martedì 12 novembre 2013

Sirio: i Postumi.

Da quando abbiamo colonizzato Passatempo, frazione di Osimo AN, grazie alla collaborazione del Reverendo Lele Ggì e della sua Parrocchia del Culto della Tosse Grassa, ogni volta che si celebrava qualche azione in quel posto si andava sempre a mangiare da Sirio. Concerti de La Tosse Grassa, concerti dei Ca.Pe.Al. o dj set, qualsiasi fosse il bar, il prato o la gancia di bocce in cui ci si esibiva ci mandavano sempre e comunque a mangiare da Sirio, che è il nome di questo pizzarol-rosticciaro che a quanto pare alimenta fisicamente più o meno tutti i circa 2,000 abitanti della comunità di Passatempo. Alla fine, ndò va, sarà per la sindrome di Stoccolma, sarà per qualche altra strana sensazione morbosa cheneanchiosocome, ed ecco che Sirio arriva e mi rivela le sue ultime volontà. "Voglio fà un concerto de La Tosse Grassa!" Ma come? Qui? In rosticceria? C'è il bagno dietro al bancone, fanno fatica le cameriere a portarci a tavola le pizze, come famo? (non che sia un mio problema, eh...) Non c'è problema, mi dice, lo famo de fori. C'è un piccolo loggiato, ci consentirà di stare coperti noi e il nostro pubblico così che anche in caso di pioggia qualche oscenità la portiamo a casa. No, no. Ci allarghiamo. Invadiamo la strada, i parcheggi. "Ho comprato un gazebo apposta", mi dice. Ecco, ce l'emo giocato. Non faccio ulteriori domande, se non quella di rito per fissare la data. Si farà sabato 12 ottobre, bene. E per il Radical Macabre Tanzkommando... "Ce voglio a Tosi!!" Come? Tosi? Sarà appesantito dalla sera prima, che avremo un altro show e sappiamo già che ci sarà costui... "Mi madre glie fa i limoncini!" Sarebbero dolci di carnevale. A ottobre. Beh, mi pare ragionevole. E pare anche a Tosi, che dà il suo assenso.


Non rimane che nominare l'altro tanzkommander, quand'ecco che mi chiama Jacopone da Tosi: "Ho saputo che a Passatempo ci sta Tosi! L'altro devo essere io!". Ah, beh, se me lo dici così teneramente l'affare si risolve da sé. Tosi e Jacopone da Tosi sono una coppia di giovani favolosi, tant'è che la stessa cosa è accaduta anche per la data del giorno prima, che avrà appesantito Tosi ma anche naturalmente Jacopone da Tosi, che infatti in quell'occasione prima farneticava entusiasta di colazioni, aperitivi, merende... Poi collassava per poi farsi rivedere soltanto alle 21 giusto giusto per cena, naturalmente. Tosi invece che posseduto dal Porcoddìo del Degrado si era fermato a dormire da alcune Tossine di Ancona (là si svolse il sabba della sera prima), come un cardellino si sveglia presto, fa colazione, aperitivo, merenda, aperitivo et voilà, eccolo qua da Sirio. Io e il Reverendo Red Ronny abbiamo visto tutto questo da dentro la macchina, segretamente parcheggiati a 10 metri dal luogo del delitto. Eravamo arrivati troppo presto, Sirio era indaffarato a servire i vari signori che volevano della pizza per cena e non c'era traccia di gazebo né di impianto audio, per cui scendere dalla macchina e palesarsi avrebbe significato una cosa sola: fatica! Come? Dite che sono uno scansafatiche? Ecco, non mi veniva, è *esattamente* l'espressione giusta, grazie! Quando siamo certi che siano sopraggiunte braccia a sufficienza da essere operativi senza la necessità dell'apporto della mia forza bruta io e Ronny scendiamo dalla macchina come se ci fossimo materializzati solo in quel momento! "Saaalve!!!"
E proprio in quel momento comincia la costruzione del gazebo più inutile della storia (vedi foto in alto). In realtà, in questa notte di cielo stellato e chiaro di luna, l'utilità di quella roba è stata puramente ludica. Come costruire un'enorme sorpresa dell'ovetto Kinder.


Quando abbiamo finito ci rendiamo conto che l'impianto era stato installato *fuori* dal gazebo, e allora vai che si ri-setta tutto sotto questo splentito recipiente. Con una cassa che piglia fuoco perché a diretto contatto con una lampadina degli anni '20, che poi verrà piazzata in maniera (leggermente) più intelligente, con tanto di sacchetto della monnezza squagliato intorno (vedi foto qui sopra, che la guardiamo perplessi). Beh, che vi debbo dire, non so a voi ma a me tutta sta fatica m'ha messo fame! Per cui ci fiondiamo a cena e Sirio come sua abitudine ci riempie la panza con furia, a suon di primi piatti, fritti, pizza, nel tentativo di colmare ogni piccolo interstizio delle budella prima che ti venga un'immotivata voglia di alzarti dalla sedia. Di norma ci riesce a metà pasto, ma quando appaiono quelle due o tre camionate di limoncini (li ha fatti davvero!) ci si aprono occhi e panze contemporaneamente e non lasciamo nemmeno una briciola di avanzi. Vale anche per il vino. E per la grappa. E per il limoncello. Appena alzati da tavola faccio fatica anche a ruttare ed ecco che Sirio già ci prepara un long drink!! "Beh, è già dopocena!" Io e Tosi ci guardiamo neli uochi e decidiamo che la cosa più saggia da fare è andare a pisciare. Per non intasare il bagno di servizio andiamo a farla in uno stretto vicolo che però scopriremo essere il passaggio preferito dai signori che escono col cagnolino, cagnolino che ci guarda confuso. Bene. E la prima tacca sulla reputazione di Sirio l'abbiamo messa. Potremo peggiorare? Aivoja! Il pubblico comincia timidamente a radunarsi, segnaliamo la presenza del Reverendo Tequila e di numerosi tanzkommander in panchina, nonché la temuta comparsa di Manuel accompagnato dalla sua crew, che minaccia di cantare anche stasera. Brrr... Però adesso tocca a noi, ci andiamo a cambiare.


Prendiamo come quartier generale il pianerottolo di una scala industriale che portava chissà in quale raffineria di merda. Ci agghindiamo di tutto punto, con la roba ancora umida della sera prima e andiamo in scena. Come immaginavo il pubblico ha paura di mettere la testa sotto il gazebo, che occuperemo solo noi e i vari ubriachi che fortunatamente si moltiplicheranno durante le serata. Grazie anche a robuste dosi di alcole, che non ci viene più somministrato in bicchieri bensì direttamente a brocche, vedi foto con Tosi e la sua brocca personale di vodka lemon. Poi la decadenza, il delirio. A metà concerto una cassa crolla. Zompano i bassi. Per cui il woofer invece di suonare comincia a scoreggiare fastidiosamente. La elimino. E carico tutto su quell'altra. Non avendo monitor non abbiamo idea del volume che stavamo sparando. Però devo ammettere che vedevo tutti un po' spettinati. Quando... Su "Arresta Il Sistema", il brano finale, ci abbandona anche l'altra cassa. Però a zompare sono gli alti stavolta, per la par condicio. Vabbè, tocca non fare bis, in queste condizioni non è proprio possibile proseguire. In queste condizioni solo Manuel!! Che infatti se ne fotte, collega la sua strumentazione e canta. Aveva chiesto il permesso a Sirio, dice. Sirio sta per terra a quattro de spade sotto i tavoli. La situazione è totalmente in mano alle cameriere sbronze che per farmi capire che non c'è problema mi danno una brocca di cuba libre. Che pian pianino verso a lu poro Reverende Lele Ggì, resosi mesto dalla morte di entrambe le casse. O forse dallo spettacolo di Manuel. Che mieterà numerose vittime, gazebo compreso, che verrà in breve tempo distrutto da un insistito lancio di esseri umani e confezioni da sei di bottiglie di acqua minerale, che a contatto col suolo si frammentano come granate. Sul pianerottolo della scala industriale c'era gente che pomiciava e fumava canne. Verranno interrotti da tre travestiti che sudatissimi e ubriachi gli si spogliano davanti bestemmiando, ruttando e scoreggiando. Mentre sullo sfondo qualcuno cantava "Te piace 'o bbombolone". Ahò, sono cose che aiutano a crescere.





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