miei uomini sugli orari come si fa con le donne (quando arriviamo in ritardo è perché mi dimentico di farlo) arriviamo puntualissimi come al solito, nonostante con noi ci fosse comunque un'esemplare femmina, il Reverendo Tequila. E nonostante avesse preso a nevicare che il Porcoddìo Del Degrado la mandava, e conseguentemente l'autista "Masoschiavo" si stesse cagando sotto. Ma promettendogli tanto tanto da bere (non aveva smesso?) riusciamo a convincerlo a salpare per Passatempo al grido di "Accamperemo qui stanotte!" Il posto lo troviamo subito perché la nostra pelle comincia a friggere: dobbiamo essere vicini alla chiesa. Chiediamo informazioni a un 'tipico' (un qualche vecchio videogame tradotto a cazzo proponeva 'tipico' quale termine per indicare uno della popolazione locale) e ci indica il bar, che era lì proprio sotto i nostri occhi. Praticamente avevamo già parcheggiato. Quindi scendiamo con tutti i nostri pacchi pieni di amore, sfondiamo la porta e ci facciamo strada tra i pensionati acidi. Ne scansiamo un paio, ci presentiamo e comincio subito a piazzare la mia postazione: sì, il programma della serata prevede anche che mi trasformi in Dj Smegma e mi faccia da solo un pre- e un after-show. No problem, finché c'è Iggy Pop c'è speranza, ce la posso fare. Rapidissimo check indolore per i residenti e ci piazziamo egregiamente tra il cesso (che sarà il nostro spogliatoio), i videopoker e dei muri luminosissimi che che cazzo c'avranno avuto da esse così luminosi, mmah... (vedi foto sopra) Siamo pronti. Giusto in tempo per l'ora dell'aperitivo, ora in cui ci precipitiamo sul bar.
Abbiamo venti minuti prima di andare a cena (a Sirio, astro poco distante dove c'è una bella rosticceria), un po' poco per farsi almeno due giri di aperitivo, ma verificato che eventuali ritardi verranno imputati al povero Reverendo Lele Ggì e non a noi stiamo più tranquilli. Ingurgito pertanto due vodka e crodino con porzioni generosissimamente sballate in favore della vodka, giusto sporcata dal crodino, e con un ritardo ignorabile con un po' di diplomazia ci rechiamo a cena col nostro capro espiatorio. Al nostro desco ci sarà gran parte della parrocchia di Passatempo: naturalmente il capro Reverendo, Filu Spinatu, Morrissey (proprietario di un'auto marchiata dal Culto della Tosse Grassa per via di un grazioso adesivo con la copertina di "TG2", auto che poi in una futura occasione ci sarà utilissima, prima o poi vi racconto pure questa), Barabba con un vestito da Biancaneve che gli donava tantissimo (complimenti in particolare per le scarpe), un paio di malcapitati e una Tossina che diventa subito bersaglio sessuale del nostro "Masoschiavo" che non beve (l'ho visto servire cavallerescamente vino prima a lei che a se stesso, cose inaudite; nella foto sopra invece lo vedete impugnare un precario). Mentre a servirci... Carramba! C'è Trilli, vecchia conoscenza, una porzioncina di chiappe molto ambite dalle nostre parti, ci penserà Tosi a puntarla famelicamente (come avrebbe fatto Chikatilo) per il resto della serata! E io? Il mio cthulhoide dorme sonni tranquilli, sta per arrivare il Reverendo Red Ronny. Nel frattempo magnamo come non ci fosse un domani. L'oste ci rimpinza a dovere fornendoci porzioni abbondantissime di pappardelle al cinghiale, più vino, pizza vvanzata, misteriosa ciccia non meglio identificata... (no, è solo che me sò scordato che fosse) E caffè, ammazzacaffè, e sò pieno come un ovo.
Torniamo al locale e, pigliando un Varnelli al volo vado subito a djare. Nel frattempo mi rendo conto che molte cose sono cambiate. Le due proprietarie sono diventate una un Re Magio (solo dopo molto tempo mi renderò conto che intendeva essere Freddie Mercury) e l'altra un camionista metallaro (dopo leggermente meno tempo mi rendo conto che intendeva essere Michael Jackson). C'è il Vescovo Teodoro, con una maschera che è la sua stessa faccia, e c'è una Tossina (da London!) che ha adottato il medesimo espediente di travestimento. E poi... C'è una parrocchiana che, nel nome del Culto della Tosse Grassa, si era travestita da Sommo (sarei io) nella mise dello scorso tour!! Ossequi alla signora. Il concerto si svolge regolarmente, con una sacca di resistenti locali che continuano a giocare a carte nonostante il pubblico monti sopra il loro tavolo per vedere meglio ("uno spettacolo raccapricciante", così commenteranno in seguito ad un nostro agente). "Carbone" la dedico subito a quei poveretti che quotidianamente si giocano casa sulle macchinette mangiasoldi che ci circondavano. Durante "Lo Vuoi Nel Culo" (dedicata invece alle belle al bar) si compie il consueto rito della sborra addosso al pubblico, che stavolta risponde armato anch'esso di lattine piene di sperma!!! Il risultato è un pavimento scivolosissimo, praticamente impraticabile. Tutti noi lotteremo per la vita ad ogni passo. Tosi starà sempre per terra, favorendo così la penetrazione a "Masoschiavo". Fondamentalmente questa esibizione assume quindi un tono orgiastico anale sin dal quarto brano. Uno spettacolo raccapricciante, concordo. Pure sado-maso, visto che per terra ci sono pure i vetri di innumerevoli bicchieri schiantatisi al suolo (tra i quali un mio vodka tonic): nella foto il Re Magio in scena insieme a noi che scopa via sti vetri mentre Tosi e "Masoschiavo" le mostrano oggetti in tinta col suo costume. Nell'Orgia approfitto di me stesso dell'anno scorso e al termine dello show bissiamo l'inedito "Ghigliottina E Lanciafiamme" e l'immancabile "Burzum Due" (che prima avevo cappellato divinamente). Dopodiché mi rituffo a djare, ma questa è un'altra storia.
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